Lungomare più sicuro con la videosorveglianza

Un operatore dedicato monitora le telecamere dalla centrale operativa presso il comando di polizia locale, collegata direttamente in fibra ottica al data center comunale

È stata completata a inizio 2025 l’installazione di 18 nuove telecamere per monitorare il lungomare Carrà di Bellaria Igea Marina, area di grande interesse e molto apprezzata in città.

Antico borgo marinaro, Bellaria Igea Marina è una delle mete vacanziere più frequentate della Riviera Adriatica (nel 2024 secondo i dati Istat elaborati dalla Regione Emilia- Romagna sono stati raggiunti più di 2 milioni di presenze), scelta per la dimensione a misura d’uomo e la qualità ambientale e dei servizi proposti.

Una cittadina sempre più attrattiva, anche grazie alla scelta dell’amministrazione comunale di intraprendere un percorso di rinnovamento e rigenerazione urbana che interessa diverse zone strategiche del territorio, tra cui il lungomare.

Il lungomare Carrà

Se per Igea Marina il progetto di un nuovo waterfront è ancora in fase di sviluppo, a Bellaria il nuovo lungomare Carrà, inaugurato da poco meno di tre anni, è già diventato un’area di grande interesse e affluenza di cittadini e turisti. Arteria chiave per la mobilità dolce, con le sue aree verdi, gli spazi in cui sostare e i coni visivi da cui ammirare l’Adriatico il lungomare Carrà è un’opera pubblica nevralgica e molto apprezzata, per la quale l’amministrazione guidata dal sindaco Filippo Giorgetti ha investito molto non solo dal punto di vista urbanistico ma anche tecnologico, a partire dal sistema di videosorveglianza di ultima generazione.

I nuovi occhi elettronici di Bellaria

L’implementazione del sistema di videosorveglianza, fondamentale sotto il profilo della vivibilità e della sicurezza per la passeggiata (lunga 1,5 km) ha portato a inizio 2025 all’installazione di 18 telecamere multidirezionali e multiottica, a cui se ne sono aggiunte altre 10 equidistribuite tra piazzale Kennedy e piazza Marcianò: «In queste due aree avevamo la necessità di avere inquadrature localizzate ma sparse su zone diverse, così a seguito della valutazione del rapporto costo/beneficio abbiamo deciso di utilizzare telecamere bullet classiche a singolo sensore» spiega Cristian Mazzotti, responsabile del Sistema informativo comunale che si è occupato della realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza e ne cura la gestione tecnica.

Le telecamere selezionate per l'intervento possono produrre flussi video in alta definizione a frame rate elevati e hanno diverse funzionalità avanzate di intelligenza artificiale che permettono il discernimento e la categorizzazione degli oggetti attivi nella scena

Le telecamere di nuova installazione «possono produrre flussi video in alta definizione a frame rate elevati - prosegue Mazzotti - e hanno diverse funzionalità avanzate di intelligenza artificiale che permettono anche il discernimento e la categorizzazione degli oggetti attivi nella scena; affinché queste analitiche possano tradursi in un vantaggio reale per l’attività degli operatori, è necessaria l’integrazione con la piattaforma di gestione. Nel nostro sistema, per esempio, è possibile avere un riscontro diretto sulla timeline del flusso video dei punti in cui è stato rilevato il movimento, comportando un risparmio di tempo concreto nelle attività d’indagine».

Grazie a questo intervento le telecamere che vigilano sul territorio di Bellaria Igea Marina hanno raggiunto le 165 unità: si tratta di «165 flussi video a 25 frame al secondo (quasi tutti Full HD) gestiti da diversi server virtuali e due unità di archiviazione ad alte prestazioni. Le telecamere sono dislocate sul territorio sfruttando numerosi armadi tecnici collegati tramite dorsali in fibra ottica, di proprietà del Comune, al data center comunale. Tutta la rete di videosorveglianza è fisicamente isolata rispetto alle altre reti utilizzate per i servizi comunali ed è gestita tramite il software Security Center» prosegue Mazzotti.

L’opera è stata resa possibile grazie a un corposo finanziamento del Ministero dell’Interno, ottenuto dal Comune di Bellaria Igea Marina nel contesto dei Patti per l’attuazione per la sicurezza urbana grazie a un progetto legato al D.L. n. 14 del 20 febbraio 2017. Il progetto ha potuto beneficiare dello stanziamento di circa 190.000 euro, a copertura quasi totale degli oltre 250.000 euro (somma raggiunta grazie a risorse comunali) necessari per l’acquisto e l’installazione delle nuove telecamere.

Una risorsa preziosa

IVAN MONTICELLI, Assessore alla sicurezza urbana

La presenza discreta del sistema di videosorveglianza è una risorsa preziosa per Bellaria Igea Marina, come sottolinea l’assessore alla Sicurezza urbana Ivan Monticelli: «La nostra è una cittadina tranquilla, in cui l’estesa e capillare rete di videosorveglianza è uno strumento importante per garantire la sicurezza dei cittadini e supportare l’operato delle forze dell’ordine. In diversi episodi di microcriminalità che hanno interessato la nostra realtà, poter usufruire di questa risorsa è stato fondamentale per la buona riuscita delle indagini.

Contrastare la microcriminalità e la percezione di insicurezza che episodi isolati hanno instillato nelle persone è per noi di primaria importanza. Per questo, anche se nel nostro territorio non sono presenti forme particolari di criminalità, la nostra amministrazione non abbassa la guardia e continua ad agire e investire sulla prevenzione, a partire dall’installazione di telecamere di videosorveglianza prevista per ogni intervento di opera pubblica che andremo a realizzare».

ANTONIO AMATO, capo di gabinetto con ruolo di supporto in ambito di sicurezza

La presenza di telecamere, di cui due sistemi Targa System (a breve ne arriveranno altri due), svolge un’importante funzione di deterrenza, grazie anche alla connessione H24 con la «centrale operativa del comando di polizia locale, collegata direttamente in fibra ottica al data center comunale e dotata di postazioni dedicate al controllo delle telecamere dislocate sul territorio, monitorate da un operatore dedicato» aggiunge Antonio Amato, capo di gabinetto con ruolo di supporto nell'ambito della sicurezza.

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