Si può installare telecamere nel proprio garage contro furti o danneggiamenti?

Un nostro lettore di Bergamo, P. G., ci ha posto il seguente interrogativo: "È possibile installare un impianto di videosorveglianza per proteggere il proprio garage da eventuali furti e danneggiamenti?"

Il nostro esperto di Data Protection, l'avvocato Gianluca Pomante, risponde così.

Il nuovo Regolamento Europeo 679/2016, all’art. 2, co. 2, lett. c), prevede espressamente la non applicabilità ai trattamenti operati da una persona fisica nel corso di un’attività puramente personale o domestica. Tale disposizione intende ovviamente deburocratizzare tutte le attività che rientrano nell’ambito familiare, dalla foto eseguita con lo smartphone durante una passeggiata in montagna al video realizzato con la action cam durante una gita in moto.

L’unico limite che viene posto dal GDPR è alla diffusione di quanto realizzato, che non deve ledere diritti di altri soggetti. Non è quindi consentita la pubblicazione su internet, per esempio tramite social network, di foto e immagini che ritraggono altri soggetti senza aver preventivamente acquisito il loro consenso.

Secondo le linee guida in materia di videosorveglianza diffuse dall’European Data Protection Board nel mese di luglio 2019, la disposizione deve essere interpretata in modo restrittivo e relativa esclusivamente alle attività svolte nel corso della vita privata.

Dal punto di vista giuridico, un garage è una pertinenza dell’abitazione e viene quindi equiparato alla privata dimora. Ciò significa che può essere installato senza formalità un impianto di videosorveglianza per evitare che possa essere oggetto di furti o danneggiamenti, a condizione che non riprenda anche luoghi soggetti a pubblico passaggio, come potrebbe, per esempio, avvenire in un garage condominiale, poiché in tal caso dovrebbero essere invece rispettate le formalità previste dal GDPR.

Come esempio chiarificatore, è opportuno specificare che le stesse linee guida sopra citate reputano non soggetta all’applicazione del Regolamento Europeo 679/2016 l’ipotesi dell’installazione di un impianto di videosorveglianza che monitora un giardino privato, a condizione che l’inquadramento delle telecamere non si estenda alle proprietà vicine o alla pubblica via.

Quanto all’utilizzo delle immagini in caso di avvenuto furto o danneggiamento, i poteri di acquisizione delle prove della polizia giudiziaria consentono di superare qualsiasi eccezione circa la legittimità dell’installazione dell’impianto, come già più volte chiarito dalla Corte Suprema di Cassazione.

Quanto all’utilizzo delle immagini in caso di avvenuto furto o danneggiamento, i poteri di acquisizione delle prove della polizia giudiziaria consentono di superare qualsiasi eccezione circa la legittimità dell’installazione dell’impianto


Telecamere contro il taccheggio

Un altro nostro lettore, B. B. di Ferrara, ci ha posto invece un quesito in merito ai furti nel retail. "A quali formalità è soggetta l’installazione di telecamere di sorveglianza all’interno di un negozio per evitare il fenomeno del taccheggio?"

Questa la risposta del nostro avvocato.

La videosorveglianza è considerata lecita se sussiste un legittimo interesse del Titolare a tutelare situazioni giuridicamente rilevanti e di livello tale da bilanciare il corrispondente diritto degli interessati a non essere oggetto di trattamenti di dati da parte di terzi, con la ulteriore condizione che questi ultimi devono essere a conoscenza dell’attività svolta dal titolare e quindi essere posti nelle condizioni di sottrarsi alle riprese.

Da tale principio deriva un generale obbligo, per il soggetto che vuole installare un impianto di videosorveglianza all’interno di un negozio, con la finalità di prevenire reati contro il patrimonio, di rendere manifesta la presenza e lo scopo delle telecamere, attraverso appositi cartelli informativi esposti in luoghi che consentano eventualmente di effettuare la scelta di non entrare nel negozio e, quindi, dove l’interessato non è ancora entrato nel raggio d’azione della telecamera.

Secondo le recenti linee guida in materia di videosorveglianza, diffuse dall’European Data Protection Board nel mese di luglio 2019, il cartello dev’essere sufficientemente esaustivo da rendere palese la presenza delle telecamere, anche mediante immagini esplicative, l’identità del titolare del trattamento e i riferimenti ai quali può essere contattato, deve specificare i tempi di conservazione delle immagini e la finalità del trattamento e, infine, deve indicare, anche attraverso un QR code o un link a un indirizzo internet, dove è possibile visionare l’informativa completa sul trattamento operato dal titolare.

Poiché all’interno del negozio, tuttavia, potrebbero operare dei dipendenti, occorre anche prestare attenzione alla disciplina che tutela i lavoratori dai sistemi di controllo a distanza, nei quali rientra a pieno titolo l’impianto di videosorveglianza, che potrebbe consentire al datore di lavoro di indagare sul rendimento dei dipendenti e sulla qualità della loro prestazione lavorativa, violando i principi posti a tutela della dignità del lavoratore. In tal caso, non è sufficiente predisporre la documentazione informativa e rendere palese la presenza delle telecamere ma occorre stipulare un accordo sindacale ovvero acquisire l’autorizzazione all’installazione da parte della locale Direzione Territoriale del Lavoro, che esegue una valutazione di tipo tecnico-giuridico sull’installazione dell’impianto, prescrivendo eventualmente degli adeguamenti volti a tutelare i lavoratori.

Tale passaggio non autorizza, ovviamente, il datore di lavoro ad utilizzare i filmati delle telecamere per finalità disciplinari, poiché gli scopi che legittimano l’installazione dell’impianto restano quelli delle esigenze organizzative o produttive, la tutela del patrimonio e la sicurezza delle persone.

Poiché all’interno del negozio, tuttavia, potrebbero operare dei dipendenti, occorre anche prestare attenzione alla disciplina che tutela i lavoratori dai sistemi di controllo a distanza, nei quali rientra a pieno titolo l’impianto di videosorveglianza

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