Quale l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulle aziende? Indagine in 15 Paesi

Qual è il livello di maturità delle aziende nell’adozione dell’AI? Lo rivela l’indagine commissionata da Avanade, che ha coinvolto 1.700 decisori aziendali in 15 Paesi. risultato? Bisogna accelerarne l’adozione per affrontare le sfide a lungo termine

Solo l’1% delle aziende può definirsi “maturo per l’AI”. Di contro, le imprese che riescono a integrare completamente l’Intelligenza Artificiale nei propri sistemi e processi sono in grado di ottenere un ROI fino a 5 volte superiore alla media, grazie a una combinazione di maggiore produttività, migliore efficienza dei processi e minori costi operativi. Questo, in estrema sintesi, è l’esito della ricerca “AI Maturity Survey”, commissionata da Avanade e condotta dalla società di ricerca indipendente Vanson Bourne tra 1.700 decisori aziendali in 15 Paesi, tra cui l’Italia.

L’Intelligenza Artificiale, dunque, diventa il nuovo spartiacque per affrontare le sfide a lungo termine. Per questo Avanade, fondata nel 2000 da Accenture LLP (socio di maggioranza) e Microsoft Corporation e oggi leader mondiale nella fornitura di servizi digitali innovativi, cloud, business solutions ed experience design, ha voluto mettere a disposizione delle aziende uno strumento concreto in grado di aiutare a valutare il grado di maturità nell’implementazione dell’AI e, se necessario, identificare i modi per accelerarne l’adozione. La metodologia indaga cinque aree chiave all’interno dell’organizzazione:

• strategia

• attrazione talenti e cultura aziendale

• etica digitale

• data supply chain e analytics

• tecnologia e processi

E le aziende cosa ne pensano? Ecco i principali risultati del report.

Questione di strategia

Il 95% degli intervistati (93% in Italia) ritiene che l’AI sia fondamentale, ma un terzo (32% in Italia) cita proprio la pianificazione strategica come una delle tre barriere principali all’effettiva implementazione di un progetto di Intelligenza Artificiale.

Il 35% degli intervistati (34% in Italia) è alla ricerca di un supporto consulenziale esterno alla propria azienda per definire la propria strategia.

Attrazione di talenti e cultura aziendale

L’80% degli intervistati (91% in Italia) concorda sul fatto che la cultura aziendale e il cambiamento siano la chiave del successo a lungo termine di un progetto di AI e più della metà del campione (69% in Italia) è impegnato nella ricerca e assunzione di talenti con competenze adeguate o nel processo di change management.

Etica digitale

Il 96% (86% in Italia) ritiene che per implementare progetti di Artificial Intelligence sia necessario creare policy e procedure aziendali che garantiscano il rispetto dei principi di etica digitale: il 66% (54% in Italia) lo sta già facendo.

Tecnologia, processi e Data supply chain

Il 61% degli intervistati (64% in Italia) ha sperimentato sistemi di automazione e advanced analytics, circa la metà del campione utilizza la computer vision (33% in Italia) o gli agenti virtuali (22% in Italia).

In tema di Data supply chain, il 65% delle aziende intervistate (69% in Italia) esprime l’esigenza di migliorare la qualità dei dati.

L’83% delle aziende (il 94% in Italia) che già oggi utilizzano strumenti di intelligenza artificiale concordano sul fatto che questa tecnologia porterà un vantaggio competitivo in futuro.

Il successo stimato dei progetti di AI si misurerà principalmente con un aumento della produttività per il 64% del campione (75% in Italia), incremento dell’efficienza dei processi, dei sistemi e degli strumenti per il 57% (63% in Italia) e riduzione dei costi per il 54% (62% in Italia).

Obiettivo: spingere sull’integrazione

Calano i dubbi relativi all’impatto sull’elemento umano, ma c’è ancora difficoltà sulle modalità di implementazione.

«Mentre le incertezze sull’impatto dell’AI sull’elemento umano sono diminuite in modo significativo negli ultimi anni, la maggior parte delle aziende è però ancora indecisa su quali modalità di implementazione adottare per ottenere risultati di business significativi e sostenibili. Oggi la resilienza delle imprese è messa a dura prova e le organizzazioni devono ripensare e accelerare l’integrazione dell’AI per sfruttarne appieno i vantaggi, qualunque sia il futuro. Il nostro strumento per la valutazione dell’AI può aiutarle a intraprendere questo percorso», ha dichiarato Roberto Chinelli, Data & AI Lead Italia di Avanade.

La ricerca, che è stata condotta da Vanson Bourne tra il 2018 e il 2020, analizza le cinque aree strategiche per l’adozione della AI e ha coinvolto 1.700 dirigenti senior globali (100 in Italia) nelle aree HR, Operations, IT, Marketing, Servizi e Assistenza e altri ruoli manageriali, inclusi i vertici aziendali. I settori industriali interessati sono: manifatturiero, banche/assicurazioni, beni di consumo, industria mineraria, commercio al dettaglio. I Paesi al centro dell’indagine sono: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Paesi Nordici, Giappone, Singapore e Australia.

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