Sicurezza per le imprese, tre sfide ancora aperte

Immagine di zinkevych su Freepik

Secondo il Report 2023 “Le esigenze delle imprese per garantire la sicurezza”, tra le priorità tecnologiche delle aziende emergono la durata delle batterie, la robustezza dei dispositivi di comunicazione e il monitoring in tempo reale.

Il report 2023 di Motorola So­lutions sulla sicurezza delle imprese ha indagato l’impor­tanza della comunicazione per garantire la sicurezza (intesa sia come safety sia come secu­rity) con oltre 370 interviste ad addetti di orga­nizzazioni commerciali di vari settori (salute, commercio al dettaglio, ospitalità, produzione, trasporti e logistica ecc.) in Europa, Medio Orien­te e Africa.

Il 29% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi occasionalmente non sicuro al lavoro, mentre per il 18% questa percezione è regolare e il 30% non dispone di importanti strumenti di sicurezza nella propria struttura.

Velocità e affidabilità della comunicazione

Gli intervistati hanno affermato che la comuni­cazione istantanea è la priorità quando si tratta di garantire la sicurezza nell’ambiente lavorativo, sottolineando a seguire anche l’importanza di poter integrare in azienda funzionalità espres­samente mirate alla protezione di visitatori e la­voratori, nonché l’opportunità di attivare allerte automatiche in caso di incidenti ed emergenze.

L’altra esigenza emersa è quella di poter raggiun­gere i lavoratori ovunque si trovino, in sede o fuo­ri sede, con la sicurezza di una comunicazione affidabile: oltre il 70% dei rispondenti ha infatti citato tra le principali sfide per la propria azien­da la copertura della comunicazione su tutti i siti dell’organizzazione, come dimostrano varie esperienze nel campo della logistica, con il per­sonale in viaggio, o degli ospedali, il cui campus si sviluppa in una vasta area.

Il 42% degli intervistati ha inoltre indicato tra le prime tre sfide comunicative anche la dura­ta della carica della batteria dei dispositivi. Il terzo gradino del podio (36% delle risposte) va alla qualità dell’audio: il 91% degli intervistati utilizza infatti la voce per comunicare con i col­leghi, per cui è evidente che farsi capire e sentire, anche in ambienti rumorosi, con un volume ade­guato è molto importante.

Per quanto riguarda la raccolta di prove e la tutela della sicurezza dei lavoratori, le risposte hanno evidenziato tre sfide prioritarie: prolungare la durata della bat­teria dei dispositivi di comunicazione per tutto il turno (33%), disporre di attrezzatura resistente (31%), condividere la situazione in tempo reale e registrare gli eventi con precisione (28%).

Margine di crescita per la videosorveglianza

I dispositivi più usati sono le radio bidirezio­nali (67%) e gli smartphone (51%), seguiti dai dispositivi VoIP (29%). La soluzione ideale per rispondere alle esigenze delle aziende potrebbe essere integrare i vantaggi di tutti e tre in un apparecchio resistente e affidabile: un compito assolto, per esempio, dalle radio bidirezionali digitali, già usate dal 36% dei rispondenti.

C’è spazio di crescita anche per la sicurezza video: la usa solo il 34% degli intervistati (il 15% con l’impiego di bodycam), mentre il 30% ha dichia­rato di voler investire in questa tecnologia nei prossimi anni.

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