Tutto in un’unica interfaccia

PSIM

I software PSIM (Physical Security Information Management) dialogano con i sistemi di sicurezza esistenti e futuri (antintrusione, antincendio, videosorveglianza, controllo accessi ecc.) per monitorarli e gestirli in modo centralizzato e interconnesso.

I sistemi di sicurezza come antintrusione, antincendio, videosorveglianza e controllo accessi installati in aziende, uffici e aree commerciali vengono spesso gestiti in modo autonomo e indipendente, ovvero ciascuno con il proprio software di controllo.

Si tratta di una soluzione che offre molti più svantaggi che vantaggi, perché richiede molte risorse umane e tecnologiche e non permette di affrontare né prevenire le criticità in modo rapido ed efficace. Per collegare tra loro questi sistemi e gestirli in modo centralizzato e interconnesso con un’unica interfaccia utente esiste una soluzione pratica ed efficace: i sistemi software PSIM.

Quelli per la gestione delle informazioni di sicurezza fisica (traduzione dell’acronimo Physical Security Information Management) sono una categoria di software aperti, scalabili, neutrali e modulari, progettati per integrare più applicazioni di sicurezza e consentire l’automazione di molteplici flussi di lavoro e processi, così da garantire il pieno controllo sui dispositivi attraverso un’user experience unificata, rilevare e visualizzare gli eventi generati su uno, due o più monitor (sia da locale che da remoto) e affrontarli in modo ottimale e proattivo. A differenza dei singoli software dedicati a sistemi specifici, il software PSIM assume il ruolo di “supervisore definitivo” che collega e gestisce tutti i sistemi presenti.

Come funzionano i software PSIM

I software PSIM si installano su un server collegato a sua volta ai sistemi di sicurezza (tramite reti IP, RS232, RS485 ecc.) allo scopo di elaborare e visualizzare i dati ricevuti. Le informazioni provenienti dai dispositivi di sicurezza installati (sensori e rilevatori antintrusione, antincendio, sistemi di controllo accessi e telecamere di videosorveglianza) vengono integrate in un’unica interfaccia utente composta da menu, elenchi, riprese e mappe grafiche per consentire agli operatori della sala controllo di monitorare allarmi e anomalie in modo rapido e standardizzato.

I sistemi PSIM migliorano la comunicazione tra i diversi sistemi di sicurezza aumentando il livello complessivo di protezione e l’interoperabilità dei dati, sia in tempo reale sia in fase post-evento, così da ottenere diagnosi più precise e interventi più tempestivi.

Aggregando in tempo reale i dati strutturati (per esempio, quelli degli allarmi) con quelli non strutturati (come la videosorveglianza), è possibile stabilire rapidamente, anche grazie all’intelligenza artificiale, la natura di un allarme (reale o falso), localizzare l’evento e coordinare gli interventi necessari sempre attraverso l’interfaccia PSIM.

In fase post-evento, l’aggregazione dei dati consente invece un’analisi approfondita tramite sistemi di business intelligence, per generare indicatori chiave di prestazione (KPI), valutare la situazione e implementare eventuali correttivi in uno o più componenti del sistema di sicurezza. La grafica e i contenuti dei software PSIM sono totalmente personalizzabili, realizzati su misura e facilmente adattabili a futuri upgrade e modifiche semplicemente aggiungendo porte, telecamere, sensori d’allarme, controlli d’accesso e altri elementi rappresentati da icone.

La grafica e i contenuti dei software PSIM sono totalmente personalizzabili, realizzati su misura e facilmente adattabili a
futuri upgrade e modifiche semplicemente aggiungendo porte, telecamere, sensori d’allarme, controllo accessi e altri elementi rappresentati da icone. Questo permette agli operatori di avere sotto controllo il quadro d’insieme e ricevere notifiche centralizzate senza bisogno di cambiare postazione, software di monitoraggio ecc.

Questo permette agli operatori di avere sotto controllo il quadro d’insieme e ricevere notifiche centralizzate senza bisogno di cambiare postazione, software di monitoraggio ecc. L’accesso al software PSIM non avviene solo da locale (sala controllo), ma può essere esteso anche a terminali mobili e fissi che operano da remoto (tablet, smartphone, notebook ecc.).

In questo caso, è possibile monitorare la sicurezza di uno o più siti, filiali, sedi o punti vendita da una sola control room (anche temporaneamente decentralizzata) e garantire non solo la continuità del servizio ma anche la necessaria ridondanza nei casi più critici (come incendi, blackout ecc.). I software PSIM possono operare come piattaforma dedicata alla sicurezza fisica o, più ampiamente, come parte della capacità di gestione degli eventi critici (condizioni meteo avverse, guasti tecnologici, blackout ecc.).

I punti di forza della piattaforma PSIM

La gestione delle informazioni di sicurezza fisica offre numerosi vantaggi organizzativi, come un maggiore controllo, una migliore consapevolezza situazionale, un livello di sicurezza più elevato, una maggior efficienza di intervento. Il tutto senza bisogno di sostenere ulteriori costi rispetto a quelli degli impianti: anzi, per via della maggior efficienza dei sistemi PSIM si realizza un risparmio rispetto all’utilizzo dei singoli software di controllo.

Oltre ai vantaggi in termini economici e operativi, i sistemi PSIM permettono anche di ridurre i rischi attraverso l’automazione e la garanzia di conformità alle policy, una reportistica accurata tra sistemi e una netta riduzione dei blocchi tecnologici. Un sistema PSIM abilita i processi aziendali essenziali per qualsiasi reparto di sicurezza moderno, come le iniziative di miglioramento continuo dei processi, le esercitazioni di formazione, i controlli sanitari del sistema e molto altro ancora.

Gli avvisi che provengono dai sistemi di sicurezza possono rappresentare minacce reali solo dopo essere stati confrontati tra loro, classificati in base al rischio e alla rilevanza (ora del giorno, posizione personale e altri fattori critici). La gestione dinamica degli allarmi da parte dei software PSIM serve a individuare quelli potenzialmente pericolosi che richiedono più attenzione e, se necessario, una corrispettiva azione con individuazione e tempi di risposta più rapidi.

Settori e ruoli chiave

La gestione integrata delle informazioni sulla sicurezza fisica offre risultati ottimali a un’ampia platea di utilizzatori, dalle aziende private agli enti pubblici, dai trasporti alle utility, dalla sanità alla finanza.

Gli utenti chiave includono direttori della sicurezza, responsabili IT, responsabili delle strutture, della conformità e delle operazioni in vari settori come la vendita al dettaglio, le strutture di hospitality ed educative (come i campus universitari), le società e imprese di medie e grandi dimensioni (soprattutto nella gestione centralizzata della sicurezza in più sedi), le smart city, le infrastrutture dei trasporti (aeroporti, porti marittimi, stazioni ferroviarie per la sicurezza dei passeggeri), le agenzie e i dipartimenti pubblici, i servizi pubblici e le infrastrutture critiche (energia, acqua, telecomunicazioni per combattere le minacce fisiche e informatiche con maggiore efficacia e tempestività).

Altri settori dove si ottengono risultati importanti sono quelli della sanità (per la sicurezza di pazienti, personale, visitatori e il rispetto dei requisiti normativi), ricerca e sviluppo (per salvaguardare i dati sensibili, proteggere le proprietà intellettuali e la conformità normativa), gli istituti finanziari e assicurativi (per rispettare le normative più rigorose, proteggere i dati finanziari sensibili e prevenire le frodi), la logistica, la produzione e ovunque sia essenziale ottenere una gestione completa e integrata della sicurezza.


Un mercato in crescita

Secondo una ricerca di Markets&Markets, il mercato globale della gestione delle informazioni sulla sicurezza fisica crescerà dai 3,5 miliardi di dollari del 2024 a 4,3 miliardi entro il 2029, con un tasso annuale composto (CAGR) del 4,6%. Lo sviluppo delle smart city (con possibilità di integrazione dei sistemi di sicurezza e controllo del traffico), le organizzazioni pubbliche/private (che danno priorità alle strategie di sicurezza integrate) e l’incremento delle minacce informatiche rappresentano, secondo la ricerca, i driver principali di crescita di questo mercato.


 

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