L’Emilia-Romagna punta sulla videosorveglianza

Ferrara: al via un piano a lungo termine

Il sindaco di Ferrara Edoardo Accorsi ha annunciato di voler aggiornare e rinforzare il servizio di videosorveglianza cittadino nell’ambito di un piano a lungo termine di gestione della sicurezza.

Il primo passo è quello di identificare alcune aree della città come luoghi sensibili, in modo che le forze dell’ordine abbiano più margine di movimento in caso di necessità. È prevista anche l’installazione di nuove telecamere e il rafforzamento di quelle già presenti nei luoghi più critici.

Un accordo per gli impianti a Castel Bolognese

A metà luglio, il Comune di Castel Bolognese ha inaugurato una rete con 32 nuove telecamere. L’installazione è frutto di un accordo stipulato nel 2021 tra Regione Emilia-Romagna e Unione della Romagna Faentina, con cui è stata individuata una selezione di luoghi sensibili presso i quali collocare le telecamere.

Contando la rete preesistente, le telecamere sono in tutto 70: l’investimento complessivo ammonta a 170.000 euro, di cui 80.000 finanziati dalla Regione, la parte restante dal Comune. Primo obiettivo è la deterrenza; segue il contrasto a reati predatori, al micro-spaccio e alla prostituzione, grazie al gioco di squadra tra consiglio comunale e Unione.

A caccia di ladri di ricambi d’auto nel Comune di Mirandola

Il Comune di Mirandola (Modena) ha in programma nel 2023 l’installazione di un sistema di videosorveglianza per tracciare tutti i veicoli che attraversano il territorio, così da contrastare il fenomeno dei furti di ricambi dalle auto in sosta.

I ladri infatti, con rapidi blitz, depredano i veicoli di fanali, volante, ruote, catalizzatore, paraurti per poi dileguarsi rapidamente, magari dopo aver danneggiato l’illuminazione pubblica per agire indisturbati. In progetto anche l’aumento dell’organico della polizia locale e l’assunzione di un servizio di vigilanza privata.

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