Sempre più completa la linea Panasonic i-Pro SmartHD

Panasonic arricchisce la linea i-Pro SmartHD di due telecamere fisse che – grazie alla funzione day&night, LED a infrarossi e focale 1.3 – garantiscono riprese esemplari anche in totale assenza di luce.

Panasonic arricchisce la linea i-Pro SmartHD di due telecamere fisse che - grazie alla funzione day&night, LED a infrarossi e focale 1.3 - garantiscono riprese esemplari anche in totale assenza di luce.
In questo modo è possibile rilevare 0.3 lx a colori e 0.05 lx in bianco e nero con la versione WV-SW316 - oppure 0.3 lx a colori e 0 lx in bianco e nero mediante WV-SW316L, se l’illuminatore IR è in funzione.
Panasonic fornisce, in più, un potente sensore MOS da 1.3 Megapixel e uno zoom ottico con fattore di ingrandimento pari a 6.4x, in risoluzione VGA.

Resistenti a temperature comprese tra -40°C e +50°C, le telecamere sono certificate IP66 per la resistenza contro acqua e polvere e dotate di staffa per montaggio a soffitto.
Registrano le immagini in alta risoluzione a 1.280 x 960 (fino a 30 fps), le trasmettono in rete mediante streaming multipli con codifica H.264 e Jpeg e ne permettono la registrazione HD, appoggiandosi alla piattaforma LSI UniPhier di proprietà Panasonic.

Grazie alla scansione progressiva, con una risoluzione HD pari a 720p, offrono una percezione migliore del movimento e dei dettagli.
I dispositivi godono, inoltre, della classificazione ONVIF e sono dotati di tutte le tecnologie più avanzate a disposizione di Panasonic per un monitoraggio di grande efficacia, a partire dalla funzione Face Detection, fondamentale per ottenere un’identificazione esatta della posizione dei volti.

In tema di privacy, sono equipaggiati per mascherare fino a due aree private, come varchi di accesso o finestre.
In caso di accessi multipli, Panasonic garantisce la possibilità di associare una priorità a uno specifico canale di trasmissione video, fornendo il giusto livello di frequenza attraverso un calibrato rapporto tra bit rate e compressione.
Infine, per monitorare la situazione anche da remoto, le fonti di allarme, tra cui il VMD e il comando di allarme standard, innescano azioni specifiche quali la registrazione su memoria SDHC/SD e il trasferimento dell’immagine via FTP, con notifica via e-mail.

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