L'identificazione delle impronte digitali è la soluzione di controllo accessi più sicura. Gesco, a tale riguardo, propone un nuovo lettore, competitivo sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo economico.
Il lettore tacto K33 utilizza un sensore ottico con risoluzione di 450 DPI per garantire la massima precisione nel riconoscimento.
Il tasso di errore nell’accettazione è inferiore a uno ogni 100.000 e il tasso di rifiuto di una impronta valida è inferiore a uno ogni 1.000.
L'utilizzo è facile: è sufficiente appoggiare il dito sul sensore, che può memorizzare 200 impronte e garantisce l’identificazione entro due secondi.
I dati memorizzati non permettono di riprodurre l'immagine delle impronte e non è possibile conoscere l’identità dell'utente.
Tacto K33 riconosce anche le chiavi elettroniche di prossimità Securkey K30: piccole, ermetiche, molto affidabili, le chiavi contengono un codice univoco che viene comunicato tramite radiofrequenza, senza contatti elettrici, semplicemente avvicinandole al lettore.
Tra le peculiarità:
- tutte le operazioni hanno conferma acustica e sono segnalate mediante LED
- due processori ARM a 32 bit provvedono all'elaborazione dei dati
- l’alimentazione è a 12 Volt e l'assorbimento è inferiore a 10 mA
- un sensore di presenza attiva la lettura solo quando è necessario e per alcuni secondi l’assorbimento aumenta, rimanendo inferiore a 50 mA
- la comunicazione seriale e il minimo consumo permettono di ridurre il numero e la dimensione dei cavi di collegamento