Telecamere anticorrosione con alta qualità d’immagine

Le telecamere bullet, dome e speed dome polymer di Hikvision sono realizzate in poliammide rinforzata di nuova generazione per combattere efficacemente la corrosione in ambienti critici e complessi, garantendo elevate performance, affidabilità e robustezza nel tempo senza rinunciare alle tecnologie più avanzate come darkfighter s e smart hybrid light.

La corrosione è un fenomeno di natura elettrochimica che determina l’interazione chimico- fisica dei materiali con l’ambiente che li circonda, portando alla loro consumazione lenta e continua. Si tratta di una sfida pervasiva, che influenza anche il funzionamento dei dispositivi elettronici - come le telecamere di videosorveglianza installate in ambienti esterni critici.

La gamma di telecamere Polymer proposta da Hikvision - che comprende modelli dome, speed dome e bullet - ha tutte le carte in regola per affrontare questa difficile sfida, senza rinunciare alle tecnologie proprietarie più avanzate (per esempio, Darkfighter S e Smart Hybrid Light) anche negli ambienti più corrosivi, dove le telecamere di sicurezza convenzionali durano meno, si guastano più spesso e necessitano di manutenzione più frequente.

Materiali e processi anticorrosione

Prima di analizzare la gamma Polymer e scoprirne le peculiarità, è opportuno passare in rassegna i materiali impiegati nelle telecamere di videosorveglianza (e non solo) per combattere il fenomeno chimico della corrosione e quali sono i loro vantaggi e svantaggi. Le prestazioni anticorrosione sono influenzate dalla temperatura, dall’elettrolita e dalla differenza di potenziale in base al meccanismo di corrosione.

La selezione della materia prima appropriata in base all’ambiente è quindi fondamentale per migliorare l’affidabilità, prolungare la vita delle telecamere e ridurre il numero di intervalli necessari per la manutenzione.

Anche la combinazione di diverse materie prime con trattamenti superficiali adeguati può migliorare significativamente le prestazioni anticorrosione dei dispositivi. Tra i materiali disponibili si segnalano:

  • il policarbonato (PC) addizionato alla fibra di vetro (10%), solitamente impiegato nella copertura parasole della cupola e in alcuni prodotti IPC in plastica. Si tratta di un materiale economico ma poco resistente all’invecchiamento, alla corrosione e ai raggi UV (che causano un progressivo scolorimento);
  • la poliammide semi-aromatica rinforzata con fibra di vetro al 50% (PA+50%GF). Ha un costo superiore rispetto alle normali plastiche, viene utilizzata nei prodotti polimerici di prima generazione e vanta un’eccellente resistenza all’invecchiamento, una buona resistenza meccanica e una discreta protezione dalla corrosione in ambienti di nebbia salina marina e in condizioni acide e alcaline deboli;
  • il GF-SMC (Glass Fiber Sheet Molding Compound) con il 30% di fibra di vetro. È un materiale di seconda generazione con vantaggi e svantaggi simili a quelli della poliammide ma con un intervallo di pH più ampio. È idoneo per ambienti esigenti con nebbia salina marina e per ambienti corrosivi con acidi e alcali forti;
  • la lega di alluminio con trattamento superficiale di anodizzazione. Migliora notevolmente le prestazioni anticorrosione, ma senza garantire la stessa resistenza di SMC/PA se lo strato di ossidazione viene danneggiato;
  • l’acciaio inossidabile. Ben noto per le sue capacità anticorrosive, può essere soggetto a corrosione localizzata se sprovvisto di trattamento superficiale ed esposto a nebbia salina, con conseguente formazione di ruggine.

Polimeri con fibre di vetro con proprietà anticorrosive, antiinvecchiamento e resistenza superiore

Per la nuova gamma Polymer, Hikvision ha scelto la soluzione più costosa tra quelle di cui sopra ma anche la più resistente e affidabile nel tempo, ovvero un polimero di seconda generazione addizionato a fibre di vetro (SMC+30%GF) per ottenere le migliori proprietà anticorrosive possibili allo stato attuale della ricerca chimica.

Questo materiale offre inoltre un elevato rapporto resistenza/peso mantenendo le caratteristiche di robustezza su un prodotto più leggero, certificato in UE secondo RoHS e REACH. I test di laboratorio dimostrano che il polimero SMC+30%GF non evidenzia alcun segno di cor rosione sulla superficie dopo la prova di spruzzo salino (Salt Spray Test) e mostra una maggior resistenza agli urti rispetto al PC+10%GF (minor rischio di crepe).

L’assenza di cambiamenti visibili sull’involucro dopo 1.000 ore di test con lampada allo xeno (Xenon Lamp Test) dimostra anche un’eccellente resistenza all’invecchiamento e al calore (fino a 150-200 °C) a differenza del PC+10%GF, che mostra segni d’invecchiamento, ingiallimento e supporta temperature fino a 100 °C.

Le telecamere Polymer risultano quindi estremamente resistenti in ambienti con presenza di acidi, alcali, nebbia salina, acqua di mare e forte irraggiamento UV, come, per esempio, le zone costiere e le isole, le industrie chimiche, stamperie e tintorie, impianti di acido nitrico e cloridrico.

C5-M e NEMA 4X, un po’ di chiarezza

Per garantire un’adeguata resistenza alla corrosione, è necessario che le telecamere siano certificate C5-M e NEMA 4X. Tutti i modelli Hikvision Polymer rispettano al 100% i requisiti richiesti per ottenere queste certificazioni.

Il ciclo di verniciatura anticorrosione C5-M è il più protettivo tra i processi anticorrosione, poiché garantisce la massima protezione anche negli ambienti più difficili, come quelli marini. Segue la norma ISO 12944, che definisce i concetti chiave per la protezione da corrosione mediante verniciatura, classifica gli ambienti in cui il dispositivo si troverà a operare e la durata media della protezione. La certificazione C5-M si ottiene testando il dispositivo in nebbia salina per 30 giorni e con umidità per 20 giorni. La durabilità non è da considerarsi una garanzia di durata, ma rappresenta un supporto per stabilire un programma di manutenzione adeguato.

I gradi di protezione IP e NEMA sono simili e definiscono il grado di protezione delle custodie per ambienti industriali. In generale, esprimono la resistenza alla penetrazione di corpi solidi estranei o liquidi ma, nel caso della certificazione NEMA, evidenziano anche la protezione da altre condizioni, per esempio la presenza di agenti corrosivi. Il suffisso 4X garantisce la protezione dalla corrosione, dalla polvere portata dal vento, dalla pioggia, da potenti getti d’acqua diretti e indiretti, dalla formazione di ghiaccio.

Tanti modelli per ogni esigenza

La gamma Polymer comprende numerose telecamere di tipo bullet, dome e speed dome, con dotazioni, specifiche e caratteristiche differenti per soddisfare qualsiasi esigenza dei professionisti.

La gamma Polymer comprende la serie USP con ottiche fisse da 4 mm

La serie USP, con ottiche fisse da 4 mm, comprende i modelli DS-2XC3146G0H-LIS(PA), DS-2XC- 3186G0H-LIS(PA), DS-2XC3T46G0H-LIS(PA) e DS-2XC3T86G0H-LIS(PA), con immagini a colori H24 grazie alle tecnologie Darkfighter S e Smart Hybrid Light (doppio illuminatore IR e luce bianca), focale F1.0, risoluzione nativa 4MP@24ips/8MP@20ips, WDR 130 dB, tecnologia AcuSense (deep learning), supporto HEOP, allarme Smart Mode e Perimeter Protection (Line Crossing, Intrusion, Region Entrance/Exiting), certificazioni IP68, IK10, NEMA 4X e C5-M.

La serie USP varifocale da 2,7-13,5 mm o
7-35 mm

La serie USP varifocale da 2,7-13,5 mm o 7-35 mm include i modelli DS-2XC3646G0H-LIZS(PA), DS-2XC3686G0H-LIZS(PA), DS-2XC3746G0HLIZS( PA) e DS-2XC3786G0H-LIZS(PA), con caratteristiche e dotazioni simili a quelle dei modelli con ottiche fisse, come le tecnologie Darkfighter S, Smart Hybrid Light e AcuSense, risoluzione nativa 4MP@24ips/8MP@20ips con WDR 130 dB, certificazioni IP68, NEMA 4X e C5-M ecc. Sono da segnalare anche i modelli PTZ DS-2XC3746G0H-LIZSU/SL(PA) (7-35 mm) e DS-2XC3746G0H-LIZSU/SL(PA) (2,7-13,5 mm e 7-35 mm) con funzione Sound & Light e DS- 2DT8C442MXG-LWT (6-252 mm) con zoom ottico 42x, tergi-obiettivo, correzione smart pan-tilt, recupero automatico della direzione, illuminatore IR laser (fino a 500 m) e luce bianca (100 m).

Darkfighter S, Smart Hybrid Light, sound & light

I modelli PTZ con funzione
Sound & Light e LiveGuard

Le telecamere Hikvision ColorVu con tecnologie avanzate Darkfighter S e Smart Hybrid Light supportano tre modalità di illuminazione differenti per migliorare la qualità delle riprese video e identificare con maggior precisione gli elementi della scena in presenza di condizioni di scarsa illuminazione ambientale.

La tradizionale modalità IR utilizza alcuni Led infrarossi che illuminano la scena su brevi-medie distanze e permettono al sensore della telecamera (sensibile agli infrarossi) di rilevare gli oggetti e i soggetti non visibili dall’occhio umano, mostrando però le immagini solo in bianco e nero (no colori). La modalità a luce bianca utilizza invece Led bianchi per ottenere immagini a colori e un maggior dettaglio su brevi distanze. La terza modalità opera in modo intelligente (smart) in base alla quantità di luce ambientale, attivando o meno i Led IR e/o bianchi così da ottimizzare la qualità video, i consumi energetici e la sicurezza.

Le telecamere Hikvision con ColorVu possono riprendere in bianco e nero (quando è buio) oppure a colori (anche con pochissima luce grazie all’elevata sensibilità del sensore d’immagine) e senza bisogno di luci supplementari. Se, però, la telecamera rileva un target nell’area monitorata, attiva la luce bianca per ottenere riprese a colori di alta qualità e ritorna alla modalità precedente (IR o a colori senza luci supplementari) dopo 60 secondi dall’uscita del target dall’area.

I modelli con suffisso SL (Sound & Light) e funzione Live Guard includono inoltre un sistema di avviso ottico e acustico a scopo deterrente o informativo, basato su sirene, messaggi, luci strobo ecc. In sostanza, queste telecamere possono rilevare la presenza di intrusi e avvisarli con messaggi prefissati e personalizzabili così da scongiurare potenziali azioni criminose (furti), vietate (sosta su passo carraio o uscita di sicurezza) o semplicemente accogliere e informare chi si avvicina alle telecamere (messaggi di benvenuto in negozio, istruzioni di consegna per corrieri ecc.).

HEOP e AIOP per una customizzazione totale

Le telecamere Polymer supportano le piattaforme HEOP (Hikvision Embedded Open Platform) e AIOP (AI Open Platform) per garantire una customizzazione totale e dinamica.

La piattaforma HEOP dispone di hardware ad architettura aperta, interfacce standard e kit di sviluppo di algoritmi da parte di partner tecnologici esterni, che possono caricare le loro soluzioni sulla piattaforma con la cooperazione di Hikvision. Gli utenti possono anche acquistare algoritmi che soddisfano le loro esigenze sulla piattaforma HEOP e importarli sui dispositivi abilitati HEOP.

La soluzione AIOP è stata invece progettata per soddisfare i requisiti funzionali dei più diversi scenari AI, come per esempio il rilevamento di caschi e maschere di protezione, fumo, animali e mezzi di trasporto, qualora non vengano supportati dalle analitiche standard.

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