Complice anche l’accelerazione digitale, il mercato globale della videosorveglianza e della sicurezza domestica sta registrando una crescita a due cifre. Un dato che in Italia va di pari passo con un crescente bisogno di sicurezza che coinvolge trasversalmente tutte le fasce della popolazione.
Cresce la preoccupazione
Se fino a poche decine di anni fa oltre il 50% dei cittadini lasciava ancora la chiave sotto il tappetino di casa, oggi il 90,9% della popolazione dichiara di avere almeno un sistema di sicurezza a difesa della propria abitazione.
Il più diffuso è la porta blindata (65,7%), seguito dai sistemi di allarme (37%). Il 30,3% ha installato una o più videocamere di sicurezza negli ultimi tre anni.
Il 56,5% degli italiani adulti non tiene in casa oggetti di valore, mentre il 9,6% (pari a 4,8 milioni di persone) dichiara di possedere un'arma da fuoco.
Quasi 9 milioni di italiani, il 17,4% della popolazione adulta, hanno paura di stare soli in casa di notte. I due terzi, 6 milioni, sono donne.
Sono i numeri che compaiono nel capitolo Sicurezza e cittadinanza del 55° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2021.
I dati del Centro Studi presieduto da Giuseppe De Rita fotografano la situazione di un Paese che individua nel bisogno di sicurezza, sotto diversi aspetti, una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini.
In uno scenario che vede 4 milioni e mezzo di italiani (il 9,1% della popolazione adulta) rinunciare a un sistema di videosorveglianza – più che altro per paura dei costi o della difficoltà di reperire professionisti per l’installazione – diventa quindi ancora più importante la mission dell’azienda australiana Swann, che da 35 anni si prefigge di rendere davvero accessibili, affidabili e semplici da installare telecamere di sicurezza e altre soluzioni di sorveglianza per la casa e i luoghi di lavoro.
Swann Security, la chiave d’accesso per i sistemi di videosorveglianza smart
Di fatto i sistemi di videosorveglianza chiavi-in-mano Swann, che coniugano ricerca tecnologica, facilità di installazione e giusto prezzo, permettono di soddisfare ogni bisogno di sicurezza in poche ore. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha sviluppato anche un’app, che consente di visualizzare in tempo reale le riprese delle telecamere di sicurezza e gli alert dei sensori di tutta la casa. Di fatto, Swann Security è la chiave di accesso ai sistemi di videosorveglianza smart dell’azienda australiana.
L’app gratuita consente di costruire, in totale autonomia e con grande facilità, un vero antifurto tascabile, senza che sia necessario installare un hub centrale per connettere tra di loro i diversi device.
Bastano poche decine di euro per installare il primo sensore di sorveglianza e una manciata di minuti per attivarlo, collegandolo alla rete Wi-Fi e all’app.
Nel tempo, senza acquistare nuovi software, si potranno poi integrare singole videocamere, sensori di movimento e perimetrali su porte e finestre, sirene di allarme, campanelli wireless e perfino sensori di allagamento, per verificare tempestivamente eventuali perdite d’acqua da elettrodomestici e tubature.
Disponibile per Android e iOS, l’app Swann Security viene regolarmente aggiornata per integrare nuove funzioni. In base al modello di telecamera, per esempio, è possibile definire delle maschere che escludono da una porzione dell’area videosorvegliata la rilevazione di movimento.
Gli utenti possono anche selezionare modalità predefinite (Home, Notte e Assente) che personalizzano le impostazioni di ogni camera – compresa la sensibilità del rilevamento – in base all’orario del giorno o alla presenza di persone nell’edificio.
Scaricando l'app su cellulare si possono gestire le impostazioni di ogni dispositivo.
La funzione audio bidirezionale, presente su diversi modelli di videocamere Wi-Fi Swann, consente inoltre di usare lo smartphone per comunicare a distanza e in tempo reale con le persone presenti nell’area sorvegliata.