Fulvio Cartasegna, presidente di Deatronic, ci spiega i retroscena della fusione Deatronic-HR Europe.
Signor Cartasegna, presentiamo ai lettori le due società oggetto
dell'operazione…
Nata circa quindici anni fa, Deatronic è un'azienda a livello familiare la cui mission è sempre stata quella di portare in Italia esclusive di brand importanti e distribuirli a livello nazionale con la propria organizzazione tecnico-commerciale. Il marchio che da sempre ci ha contraddistinto è Crow, azienda di Tel Aviv - da molti anni rappresentata in Italia da noi - che realizza in primo luogo sensoristica. Grazie alla mia esperienza e alle mie conoscenze nel settore, ho successivamente dato vita a un brand dedicato alla Tvcc, “HR Hi Resolution”. In collaborazione con Generoso Farina, nel ruolo di direttore operativo, ho creato a Torino una struttura di circa 3.000 metri quadri, nella quale raccolgo tutte le apparecchiature che seleziono in giro per il mondo. Qui, uno staff tecnico fatto di ingegneri specializzati analizza e “rimodella” il prodotto, dopodiché, se supera i test, può essere inserito nel circuito aziendale. Visto che questo brand andava sempre più affermandosi, ho deciso di realizzare un'altra società. Ed è cosi che, nel 2002, è stata fondata HR Europe…
Soffermiamoci su questa…
È un marchio che ha visto la luce come proprietario di una serie di prodotti ad alto contenuto tecnologico che, pur non costruiti direttamente, possiedono comunque il know-how di HR Europe, in quanto sviluppati e riprogettati dai nostri ingegneri. Si tratta di prodotti che, oltre alla già menzionata linea HR Hi Resolution, comprendono il brand HR Security, dedicato all'antintrusione, e infine il brand LCT, che tratta DVR, telecamere e tutto quanto attiene alla Tvcc più commerciale
A quando risale la decisione di accorpare Deatronic e HR Europe in un'unica azienda?
Risale al 2008. Le ragioni? L'esigenza di tenere il passo con un'economia in trasformazione, oltre a motivazioni di tipo pratico e gestionale. Con questo passaggio, infatti, non sarà più necessario gestire due ordini diversi verso fornitori e clienti. Diventerà tutto molto più semplice. Lo snellimento che ne conseguirà favorirà la velocità e la reattività delle procedure, consentendoci di affrontare con più energia il mercato. Nel dettaglio, per motivi pratici di assistenza al cliente e di gestione del prodotto, ho preferito far sì che fosse Deatronic ad acquisire HR Europe. Per la precisione, a fine settembre Deatronic avrà ufficialmente incorporato tutti gli altri marchi: a livello commerciale Crow e a livello di proprietà HR HI Resolution, LCT e HR Security. In sintesi, i marchi saranno la nostra “bandiera” sul mercato e Deatronic ne sarà la “coordinatrice”.
Dal punto di vista amministrativo e operativo la struttura non cambia?
Assolutamente no, tutto rimane invariato. A Roma si trova la sede legale e finanziaria di Deatronic, dove opero io. Mentre a Torino si trovano il customer service, il magazzino e tutta la sezione operativa dell'azienda. Anche dal punto di vista dell'organico, nulla cambia. C'è sempre un direttore marketing che segue tutta l'Europa, poi un capo area del Nord Italia, un altro capo area del Centro-Sud e una serie di agenti mono e plurimandatari, secondo la stessa organizzazione piramidale che ci contraddistingue al momento.
Si tratta di una fusione che vi darà nuovo smalto anche a livello internazionale…
Certamente. Conclusa l'operazione, Deatronic apparirà, in ambito europeo come marchio proprietario di brand che ingegnerizzano apparecchiature in Italia e le ridistribuiscono, appunto, sul territorio nazionale ed estero. E anche sul fronte europeo, essere più reattivi sul mercato, più forti a livello finanziario e nell'immagine - oltre che nella qualità e quantità dei servizi offerti - non potrà che giovarci.