Nuovi progetti di videosorveglianza urbana

Palermo

PALERMO A NORMA CON I PRECETTI NAZIONALI ED EUROPEI 

È stato approvato all’unanimità il Regolamento per la disciplina dei sistemi di videosorveglianza a Palermo, in recepimento delle norme nazionali ed europee rispetto alla privacy dei dati raccolti attraverso il sistema cittadino ed extraurbano di telecamere. Sono 682 i dispositivi attivi, collegati alla controlroom del Comune e al comando di polizia municipale, con finalità in gran parte di sicurezza e, in secondo luogo, di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti e alle violazioni del codice della strada e della ZTL.

L’auspicio è quello di far crescere la rete fino a 1.500 telecamere grazie a body cam, dashcam, droni e fototrappole assegnati al corpo di polizia municipale. Il Comune ha approvato anche la revisione dei sistemi di videosorveglianza installati nelle scuole comunali (in tutto146), il completamento dei controlli per gli istituti scolastici non coperti a contrasto degli atti vandalici e nuove fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti.

NON SOLO TELECAMERE: COMPLETATO IL RESTYLING DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA A CATANIA 

A fine marzo, appena approvato il regolamento per la gestione dei dati sensibili, è entrato in servizio il sistema di videosorveglianza di Gravina di Catania (CT), costituito da circa40 telecamere le cui immagini sono visibili in tempo reale presso il comando della polizia municipale. Le aree monitorate 24 H su24 sono quelle antistanti il municipio, il centro civico, quattro parchi comunali, due chiese, il cortile della scuola Tomasi di Lampedusa e i parcheggi della scuola Rodari-Nosego, (grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno per il progetto Scuole Sicure). L’intervento non si è limitato all’installazione di nuove telecamere, ma si è esteso anche a un restyling del sistema, che ne ha permesso la più efficiente utilizzazione.

PROGETTI APPROVATI E IN FASE DI REALIZZAZIONE AD AGROPOLI

Il sindaco di Agropoli (SA) ha annunciato a fine marzo l’installazione di 11 telecamere di videosorveglianza in città, di cui quattro varchi con lettura targhe, posizionati agli ingressi, e sette telecamere di contesto per i luoghi della movida, la piazza delle Mercanzie, il porto e il centro storico. I dispositivi vanno a completare una rete che comprende già 40 telecamere; ne sono previste altre per le strutture sportive, il parco e varie aree pubbliche. Sono invece già approvati dalla prefettura di Salerno e candidati per ottenere i fondi ministeriali due progetti per 35telecamere, sempre destinate a luoghi sensibili.

DOPO BORGO MARINA, RIMINI PENSA A VASCO 

La prefettura ha autorizzato l’installazione di 12 telecamere in8 postazioni a Borgo Marina (RN) per migliorare la sicurezza urbana: si tratta di dispositivi di ultima generazione con collegamenti in fibra ottica e immagini a 360 gradi ad adeguata risoluzione. La prossima sfida sarà il concerto di Vasco Rossi a Rimini il 2 giugno, per il quale sono stati esaminati alcuni profili di safety e security.

PROGETTI DI AMPLIAMENTO IN CORSO… E IN PROGRAMMA A ORTE

A Orte (VT), l’impianto di videosorveglianza è stato ampliato con 17 telecamere collegate alla sala operativa della polizia municipale, che monitorano strade di accesso, incroci stradali, scuole, giardini pubblici, piazze principali. I dispositivi, ad alta risoluzione, sono muniti anche di lettura targhe. Ulteriori 20.000euro, ricevuti dalla Regione Lazio, permetteranno di aumentare i siti controllati - in particolare contro il vandalismo e i reati di danneggiamento alla proprietà pubblica.

ACCELERAZIONE A FOGGIA NEL PROGETTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

Con una serie di incontri del prefetto con le forze dell’ordine, è partito a Foggia l’iter per la realizzazione del sistema di videosorveglianza cittadino; seguirà una riunione tecnica di coordinamento in prefettura per illustrare e condividere il progetto. L’accelerazione arriva dopo il danneggiamento subito dalle autovetture di due dirigenti rispettivamente dell’Amiu (azienda dei rifiuti) e dell’Ataf (trasporto pubblico locale) come reazione civica agli atti intimidatori (anche per il futuro).

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