Secondo Unacma, oggi si registrano 25 furti di macchine agricole al giorno, in pratica uno ogni ora. Nel Cagliaritano le soluzioni messe in campo da Net Sistemi, con i prodotti VulTech, rispondono a questa molto attuale esigenza di sicurezza
Il vasto territorio cagliaritano è caratterizzato da una moltitudine di piccole aziende agricole. Coltivazioni di alberi da frutta e ortaggi e allevamenti di bestiame sono da sempre uno dei pilastri dell’economia di queste zone. Negli ultimi anni, però, si è registrato un aumento di furti nelle aziende agricole. I ladri, oltre al bestiame, sottraggono preziosi macchinari impiegati dagli agricoltori nello svolgimento delle loro mansioni.
Spesso le aziende sono dislocate lontano dalle abitazioni, isolate nell’entroterra e a una distanza eccessiva per consentire un cablaggio. E questo va tutto a vantaggio dei ladri che, senza alcuna forma di controllo, possono agire indisturbati.
Ecco che gli imprenditori chiedono sempre più insistentemente maggiore sicurezza. E, ad aggravare la situazione, è la mancanza di infrastrutture per la trasmissione di dati. Molto spesso, infatti, queste zone sono totalmente scoperte da segnale Adsl, creando un grave digital divide.
Costruzione di una intranet
La soluzione al problema è venuta da un’azienda cagliaritana, Net Sistemi. Il co-titolare Pasquale Piras racconta nel dettaglio la sua esperienza. «La soluzione più semplice e immediata sarebbe stata quella di realizzare un impianto di videosorveglianza collegato a una centrale d’allarme. Ma in un territorio come il nostro, la mancanza di infrastrutture per la trasmissione di dati via internet ha peggiorato la situazione. Allora ho deciso di arginare il problema cambiando il punto di vista: ho realizzato una intranet».
In questo modo, le aziende agricole sono state messe in connessione tra loro. Per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza con tecnologia digitale, sono state impiegate le telecamere IP e gli NVR del brand italiano VulTech Security. La trasmissione dei segnali audio e video degli impianti arriva, tramite la rete intranet, a un hub di gestione attraverso una serie di ponti radio realizzati con antenne Ubiquiti. I titolari delle aziende agricole sono così in grado di controllare i propri luoghi di lavoro direttamente da casa, collegandosi all’hub che funge da switch.
Compatibilità perfetta
Tutto questo è stato reso possibile grazie soprattutto alla perfetta compatibilità dei prodotti utilizzati. Le telecamere e gli NVR VulTech Security vantano, infatti, il protocollo di compatibilità ONVIF, rilasciato dall’omonima organizzazione il cui scopo è promuovere l’utilizzo di sistemi applicati per la videosorveglianza basati su tecnologia IP, favorendo la compatibilità tra le apparecchiature. È possibile verificare la lista dei marchi certificati sul sito ufficiale ONVIF.
Compressione dati H.265+ per la trasmissione dei segnali
«Un altro aspetto importante da tenere in considerazione - spiega Piras - è la possibilità delle telecamere IP VulTech Security di comprimere i dati con standard H.265+. Esso è un protocollo di compressione, due volte più efficiente del precedente H.264, in grado di comprimere i dati del 50% in più, pur mantenendo invariata la qualità delle immagini. In questo modo si avrà maggior spazio di archiviazione su disco e soprattutto uno stream video più leggero».
Quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza per il controllo delle aziende agricole da parte degli imprenditori. La scarsa rete esistente non permetterebbe un importante flusso di dati, ma grazie alla tecnologia applicata alle telecamere VulTech Security il problema rientra e il digital divide non risulta essere più un problema.
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