Firmato il Protocollo d’Intesa tra Carabinieri Tutela Ambiente e Sogin finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero, gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e convenzionali e delle sorgenti radioattive orfane.
Il Protocollo d'Intesa tra Carabinieri Tutela Ambiente e Sogin firmato lo scorso dicembre prevede l’organizzazione di attività formative reciproche nei settori di interesse comune e la collaborazione nello sviluppo di attività di analisi, ed eventuale aggiornamento, delle procedure riguardanti la gestione dei rifiuti radioattivi e convenzionali, nonché delle terre e rocce da scavo prodotte nei lavori di disattivazione dei siti nucleari.
L’accordo è in linea con la strategia di economia circolare che Sogin adotta da sempre per minimizzare i rifiuti prodotti e massimizzare il volume dei materiali da recuperare. Una strategia che si sviluppa su quattro driver:
- riciclo dei materiali smantellati;
- efficientamento dei consumi energetici;
- riutilizzo di strutture e componenti durante i lavori di dismissione;
- riduzione dell’impatto ambientale in ogni fase dei lavori.
Lo smantellamento degli impianti nucleari italiani permetterà di recuperare oltre un milione di tonnellate di materiale, l’89% delle strutture sistemi e componenti che saranno smantellati.
«Nello spirito di collaborazione tra le strutture dello Stato, questo Protocollo d’Intesa, mettendo a fattor comune esperienze, competenze, risorse ed energie - ha dichiarato il sottosegretario Barbaro - ha lo scopo ultimo di rafforzare la capacità del Paese di attuare il cambiamento energetico e la transizione verso un mondo più green e renderne più efficaci i risultati, nello specifico nella gestione dei rifiuti radioattivi, il loro stoccaggio e lo smantellamento delle infrastrutture nucleari».
«Siamo orgogliosi – ha commentato Fiamma Spena, Commissario di Sogin – di questa collaborazione con il Comando Tutela Ambientale e Transizione Ecologica dei Carabinieri, che conferma il valore delle competenze della Società e del suo impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente nello smantellamento degli impianti nucleari e nella gestione dei rifiuti, sia radioattivi che convenzionali».