ConFederSicurezza scrive una nota al Dipartimento di Pubblica Sicurezza per ricevere chiarimenti sul perché si stia lavorando alla creazione di un tesserino di riconoscimento per gli investigatori privati ma non anche a uno dedicato alle Guardie Giurate.
Come riportato anche sul sito dell'ANIVP - Associazione Nazionale Istituti di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari di Sicurezza, ConFederSicurezza ha scritto una nota indirizzata al Dipartimento di Pubblica Sicurezza con riferimento allo “schema di decreto ministeriale di approvazione del modello di tesserino di riconoscimento previsto per i titolari di istituti di investigazione privata e gli investigatori privati dipendenti, ai sensi dell’art. 254, comma 3, del Regolamento d’esecuzione del T.U.L.P.S.”.
Sarebbe dunque vicino il momento del rilascio del tesserino di riconoscimento per gli investigatori privati, mentre di quello per le Guardie Giurate, di cui all’art. 6, comma 2-bis del DM 269/2010, non ci sarebbe alcuna menzione.
ConFederSicurezza, con una la nota inviata lo scorso 15 marzo all’Ufficio per l’Amministrazione generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha sottolineato come, a riprova delle ormai consolidate difficoltà di comunicazione con le Parti Sociali, “si sia persa l’ennesima occasione per intraprendere la strada della semplificazione amministrativa” (specialmente in materia di rilasci e gestione dei titoli autorizzatori e dei porti d’arma), necessaria a garantire un’adeguata qualità del lavoro alle guardie giurate e alle aziende, da troppo tempo invischiati in lungaggini burocratiche che rende complicata anche l’operatività quotidiana.