Roma celebra l’H d’Oro

Dopo Milano, Venezia e Firenze, il Premio H d’oro – organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby – è approdato nella Capitale e nel cuore delle istituzioni culturali del Paese, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dove, lo scorso 19 ottobre, ha premiato i suoi vincitori.

Sono state 180 le candidature presentate in questa edizione, suddivise nelle 7 categorie.
La Giuria ha dapprima selezionato, valutando la completezza e la corrispondenza del materiale fornito, ovvero 66 progetti.
Dopo attente valutazioni, gli esperti hanno decretato i 49 finalisti. Tra essi, 9 impianti sono risultati vincitori del prestigioso riconoscimento e a una realizzazione è stata assegnata una menzione speciale
Anche in questa edizione, è stato inoltre consegnato l'H d'Oro International Award, riconoscimento istituito l'anno scorso per premiare le aziende italiane che hanno affermato all'estero la propria professionalità in fatto di sicurezza.

A sette anni dalla sua istituzione, il Premio H d'oro in questa edizione - ha commentato Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione - ha registrato una leggera contrazione nel numero di candidature presentate, in particolare nella categoria Commercio, dato a nostro parere collegabile anche all'attuale situazione di mercato. Per contro, la Giuria ha apprezzato una crescita notevole della qualità nelle realizzazioni e dell'integrazione di sistemi con un più intenso ricorso alle nuove tecnologie, secondo una tendenza che è in atto da alcuni anni.

Sul podio
Due le soluzioni premiate ex-aequo nella categoria Beni Culturali: un'integrazione di istemi per la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi a Piacenza, realizzata da Cornelli Franco & C., e un complesso impianto sviluppato da Tecnoimpianti Pizzolorusso per la Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo ad Andria (BT). In entrambe le realizzazioni è stata apprezzata la particolare attenzione prestata affinché gli impianti venissero realizzati rispettando l'equilibrio estetico.

Ancora due riconoscimenti per due aziende nella categoria della Pubblica Amministrazione, rispettivamente a Secur Impianti - che, a Fabrica di Roma, ha progettato e installato un impianto di videosorveglianza urbana - e a Selcom per una complessa ed estesa
integrazione di sistemi a Villa Rosebery a Posillipo, residenza estiva di pertinenza della Presidenza della Repubblica.

Due riconoscimenti anche per quanto riguarda la categoria Attività Produttive e Servizi: il Premio H d'Oro viene conferito per una complessa realizzazione in cui la sicurezza si integra con la building automation, realizzata da TE.SI.S in un palazzo storico di Roma sede della società Sorgente SGR.
A Blondel la Giuria ha voluto conferire una menzione speciale per la realizzazione di un sistema di sicurezza presso l'Hotel di lusso Rocca delle Tre Contrade in Sicilia.

La categoria che ha registrato il maggior numero di candidature è stata quella Residenziale, che ha visto arrivare in finale ben 15 realizzazioni e nella quale il Premio è andato a Italsicurezza e LIFE3 per un impianto in una villa del vicentino, in cui domotica e sicurezza si integrano in modo molto articolato e flessibile.

Un'importante implementazione di diversi impianti, progettata e realizzata da Gubert System per i Magazzini Bizzotto di Rossano Veneto (VI), è stata considerata meritevole del Premio H d'Oro nella categoria del Commercio.

Umbra Control ha ricevuto il Premio nella categoria Energia per aver realizzato un sistema antintrusione e video in un parco fotovoltaico di considerevoli dimensioni in provincia di Perugia.

Per le Soluzioni Speciali, categoria dove aumentano la varietà e l'originalità della proposta, la Giuria ha premiato il sistema di sicurezza realizzato da Service Red per la funicolare di Como-Brunate.

Infine, l'International Award è stato conferito a TE.SI.S per una impianto di massima protezione in una prestigiosa residenza a Ibiza.

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