Riconoscimento facciale in aeroporto – Il controllo che ti guarda in faccia

Percentuali d’errore molto basse, velocizzazione delle procedure, di conseguenza niente più code e non servirà portarsi dietro il passaporto: la tecnologia di riconoscimento facciale in aeroporto mira proprio alla semplificazione delle procedure senza cedere dal lato della sicurezza, ed è già operativa.

Chi viaggia se ne sarà accorto: gli strumenti di lettura del volto e scanning del passaporto si vedono già negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, ma anche in Nuova Zelanda e a Singapore dove, racconta il “Corriere della Sera”, ci sarebbe la soluzione più avanzata, al punto che si progetta di sfruttarla per individuare tra migliaia di viaggiatori nello scalo quelli che stanno per perdere il volo e avvertirli con maggior prontezza.

L’ultima notizia riguarda il vettore aereo Lufthansa, l’aeroporto di Miami MIA e il provider di soluzioni di riconoscimento facciale Sita, uno dei principali a livello globale e che ha installato alcuni dei sistemi negli aeroporti che abbiamo citato.

Questa volta si tratta della fase di imbarco precisamente sulla tratta da Miami, Florida, a Monbaco attica presso il Miami International Airport: invece di scannerizzare la carta d’imbarco salvata sullo smartphone, da febbraio di quest’anno i passeggeri possono farsi inquadrare da una telecamera che scatta una fotografia.

L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare il servizio per i viaggiatori. La partnership infatti non coinvolge solo Lufthansa, MIA e Sita, ma anche la U.S. Customs and Border Protection (Cbp), che certifica come il sistema impieghi meno di due secondi e abbia un’accuratezza del 99%, per questo nel 2019 verrà esteso anche ad altre compagnie aeree. “Gli ufficiali CBP danno il benvenuto ai viaggiatori internazionali in Usa circa un milione di volte ogni giorno - afferma Christopher Maston, direttore dello scalo CBP Miami - utilizzando una grande varietà di tecniche per assicurarsi che il turismo globale rimanga sicuro e solido. La collaborazione con i partner Miami-Dade County, Lufthansa e Sita ha dato un forte slancio al miglioramento della sicurezza e della customer experience per i viaggiatori nell’aeroporto di Miami”. A febbraio infatti ha aperto anche il primo ingresso integralmente biometrico nel Concourse E: gestisce tutti gli arrivi internazionali con il riconoscimento facciale.

 

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