Sviluppato da Cias, in seguito a una ricerca in partnership con il Politecnico di Milano, il sistema Sioux è collegabile a qualsiasi centrale ed è integrabile con ogni sistema di sicurezza, di vecchia e nuova generazione
Il sistema antintrusione è sviluppato da Cias
Sioux è il sistema antintrusione per recinzioni rigide, flessibili e anche non eterogenee nell’ambito dello stesso impianto. Sviluppato da Cias a seguito di una ricerca condotta in collaborazione con il Politecnico di Milano, può essere utilizzato in diversi ambiti: dal residenziale al commerciale, dall’industriale all’aereoportuale.
È costituito da una moltitudine di sensori sensibili sui tre assi del tipo Micro Electro Mechanical Systems (MEMS), migliore tecnologia di rilevazione disponibile sul mercato largamente utilizzata nell’automotive e nell’elettronica di consumo.
Nel caso specifico funzionano come accelerometri che analizzano con estrema precisione disturbi, punti di intrusione e tentativi di manomissione. Sono organizzati in sottoinsiemi da 7, ciascuno dei quali si compone a sua volta di 1 sensore master (identificabile da un pallino verde) e 2 coppie da 3 slave cadauna. Ogni sensore slave invia il proprio segnale su un differente canale del master stesso, che assegna un indirizzo al segnale ricevuto, lo digitalizza e lo ritrasmette all’unità di controllo centrale. Questa, a sua volta, effettua analisi e correlazioni non realizzabili dai singoli sensori master, individuando la zona di recinzione dove si è verificato l’evento critico e la precisa distanza in metri.
Si tratta pertanto di un’intelligenza “distribuita” che permette di calibrare i parametri di lavoro di ogni zona e del singolo sensore attivo all’interno di essa. L’operatore può configurare le zone a campo passeggiando lungo il perimetro e “toccando” fisicamente i sensori per selezionare l’inizio e la fine di ognuna delle zone disponibili. In alternativa, potrà eseguire la configurazione da remoto attraverso il software Sioux-test.
Il parere del tecnico: Andrea Cuttica, Product Specialist di Cias
“Sioux può essere collegato a qualsiasi centrale di antintrusione attraverso un’interfaccia relè o tramite rete ethernet, integrandosi pertanto con qualsiasi sistema di sicurezza di vecchia e nuova generazione. I cavi forniti in dotazione sono già intestati di connettori tipo RJ45. Vanno semplicemente tagliati dal lato per il collegamento al controller, per adattarne la misura. Il sistema si estende su 2 rami da una copertura di 350 m cadauno, pertanto il raggio d’azione complessivo è di 700 metri. Il controller è posizionabile fino a 50 metri di distanza rispetto al campo; con dei media converter in fibra ottica, ci si può spingere fino a 5 chilometri. Per applicare i sensori su una rete, utilizzare la meccanica di supporto fornita in dotazione. Chiudere adeguatamente le custodie affinché i cavi e l’elettronica siano protetti da eventuali infiltrazioni. I sensori si collegano in cascata tramite i cavi forniti in dotazione e il loro indirizzamento avviene automaticamente all’avvio del sistema, quando viene rilevata la posizione in sequenza di ciascuno di essi. Se ne possono installare fino a 70 per ramo. La distanza consigliata tra loro è di 5 metri in linea orizzontale. Ai sensori posti agli estremi dei due rami dell’impianto va applicata la resistenza di fine linea”.