Self-checkout: piace ai clienti ma richiede più sicurezza

Lo studio di Crime&Tech in collaborazione con Checkpoint Systems analizza le anomalie sugli scontrini, cercando di capire a quali occorrenze corrisponda effettivamente un furto  e la percentuale  del valore totale rispetto alle perdite rilevate.

La barriera casse, soprattut­to nella GDO, è il luogo dove si concentrano gli sforzi per prevenire i furti e i mancati pagamenti. Il crescente utiliz­zo di sistemi di self-checkout, adottati dal 73% delle aziende, ha messo ancor più sotto pressione quest’area del negozio.

I dati sono quelli dello studio “Rischi e opportu­nità delle nuove modalità di checkout - L’evolu­zione del negozio con un approfondimento sui sistemi di self-checkout” di Crime&Tech, spin off di Transcrime (Università Cattolica del Sacro Cuore), con il supporto di Checkpoint Systems Italia e la collaborazione del Laboratorio per la Sicurezza.

Self-checkout, qualche numero

Analizzando oltre 100.000 transazioni eseguite a giugno 2022 presso le casse self-checkout di cinque retailer italiani, emerge che il 4,1% degli scontrini presenta una differenza tra i prodotti effettivamente scansionati e quelli in possesso del cliente. In un solo caso sono stati registrati valori significativamente inferiori (0,5%), che si spiegano perché l’azienda in questione usa anche tecnologia RFID. In media il valore della merce non pagata è di 17 euro per scontrino, pari in totale allo 0,9% del valore di tutti gli scontrini controllati.

L’inesattezza nel conteggio finale per il self scan­ning potrebbe anche essere legata a una distra­zione, non necessariamente a un furto: per que­sto lo studio mette in relazione il valore medio della merce non conteggiata con il valore dello scontrino medio, presupponendo che quanto più lo scarto cresce, più aumenta la probabilità di trovarsi effettivamente di fronte a un furto.

Solo il 6% delle anomalie riscontrate ha presenta­to un’incidenza superiore al 50% (cui corrispon­de un rischio alto o molto alto di furto) rispetto allo scontrino medio, per un valore totale pari al 43,8% delle perdite rilevate.

Fig. 1 - Furti e incidenza delle anomalie

Margini di miglioramento

Si può quindi dedurre che i disonesti sono pochi, ma hanno un peso significativo in termini mo­netari; la seconda considerazione è che i sistemi di self scanning inducono parecchi errori non voluti, che comunque ricoprono per i retailer una rilevanza significativa.

Lo studio rivela anche che analizzando i dati è possibile migliorare molto l’accuratezza dei controlli: gli errori, vo­luti o meno, capitano infatti soprattutto nel fine settimana e nelle fasce orarie tra le 12.00 e le 19.00, cioè quando le casse sono meno presidiate a causa del maggior affollamento di persone. Per quanto riguarda invece la collocazione geografi­ca, le anomalie vengono riscontrate soprattutto nel Sud e Isole (8,2%, quasi il doppio della media italiana) e nel Nord Ovest (5,8%).

Fig. 2 - Criticità dei sistemi di checkout alternativi alla cassa tradizionale rilevate dai retailer italiani

Come arginare il fenomeno, mantenendo il servizio per i clienti? Lo studio suggerisce una strategia integrata che coinvolge più strumenti e funzioni aziendali: tecnologia, personale di con­trollo e assistenza ai clienti, miglioramenti di processo per i retailer, ottimizzazione del layout del punto vendita.

GLOSSARIO

Self-checkout

Processo di checkout in cui il cliente esegue in prima persona la scansione degli articoli e paga in un chiosco/stazione di checkout automatizzata.

Self-scanning

Processo di checkout in cui il cliente scansiona gli articoli in prima persona all’interno del punto vendita grazie a un dispositivo fornito dal punto vendita. Il pagamento avviene in un chiosco/stazione di checkout automatizzata.

Mobile self-scanning

Processo di checkout in cui il cliente scansiona gli articoli in prima persona all’interno del punto vendita utilizzando un proprio dispositivo mobile tramite un’app dedicata. Il pagamento può avvenire direttamente tramite app o in un chiosco/stazione di checkout automatizzata.

Carrelli intelligenti

Processo di checkout in cui il carrello scansiona automaticamente gli articoli non appena vengono inseriti al suo interno. Il pagamento avviene tramite addebito diretto su un conto indicato dal cliente o tramite terminali di pagamento inclusi nel carrello stesso.

Walkout

Processo di checkout in cui gli articoli vengono scansionati automaticamente tramite fotocamere e sensori. Il pagamento avviene direttamente su un conto indicato dal cliente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome