Videosorveglianza in Trentino, importanti investimenti in 38 comuni

Un budget di quasi 2 milioni di euro, 1.612.969.92 euro, già investiti, per mettere in rete 38 comuni trentini entro un sistema di controllo del territorio che collega le forze dell’ordine e i corpi di polizia locale in uno sforzo congiunto. Per ora sono stati realizzati 19 varchi, ma l’integrazione per lo scambio di informazioni tra le centrali operative non è ancora completamente attivato, riferisce l’Adige.it. La firma del protocollo d’intesa risale al 2016, ha coinvolto la Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo per avviare il Consorzio dei comuni trentini interessati, per la prevenzione e il contrasto al crimine. Il denaro è stato finanziato dalla Provincia e servirà a installare varchi territoriali sulle strade d’accesso e sui principali snodi viari, ciascuno con una postazione di videosorveglianza per la lettura targhe dei veicoli in transito. Prima di partire con il nuovo, è stato fatto un censimento dei sistemi di videosorveglianza già installati nei 38 Comuni del consorzio, e infatti alcuni di questi verranno adeguati per essere inseriti nella rete. In più è stato installato il data center presso la Questura di Trento, per la gestione dei dati raccolti. La messa in rete delle telecamere sparse sul territorio ha richiesto l’installazione di un software sofisticato grazie al quale i dati potranno essere consultati rapidamente e anche interrogati in tempo reale, per esempio per individuare possibili percorsi e tempi, riferisce il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.

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