Il taser anima la cronaca e diventa strumento di offesa

Taser
The hand holds a black metal shocker. Electric charge.

Degli strumenti di difesa utilizzati come strumenti di offesa abbiamo già parlato (leggi l'articolo del nostro Massimiliano Luce "Spettacoli al sicuro anche nei locali", sul primo numero di Sicurezza di quest'anno, gen-feb 2019). In quell'articolo abbiamo affrontato la tragedia della discoteca di Corinaldo, alla quale purtroppo è stato dato il via con una spruzzata di spray al peperoncino che ha scatenato il panico tra la folla. Oggi tocca al taser, del quale abbiamo già parlato ma in tutt'altri termini (leggi l'articolo su Sicurezza di ottobre 2018, "Arriva il Taser: che cos'è? Come agisce? Quali gli effetti?" della nostra Barbara Trigari).

Il taser è infatti protagonista di una tentata rapina avvenuta a Milano a metà gennaio, non per reprimere il crimine, ma per metterlo in atto. Secondo quanto riferisce Adnkronos, un cittadino marocchino di 24 anni è stato aggredito da altri due cittadini extracomunitari, un marocchino 28enne e un algerino di 21 anni, irregolari, che volevano derubarlo del cellulare. Arma dell’aggressione, il taser, che si presentava però sotto forma di una torcia. I malcapitati, arrestati dalla polizia, non hanno saputo giustificare la provenienza del taser e avrebbero dichiarato di averlo trovato per terra.

L’agenzia Ansa riferisce di un altro episodio, questa volta le vittime sono due donne che lavorano in una gioielleria di Terni. Un individuo avrebbe tentato la rapina servendosi di un’arma capace di lanciare scosse elettriche, forse un taser. Non è riuscito a trafugare i preziosi, ma prima di dileguarsi ha colpito le due donne causando loro delle contusioni. Anche Brumotti di Striscia la Notizia è stato vittima di minacce col taser da parte di spacciatori, mentre girava un servizio nei pressi della Stazione Centrale di Milano, riferisce Milano Today.

Risale allo scorso dicembre l’episodio che in Emilia-Romagna segna il primo uso del taser in dotazione alle forze dell’ordine. È servito a disarmare un 24enne tossicodipendente, riporta l’Ansa, che minacciava i carabinieri da lui stesso chiamati a casa propria per una lite con la madre. Mostrando diversi coltelli incitava gli agenti a usare la pistola di ordinanza. Questa è rimasta nella fondina, hanno invece estratto il taser e dopo due “spari” in versione deterrente, hanno lanciato la scarica elettrica e disarmato il ragazzo, senza conseguenze per la salute di nessuno.

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