Cyber crime – Europei Vs statunitensi: consapevoli? Sì, ma poco informati

Europ Assistance
fonte: Cyber & Digital Protection, Europ Assistance

Il rischio digitale è un tema sempre più attuale, ma quanta consapevolezza c’è fra i cittadini europei e quelli statunitensi?

Non abbastanza, secondo il barometro Cyber & Digital Protection di Europ Assistance. Gli italiani sono i più attenti, conoscono minacce come il furto d’identità, i pericoli per anziani e bambini, il cyberbullismo. Il 39% si dichiara vulnerabile al pericolo di attacco informatico, il 42% delle famiglie con minori, eppure solo il 48% protegge lo smartphone da virus e malware.

Va meglio per il computer, l’88% del campione indagato da Europ Assistance con Lexis Ricerche dichiara di avere installato un sistema di protezione.

Tra i 7 Paesi europei presso i quali si è svolta l’indagine - Italia, Francia, Spagna, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Romania, più la Svizzera - chi vive in Italia è estremamente interessato a sistemi di prevenzione, con una disponibilità elevata a pagare questa professionalità, ma è poco informato sulle contromisure da adottare contro le principali minacce: il 32% ne è a conoscenza, la media europea è del 37%, in Usa siamo al 65%.

Il pericolo percepito con maggior paura è quello del furto d’identità: lo teme il 55% degli italiani, il 10% in più rispetto alla media europea, media che superiamo abbondantemente se si parla di timore di una violazione della privacy durante la navigazione online o acquisti sull’e-commerce, paura che qualcuno compia crimini online a nostro nome, ottenga informazioni per accedere all’abitazione o violi l’e-mail, l’hackeraggio del conto corrente, il furto della carta di credito, il furto dei dati sulle piattaforme e-commerce. Il 26% degli intervistati, tra Europa e Usa, conosce qualcuno che è stato vittima di cyber crime.

 

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