Le perdite derivanti dalle differenze inventariali costano ai retailer oltre 49 miliardi di euro l’anno: 2,05% del fatturato annuale dell’intero settore. Lo conferma il nuovo report “Retail Security in Europe. Going beyond Shrinkage” di Crime&tech - Transcrime con il supporto di Checkpoint Systems
Ben 49 miliardi di euro all’anno. Tanto impattano sui retailer le perdite derivanti dalle differenze inventariali, che corrispondono al 2,05% dell’intero fatturato annuale del settore. Non solo: se confrontate con il fatturato totale delle aziende, le perdite totali relative alle differenze inventariali rappresenterebbero il quarto maggior retailer per dimensione in Europa. I prodotti più rubati in termini di valore? Tra gli alimentari le bevande alcoliche, i formaggi, la carne, i dolci e il pesce in scatola; nell’abbigliamento gli accessori, la maglieria, i pantaloni e le camicette; nei negozi di elettronica e tra gli attrezzi di alto valore nei negozi fai-da-te, in testa sono i telefoni cellulari e gli accessori.
Quali, allora, le contromisure più diffuse? In cima alla lista sono i sistemi di videosorveglianza (li utilizzano l’80% dei rispondenti), le tecnologie EAS e i sistemi di allarme gestiti da terzi (70%), mentre oltre il 25% degli intervistati combina sistemi EAS e videosorveglianza per una protezione più efficace.
I dati ci giungono dal nuovo rapporto “Retail Security in Europe. Going beyond Shrinkage”, realizzato da Crime&tech, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Transcrime, con il supporto di Checkpoint Systems, leader globale nella fornitura di soluzioni from source to shopper per il settore retail. Lo studio è stato presentato a Milano il 20 giugno scorso, nella splendida aula Pio XI della Cattolica, di fronte a una platea internazionale di giornalisti, retailer, professionisti, studiosi e criminologi.
I pilastri della ricerca
Il report si fonda su quattro pilastri metodologici:
• ricerca, ossia un’indagine distribuita in Europa, che ha coinvolto circa 23.000 esercizi commerciali;
• microdati, sulle differenze inventariali a livello di punto vendita sono stati raccolti dati per circa 3.500 store (la più grande raccolta di dati di questo tipo mai analizzata);
• news, ossia 1.600 notizie su tendenze e reati, informazioni sempre utili per tutti i rivenditori;
• focus group e interviste bilaterali, oltre 50 i security manager coinvolti.
I Paesi partecipanti all’indagine sono: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
«Lo studio - ha dichiarato il professor Ernesto Savona, direttore di Crime&tech - rivela che i retailer di tutta Europa utilizzano un mix di sistemi tecnologici per misurare le differenze inventariali, che comprendono sia le perdite dovute a reati sia quelle causate da azioni non criminose. È necessario tenere conto di tutti questi diversi approcci nell’interpretazione dei risultati presentati. Per questo motivo, lo studio va oltre le differenze inventariali e analizza le politiche e le tecnologie adottate dai retailer, i fattori contestuali che hanno un impatto sulle perdite nel settore retail, i metodi adottati dai taccheggiatori e come le contromisure e le soluzioni relative alla sicurezza vengono adottate e combinate insieme». «La comprensione della dinamica degli eventi sull’economia dei negozi - ha sottolineato, inoltre, in apertura dei lavori - ci aiuterà a trovare soluzioni innovative. La nostra è ricerca applicata: non produciamo strumenti tecnologici, a questo pensa Checkpoint Systems. La vera sfida per noi è stata proprio quella di raccogliere i dati. E invito i retailer a fornirne sempre di più in futuro».
Le tipologie di furti
Il valore delle differenze inventariali analizzato comprende furti interni ed esterni, ma anche errori amministrativi, uso non conforme, scarti, merci scadute e prodotti freschi danneggiati. «Ci siamo concentrati sui comportamenti e sulle cause criminali - ha spiegato Marco Dugato, ricercatore di Crime&tech - che non sono certo l’unica causa degli ammanchi, ma sicuramente sono tra le prime».
Accesso riservato
Questo contenuto è riservato agli abbonati alla rivista.
Se sei abbonato, altrimenti abbonati
Sei abbonato a Sicurezza ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrandoti qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento, entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it