«I servizi di sicurezza forniti da Sicuritalia vengono progettati dopo un’attenta valutazione del livello di rischio nelle quattro principali tipologie di parcheggi: in aree aperte, garage, autorimessa e autosilos», racconta Renato Ricciardi, direttore Engineering Security Systems del Gruppo Sicuritalia.
«In strutture così complesse - spiega Renato Ricciardi - è indispensabile integrare uomini e tecnologie per assicurare velocità e intelligenza nell’intervento». Ecco l'intervista che ha rilasciato al nostro giornalista Massimiliano Luce.
Che tipologia di servizio fornite per la sicurezza dei parcheggi?
«I nostri servizi si occupano di regolare l’afflusso dei mezzi, verificare il rispetto delle regole per transito e parcheggio, garantire la fruibilità del parcheggio, la chiusura dei varchi e il corretto posizionamento delle dotazioni di sicurezza (estintori e porte tagliafuoco), prevenire atti vandalici, contrastare l’ingresso di persone non gradite e intervenire in caso di attività illegali con l’obbligo di allontanare le persone, informando, se necessario, le forze di polizia. In alcuni casi ci occupiamo di predisporre ronde ispettive con autopattuglia, collegare il Pronto Intervento a seguito di riscontro anomalia o allarme da Colonnina SOS, fornire il Servizio di Ausiliario del traffico, applicare il blocco ruote con sanzione ed eseguire la rimozione del veicolo».
Quali sono gli aspetti più critici?
«Il via vai continuo e l’assenza prolungata delle persone dalle proprie autovetture crea situazioni favorevoli ai malintenzionati che possono agire indisturbati con l’aiuto di complici. Parcheggi e stazioni, infatti, sono notoriamente ambienti dove si concentrano scippi, furti, atti vandalici, occupazioni abusive e risse tra persone. Per prevenirli è necessario predisporre uomini formati dotati delle strumentazioni adeguate, la cui presenza rappresenta un deterrente molto efficace che diventa risolutivo se sinergico con le tecnologie di sicurezza fisiche ed elettroniche. Un attento servizio di sicurezza consente una significativa attenuazione dei fenomeni sociali e criminali».
Quali sono i dispositivi tecnologici di sicurezza prevalentemente utilizzati?
«Molto dipende dalla tipologia del parcheggio, dalle dimensioni e dal livello di rischio. Si parte dalle tradizionali dotazioni di sicurezza e controllo accessi, fino a sistemi sofisticati per ambienti molto estesi con alta concentrazione di persone. Nelle situazioni più complesse vengono installati sistemi di videosorveglianza con analisi video in grado di utilizzare alert preventivi generati da algoritmi personalizzati che interpretano le potenziali situazioni di pericolo. Queste tecnologie consentono la rilevazione video del “Loitering” (bighellonaggio), di assembramenti numerosi o anomali, di oggetti e cose abbandonate, del “PanicDisorder, che rileva improvvise variazioni di velocità, del “SlipFall”, che rileva una persona che cade e rimane a terra oltre un certo lasso di tempo. Quando il parcheggio è di grandi dimensioni utilizziamo invece Sistemi Radar. Nei Centri Commerciali abbiamo previsto anche le colonnine SOS».