Videosorveglianza e connettività per le isole dell’Arcipelago Toscano

Il Parco Nazionale si estende per oltre 79 mila ettari e, in Italia, è tra quelli con la più forte integrazione tra terra e mare e con il maggior numero di isole. Questa la principale complessità cui fare fronte per progettare un sistema di monitoraggio e videosorveglianza delle aree marine protette. La sfida è stata raccolta (e vinta) dal gruppo Simtel, che ha utilizzato una avanzata infrastruttura wireless basata sulle soluzioni Cambium Networks

È un parco a “sette stelle” quello che si estende per oltre 79 mila ettari tra le province di Livorno, Grosseto e l’area a mare. È una magnificenza naturale la cui area per il 22% è tutelata dal Parco a terra (17.690 ettari) e per il 78% a mare (61.470 ettari). L’area protetta a terra è costituita da 7 isole e isolotti spesso distanti tra loro, non semplici da raggiungere e molto diversi per origine e caratteristiche del patrimonio naturalistico-ambientale. Questi sono i principali numeri del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, nato nel 1996 e per il quale, nel 2014, l’Ente Pubblico che lo gestisce ha indetto una gara per il monitoraggio e la videosorveglianza di tutte le aree marine protette all’interno delle isole dell’Arcipelago Toscano.

Wi-fi terra-mare

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è tra quelli, in Italia, con la più forte integrazione tra terra e mare e con il maggior numero di isole, significativamente distanti e diverse tra loro, ricche di specie endemiche da salvaguardare. L’area interessata dall’intervento comprende, da nord, le isole di Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri. La rete deve garantire il wi-fi per la videosorveglianza ma anche la copertura all’interno di alcune isole.

Il progetto si rivela subito particolarmente complesso e caratterizzato anche da notevoli difficoltà logistiche: i vari siti, infatti, sono raggiungibili via mare e, successivamente, a piedi scalando zone rocciose e con condizioni meteo spesso proibitive. Gran parte delle postazioni, inoltre, sono alimentate con energie alternative (fotovoltaico ed eolico), il che aumenta di conseguenza la complessità del sistema e, parimenti, la necessità di renderlo il più affidabile possibile.

Le competenze in campo

La gara è stata vinta dal gruppo Simtel, contractor toscano che opera nel settore delle telecomunicazioni, con il massimo del punteggio tecnico per la scelta della soluzione di interconnessione tra le isole e la distribuzione del segnale. Simtel ha utilizzato prodotti Cambium Networks e ancora oggi prosegue, ove necessario, ad ampliare e migliorare l’infrastruttura con nuovi prodotti, capaci di garantire, oltre a performance elevate, un grado di protezione ad acqua e polvere di livello IP 67.

Per l’installazione della componentistica hardware è stata utilizzata una procedura di assemblaggio e collaudo preventivo in azienda per verificare le prestazioni alle varie temperature, simulando le condizioni di utilizzo più critiche. Data la particolare situazione ambientale, tutti i tecnici di Simtel impegnati nell’installazione sono stati opportunamente formati per operare attraverso elitrasporto, ove necessario dotati di patente nautica e hanno seguito un corso da rocciatori per guide alpine del CAI.

Giampiero Sammuri, presidente dell’Ente Parco, ha così commentato: «Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti grazie al progetto implementato da Simtel, che ci ha permesso di usufruire di servizi chiave per una gestione ottimale di una realtà complessa e articolata come quella del Parco dell’Arcipelago Toscano».

Di grande interesse, tra gli ulteriori sviluppi futuri, l’installazione di nuovi collegamenti per il monitoraggio dei nidi del falco pescatore all’interno del Parco.

I dettagli dell’infrastruttura

Oltre al trasporto dei flussi video delle 90 telecamere termiche e di contesto (PTZ), la rete Cambium Networks supporta una rete VoIP che collega le varie sedi nelle isole con un solo centralino telefonico. Opera, inoltre, una rete wi-fi per la registrazione di utenti speciali come le guide del Parco e le Forze dell’Ordine nei casi di emergenza dove la copertura GSM non è disponibile.

Per la nuova dorsale di back up sono stati utilizzati i Cambium Networks PTP 670, dotati antenne da 60 e 90 cm con copertura di tratte sul mare fino a 54 km, mantenendo comunque ottime performance in termini di stabilità e affidabilità.

La rete

La rete è attualmente utilizzata dal personale dell’Ente Parco, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza (Reparto Operativo Aereo Navale di Livorno) e dal Gruppo Simtel per la manutenzione del sistema. Nel progetto sono stati utilizzati principalmente cluster di Cambium Networks ePMP 1000 e Force 110, integrati con ePMP Force 180/200/300 e che, nei prossimi mesi, saranno sostituiti con le nuove ePMP Force 300-19R e ePMP 3000L.

In sintesi, la rete è composta da:

  • una dorsale ad alta capacità in configurazione 2+0 in Space Diversity alla frequenza di 7GHz in banda licenziata;
  • una serie di collegamenti in banda libera a 5GHz;
  • una serie di access point a 2.4GHz.

 

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