Hörmann celebra nel 2025 90 anni dalla nascita della casa madre tedesca e 35 dalla fondazione della filiale italiana. Fiera del passato e pronta per le sfide del futuro, l’azienda è al fianco dei professionisti della sicurezza con soluzioni tecnologiche all’avanguardia e un servizio specializzato.
Il 2025 segna un doppio, rilevante traguardo per il gruppo Hörmann, che festeggia 90 anni dalla fondazione e 35 di distintiva presenza sul territorio italiano. Un risultato di cui andare orgogliosi, racconta Chiara Covi, responsabile marketing di Hörmann Italia.
Quali sono state le tappe di crescita fondamentali dell’azienda?

«Per quanto riguarda il gruppo Hörmann, fondato nel 1935 e quindi vicino al secolo di storia, si possono citare molte tappe fondamentali: di sicuro il trasferimento della sede a Steinhagen, ancora oggi headquarter dell’azienda, nel 1944; l’avvio, nel 1952, della produzione industriale della prima porta basculante per garage, il modello Berry, attualmente la porta più diffusa in Europa; l’ingresso nel mercato cinese nel 1998 e in quello americano nel 2001; l’acquisizione della società olandese DynaSeal B.V. (ora Hörmann Alkmaar B.V.) nel 2002, per ampliare la già ampia gamma di prodotti con le tecnologie di carico/scarico; l’acquisizione di Tortec Brandschutztor GmbH, leader austriaco delle porte tagliafuoco scorrevoli, nel 2006; l’ingresso nel mercato indiano nel 2011; l’acquisizione, nel 2016, della bergamasca Pilomat, tra i top player nel settore dei sistemi per il controllo accessi veicolare e leader nello specifico ambito dei dissuasori automatici; infine, il 2020, con l’avvio della commercializzazione di soluzioni per l’outdoor e il 2023, anno in cui tutti i prodotti residenziali del gruppo sono divenuti CO2 Neutral, vale a dire che la quantità di CO2 generata durante il loro ciclo di vita (dalla produzione al trasporto, fino all’utilizzo e allo smaltimento) viene bilanciata da azioni di riduzione e compensazione delle emissioni».
Hörmann nasce come azienda specializzata nelle chiusure civili e industriali. Come si è evoluta verso l’ambito della sicurezza e, in particolare, del controllo accessi?
«Sin dagli esordi, Hörmann ha fatto della sicurezza uno degli asset fondamentali della sua ascesa anche nel comparto delle chiusure: si tratta perciò di un aspetto che è sempre stato nel DNA dell’azienda. L’acquisizione di Pilomat, che ha permesso al gruppo un accesso altamente qualificato nel settore del controllo accessi veicolare, è stata una logica evoluzione di un orientamento che si perseguiva da anni».
Entrando nel dettaglio, com’è strutturata l’offerta di prodotto rivolta ai professionisti della sicurezza? Quali sono le ultime novità?
«La nostra gamma comprende due mirate linee di dispositivi di sicurezza stradale passiva: Security Line e High Security Line. All’interno della prima sono compresi dissuasori per il controllo degli accessi in aree pubbliche e private, quali zone pedonali, parcheggi e aree aziendali.
Le soluzioni High Security Line consentono invece il controllo veicolare degli accessi ad aree di massima sicurezza - come edifici del governo, aeroporti, location in cui avranno luogo importanti manifestazioni o altre zone sensibili. In particolare, fanno parte di questa linea i dissuasori rinforzati, i road blocker, le barriere automatizzate a movimento verticale e i tyre killer.

Tra le ultime novità, si può citare Plug And Play, il nuovo dissuasore automatico progettato miratamente per l’utilizzo in ambito residenziale, utile a mettere in sicurezza box auto, parcheggi privati e passi carrabili. Sicuro, eco-friendly, nonché semplice da installare, è realizzato in acciaio inossidabile AISI 304 ed è dotato di attuatore elettromeccanico incorporato, in grado di assicurare consumi ridotti, a tutto vantaggio del pianeta e dei costi in bolletta. Caratterizzato da un’estetica minimale, Plug And Play può essere gestito con radiocomando o altri sistemi di controllo, rivelandosi di agevole utilizzo».
Quali sono gli ultimi trend del settore (per esempio, digitalizzazione e IoT, attenzione all’efficienza energetica e sostenibilità) e come cercate di integrarli nell’ambito della vostra offerta?
« I trend sono molteplici e diversificati. Innanzitutto, la ricerca sta muovendo importanti passi in termini di integrazione IoT: i sistemi di controllo accessi dialogano oggi sempre maggiormente con altre tecnologie smart building, come sistemi di gestione degli edifici (BMS), videosorveglianza e sistemi di allarme, per una gestione più centralizzata e intelligente della sicurezza.
Molto si punta anche sulle soluzioni Cloud-Based Access Control, che offrono scalabilità, gestione remota, aggiornamenti automatici e spesso una maggiore convenienza in termini di costi iniziali. Non si possono inoltre dimenticare il ruolo sempre più sostanziale dell’AI e l’attenzione in costante ascesa al tema cybersecurity.
Per quanto ci riguarda, stiamo lavorando su tutti questi trend, per fornire soluzioni sempre più sicure, efficienti e user-friendly. Progettiamo i nostri sistemi in modo che siano facilmente integrabili con altre piattaforme e dispositivi IoT, consentendo ai clienti che abbiamo in tutto il mondo di creare ecosistemi di sicurezza intelligenti e connessi. La nostra offerta include già inoltre opzioni di gestione degli accessi basate su cloud per garantire scalabilità, flessibilità e facilità di gestione remota.
Stiamo studiando come integrare sempre più efficacemente l’intelligenza artificiale per migliorare l’analisi dei dati di accesso, rilevare potenziali minacce e ottimizzare l’esperienza utente. Infine, introduciamo giorno dopo giorno misure di cybersecurity più rigorose. L’obiettivo che perseguiamo è fornire soluzioni di controllo accessi che non solo soddisfino le esigenze attuali dei nostri clienti, ma siano anche già idonee ad affrontare le sfide e le opportunità del futuro».
Come si è creato ed evoluto il dialogo con i professionisti della sicurezza e gli installatori? Quali strumenti (assistenza tecnica, manutenzione, consulenza ecc.) mettete a disposizione per supportarli?
«Supportiamo i professionisti della sicurezza dalla consulenza iniziale, fino alla posa e al post-vendita. Mettiamo a loro disposizione diversi strumenti, il più importante dei quali è sicuramente il Product Portal, un programma online, di facile consultazione, estremamente ricco di contenuti tecnici e informazioni di diversa tipologia.
Questo programma offre ai professionisti una vera e propria libreria digitale all’interno della quale tutte le soluzioni Hörmann risultano a portata di clic, facilmente studiabili e confrontabili. È qui possibile trovare dettagliate descrizioni, dati tecnici, campi d’applicazione, video, istruzioni, certificazioni, voci di capitolato, disegni CAD e naturalmente anche i modelli BIM inerenti alle varie proposte».
Che ruolo ha la formazione dei professionisti nella vostra strategia?
«Riteniamo imprescindibile in generale l’orientamento al servizio, a partire proprio dalla formazione. Corsi mirati vengono messi a disposizione innanzitutto dei nostri selezionati installatori sul territorio, in modo che possano posare a regola d’arte ogni nostro prodotto, in tempi consoni e con efficienza.
Programmi formativi ad hoc sono poi rivolti anche ai nostri agenti e rivenditori autorizzati, affinché conoscano tutte le soluzioni nei più piccoli particolari e le sappiano raccontare; l’obiettivo è offrire loro un know how tecnico che rappresenti un autentico strumento di vendita e permetta loro di interloquire con privati ma anche con tecnici di stabilimento e progettisti, dialogando allo stesso livello e proponendo sempre il miglior prodotto possibile per ogni tipo di esigenza».
Quali potrebbero essere i futuri sviluppi del settore a livello tecnologico e di innovazione?
«Il settore del controllo accessi è in continua evoluzione e possiamo aspettarci sviluppi significativi sia a livello tecnologico sia a livello di innovazione. Si assisterà senz’altro a un progressivo incremento dell’AI in termini di rilevazione anomalie, previsione di potenziali minacce alla sicurezza e personalizzazione dell’esperienza utente. Da quest’ultimo punto di vista, si punterà sulla creazione di esperienze di accesso più fluide e personalizzate per i singoli utenti.
Inoltre, i sistemi diventeranno più intelligenti nel determinare i permessi di accesso in base a una varietà di fattori contestuali, come l’ora del giorno, la posizione, il ruolo dell’utente e persino il livello di rischio attuale. Naturalmente, nell’ottica di offrire le soluzioni più all’avanguardia, il nostro team di Ricerca & Sviluppo è già orientato a lavorare su ognuno di questi driver».
Hörmann in Italia
Attiva dal 1990, Hörmann Italia ha saputo interpretare le esigenze del mercato locale, offrendo soluzioni all’avanguardia per i settori residenziale, industriale, logistica, antincendio, controllo accessi veicolare e outdoor.
«La filiale ha mosso i primi passi nel 1990, dal soggiorno di un appartamento a Levico, nel quale furono ricevuti i primi ordini e compilate a mano le prime fatture - spiega Chiara Covi - Ha avuto inizio così una lunga storia di successi che ci ha condotti alla leadership nel mercato italiano delle chiusure. Oggi, possiamo fare affidamento su una rete capillare di oltre 500 concessionari di zona, 90 agenti commerciali qualificati e una serie di centri assistenza autorizzati distribuiti sull’intero territorio nazionale».
Cosa succede nel mercato italiano
«Il mercato italiano si configura in costante evoluzione, trainato da esigenze sempre più complesse legate alla sicurezza urbana, alla regolamentazione degli accessi e alla spinta tecnologica in chiave smart. La crescente necessità di proteggere spazi pubblici e privati, garantire la sicurezza delle persone in aree ad alta frequentazione e gestire in modo intelligente i flussi veicolari ha portato a una progressiva diffusione di soluzioni estremamente avanzate, in grado di coniugare funzionalità, efficienza, estetica e comfort» dichiara Covi.
Hörmann cerca di presidiare tutti questi ambiti, proponendo soluzioni superiori, caratterizzate da un elevato grado di innovazione e da ampie possibilità in termini di personalizzazione, non solo dal punto di vista estetico ma anche progettuale.
I traguardi futuri
La filiale italiana sta lavorando, con grande entusiasmo, a un’importante novità che costituirà una tappa memorabile per la sua storia: «Prossimamente ci sposteremo in una nuova e più ampia sede, sempre in provincia di Trento, pensata per incrementare ulteriormente le performance dell’azienda e per garantire ai nostri clienti e partner un servizio ancora più efficiente.
Per quanto riguarda il futuro, approcceremo il mercato con la stessa determinazione che ci ha sempre contraddistinti, pronti ad affrontare ogni nuova sfida puntando non solo sull’eccellenza del prodotto, ma anche sui valori etici che ci hanno ispirati sin dall’inizio: rispetto, spirito di squadra, passione e coraggio».



