Oltre 250 persone all’inaugurazione della sede di Hikvision Italy a Vittorio Veneto. L’ufficializzazione della “casa italiana” del colosso cinese ha visto la presenza di numerosi clienti e distributori, accorsi per conoscere da vicino la sua struttura, il team e le iniziative a sostegno del brand.
Paola Cozzi
Responsabile Rivista Sicurezza
Gruppo Il Sole 24 Ore
“Essere il numero uno non è facile. E’ gratificante, certo. Ma implica una grande responsabilità”.
Così esordisce Massimiliano Troilo, direttore generale di Hikvision Italy, nel suo discorso di benvenuto all’inaugurazione della sede dell’azienda a Vittorio Veneto.
Nata nel 2001, oggi - numeri alla mano - Hikvision è, di fatto, il maggiore produttore al mondo di dispositivi video.
La sua scalata, nel corso di dodici anni, è stata rapida, costante, puntuale.
E IMS Research - per quanto concerne il 2011 - l’ha eletta primo fornitore globale al mondo di sistemi di videosorveglianza (Fonte: IMS Research’s report “The World Market for CCTV and Video Surveillance Equipment - 2012 Edition”).
Per di più, per il terzo anno consecutivo, sempre secondo IMS Research, Hikvision mantiene il primo posto quale fornitore mondiale di DVR.
“Cuore pulsante” ad Hangzhou, in Cina, con un headquarter da capogiro per dimensioni e design - dieci piani su una superficie di 100.000 metri quadri, ottomila dipendenti, di cui tremila ingegneri - e sedi in Sud Africa, Australia, USA, Brasile, Singapore, Dubai, Olanda e, per l’appunto, l’Italia.
Un “numero uno”, sì. Con tutte le premesse per divenire tale anche nel nostro paese.
La presenza in Italia
Hikvision apre in Italia ad aprile dello scorso anno. La sede di Vittorio Veneto, a Treviso, è il primo progetto di capillarizzazione sul mercato, fuori dalla Cina.
Progetto importante e curato nei minimi dettagli, che poggia su una base solida, costituita innanzitutto dal prodotto, che - sottolinea Massimiliano Troilo - è espressione dell’azienda e del suo modo di lavorare e di porsi, in perfetto equilibrio tra contenuto e immagine di sé all’esterno.
Il prodotto Hikvision è un prodotto di elevata qualità, proveniente direttamente dalla fabbrica in Cina, costruito secondo le normative vigenti e testato nei laboratori interni.
La gamma è assai vasta: si va dall’analogico di nuova generazione all’HD, fino alla ricca linea IP. Ma la peculiarità dell’offerta sta nella piattaforma software di programmazione, gestione, integrazione e visualizzazione, comune a tutta la gamma.
A tale proposito, Marco Pili, Key Account Manager dell’azienda, precisa come il punto di forza di Hikvision sia dato proprio dalla possibilità - grazie al software unico - di adattare i singoli prodotti alle specifiche esigenze, cucendo addosso al cliente la soluzione ad hoc per una determinata applicazione.
Ma, al di là dei numeri e della ricchezza dell’offerta, le performance della produzione sono garantite da un Centro di Ricerca & Sviluppo tra i più grandi al mondo (tremila ingegneri impiegati), particolarmente “reattivo” - come spiega Troilo - rapido, in grado di mettere a punto soluzioni video in linea con le richieste del mercato.
Il servizio offerto ai clienti è il secondo punto della filosofia aziendale: assistenza tecnica, consegna prodotti e supporto alla vendita sono le tre declinazioni di un’attività che mira a seguire il distributore da vicino. A capo di tale attività, il team di professionisti di Hikvision Italy, fatto di esperti di lunga data del video e del mercato della sicurezza, in grado di ascoltate e andare incontro alle specifiche esigenze di ognuno.
E il distributore, è invece, il terzo punto cardine della linea scelta dall’azienda, la sua “lunga mano” sul territorio.
In questo momento sono, in totale, venticinque, dislocati in tutto il paese. Il supporto che ricevono del team dell’azienda è volto a metterli nelle condizioni di offrire, a loro volta, un servizio puntuale ai propri clienti, diventando così espressione - a livello locale - della presenza, della professionalità e del servizio di Hikvison Italy.
Il prodotto, il team, i distributori
Breve intervista a Massimiliano Troilo, direttore generale di Hikvision Italy.
Il debutto ufficiale a Sicurezza, lo scorso novembre, e una sede tutta vostra: ora la presenza di Hikvision in Italia è tangibile, concreta. Riassumiamo ai lettori la sua linea…
E’ molto chiara e poggia su tre principi chiave: il prodotto, il team di professionisti - in grado di supportare in modo fattivo i clienti - e i distributori, i quali sono parte integrante della nostra strategia, del nostro business.
Quanti sono in questo momento i distributori?
Siamo attorno ai venticinque distributori ufficiali, ognuno dei quali opera su precise aree di riferimento. Nel corso dell’anno, riceveranno una targa che attesta la loro partnership con Hikvision, che potranno esporre presso i propri punti vendita. Operazione, questa, che ripeteremo di anno in anno.
Che tipo di supporto fornite loro?
Il supporto comprende formazione tecnica e training sui prodotti, oltre a corsi dal taglio commerciale, destinati a tutto il canale della vendita.
Che cosa contraddistingue il catalogo Hikvision?
Il software di video-management, unico per tutta la gamma. Questo è il suo punto di forza.
Il catalogo generale è particolarmente ricco. Quello destinato al mercato italiano ne è un sunto… Della vasta gamma di prodotti Hikvision, abbiamo scelto per l’Italia quella tipologia di soluzioni maggiormente in linea con le peculiarità proprie del nostro mercato e che siamo sicuri di poter supportare in modo adeguato.
Ricerca & Sviluppo, un colosso da tremila ingegneri
Breve intervista a Paul Wang, manager presso il Quartier Generale di Hikvision ad Hangzhou, in Cina.
Un breve focus sull’headquarter ad Hangzhou, in Cina…
Si tratta di una struttura dai numeri “importanti”. Si sviluppa su dieci piani, su una superficie di 100.000 metri quadri. Qui si trovano gli uffici, il Centro di Ricerca & Sviluppo e il sito produttivo. Relativamente alla produzione, esiste poi un altro centro in un’altra zona del paese, in modo da poter servire agevolmente le trenta filiali presenti su tutto il territorio cinese.
Come riassumerebbe la crescita vertiginosa di Hikvision, dal suo esordio ad oggi?
Hikvision nasce nel 2001. Pensi che, in dodici anni, è passata dall’essere una piccola realtà locale con ventotto dipendenti a un’impresa internazionale con oltre ottomila persone impiegate, di cui tremila ingegneri. Parliamo di una crescita progressiva e continua - del 50% ogni anno - che non ha mai conosciuto pause. Oggi vanta filiali in Sud Africa, Australia, USA, Brasile, Singapore, Dubai, Olanda e Italia e join ventures in India e Russia.
Punta di diamante, l’imponente “macchina” costituita dal Centro di Ricerca & Sviluppo…
Ad Hangzhou, tremila ingegneri lavorano quotidianamente alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti video tecnologicamente sempre più evoluti e dalle funzioni sempre più performanti. Si tratta di un numero straordinario, credo unico nel settore del video. Peculiarità del Centro, il fatto di seguire in modo puntuale l’andamento del mercato, il mutare dei trend, l’evolversi delle esigenze di sicurezza in fatto di video, con l’obiettivo di studiare di sviluppare prodotti in linea con il mercato. I prodotti vengono poi costruiti nel rispetto delle norme e vengono tutti certificati.
Come guarda al mercato italiano?
L’Italia sta vivendo una fase decisiva del processo di convergenza analogico-IP. E questo rappresenta per noi un’opportunità da cogliere. Crediamo, con le nostre tecnologie e le nostre soluzioni, di poter andare incontro a tutte le esigenze di sicurezza, risolvendo, in particolare, quelle problematiche legate alla migrazione, rendendola, di fatto, più semplice.