Progetti di ampliamento e aggiornamento per la videosorveglianza a Sarzana

Sarzana - Immagine Di William Domenichini - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4273366

Anche il Comune di Sarzana parteciperà al bando di finanziamento del ministero dell’Interno, con un progetto per implementare la videosorveglianza in città per un investimento complessivo pari a 287.000 euro (di cui 50.000 stanziati dal Comune).

Si tratta di un ampliamento ma anche di un aggiornamento dell’impianto esistente, con nuove telecamere in 14 punti strategici tra Sarzana e le sue frazioni: zona Ecocentro e magazzini comunali, zona Ekom, la cattedrale di Santa Maria, la casa della salute, il sottopasso, il retro delle scuole medie, il comando della polizia locale, il park del liceo. La frazione interessata invece è quella di Marinella, con telecamere lungo la statale, il nuovo percorso ciclopedonale e il ristorante Bagno Pitì.


ARRIVANO NUOVI DISPOSITIVI OCR

Presso il Comune di Gaeta (LT) sono state installate 4 telecamere OCR con lettura targhe. In particolare, una si trova all’altezza del campo sportivo in zona San Carlo in direzione Formia, una in zona Conca in direzione Gaeta, una in via dell’Agricoltura sempre in direzione Gaeta e una in Piana di Sant’Agostino a copertura di entrambe le direzioni. Le telecamere si inseriscono nella rete di videosorveglianza comunale, già dotata di decine di dispositivi.


IN LIZZA PER IL BANDO DEL MINISTERO

Il Comune di Formigine (MO) ha partecipato al bando del ministero dell’Interno per finanziare un intervento che prevede 100.000 euro di investimento per 23 telecamere, di cui il 50% della cifra sarà messa a disposizione dal Comune stesso. Obiettivi: il monitoraggio dei parchi pubblici e il controllo dei varchi di accesso.

I nuovi dispositivi saranno collegati alla sala operativa presso la polizia locale, dove già convergono 179 telecamere (di cui 102 a Formigine, 32 a Casinalbo, 19 a Magreta, 14 a Corlo e 12 a Colombaro).


VIDEOSORVEGLIANZA IN ATTIVAZIONE

L’area pedonale di via Vibò a Torino, inaugurata nel 2020, in giugno è stata coperta dalla videosorveglianza, mentre dal 1° agosto è entrato in azione il sistema automatico per comminare le multe. Si tratta solo di una delle aree pedonali torinesi nelle quali è in corso l’attivazione della videosorveglianza, tra cui il quartiere Crocetta, la salita Cai Monte dei Cappuccini, Campidoglio e via Di Nanni.


LAVORI IN CORSO

La città di Perugia è impegnata nell’installazione di nuove telecamere: presso Case Nuove di Ponte della Pietra, al semaforo, per sanzionare chi passa col rosso; in via Pellas e via Mentana attraverso i varchi a protezione delle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici.


AZIONI MIRATE

Il contrasto all’abbandono dei rifiuti a Melito Porto Salvo (NA) si rafforza grazie a un sistema di videosorveglianza mirato e fornito di fototrappole.


ALLARME TOPI

La rete di videosorveglianza di Treviglio (BG) è tra le più estese della provincia di Bergamo, con 285 apparecchi installati nel corso di circa 20 anni in continuo potenziamento e aggiornamento. In questi mesi, il Comune ha scoperto che le telecamere più vecchie, collegate ancora con cavi in rame, sono rese inservibili dai topi. Ne sono conseguite interruzioni temporanee, soprattutto per la rete interrata.


LAVORO DI SQUADRA

La giunta di Vinci (FI) ha approvato il progetto di fattibilità tecnica dell’impianto di videosorveglianza cittadino, da proporre per il finanziamento di 157.000 euro (più altri 50.000 messi in campo dal Comune).

Il piano prevede 24 telecamere per 12 varchi in entrata e uscita, individuati grazie al contributo dei carabinieri di Vini e del commissariato di pubblica sicurezza di Empoli, i quali hanno consigliato anche le tecnologie più appropriate. Il progetto invece è stato curato dall’ufficio tecnico del Comune, la cui celerità ha permesso di rispettare i tempi per la partecipazione al bando di finanziamento.


NUOVI IMPIANTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI

Reggio Calabria investe sulla videosorveglianza, finanziando un sistema avanzato che contribuirà al contrasto della microcriminalità e dei reati predatori. Il progetto prevede nuovi impianti tra aree e vie cittadine, dotati di AI (per una raccolta flessibile e mirata dei dati video), filtri avanzati, supporto per la geolocalizzazione e capacità di ricostruzione degli eventi.

Si tratta di strumenti utili al monitoraggio in tempo reale del territorio, grazie al collegamento con la centrale di controllo presso la polizia locale e alla messa a disposizione delle immagini verso tutte le forze di polizia statali.

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