La Cyber Security per Comelit è una priorità e una sfida continua. Per vincerla l'azienda ha realizzato il Cloud Comelit proprietario e localizzato i server a Francoforte.
«In Comelit la cyber security è una priorità – dichiara Mirko Bonadei, Chief Architect di Comelit - dedichiamo il massimo impegno per rendere i nostri sistemi sempre più sicuri attraverso protocolli stringenti».
Un settore particolarmente sensibile in relazione alla sicurezza dei dati è la videosorveglianza. «Una volta il settore della TVCC era davvero a Circuito Chiuso, come suggeriscono le due CC della sigla – interviene Giovanni di Cairano, product manager e marketing researcher di Comelit - oggi non è più così, il “circuito” non è più chiuso, i dati vengono trasferiti nel Cloud dalla rete e la rete spesso rischia di essere una “porta aperta” per chi ha intenzioni malevole. La sicurezza informatica è oggi più che mai una necessità».
Piattaforma Cloud Comelit
Per rendere sempre più sicuri i suoi prodotti Comelit ha investito risorse e competenze e messo in campo una serie di azioni per implementare la miglior soluzione possibile: «In primo luogo abbiamo contingentato le operazioni svolte da terze parti, i fornitori dei prodotti, richiedendo standard più alti di quelli normalmente utilizzati – spiega Bonadei –. Abbiamo creato una nuova piattaforma Cloud Comelit localizzata in Europa, a Francoforte, con protocolli di sicurezza molto alti e soprattutto di proprietà Comelit, azienda italiana che non ha alcun tipo di obbligo o vantaggio nella condivisione dei dati con terze parti.
Inoltre sono stati implementati sistemi di back up e disaster recovery multiregion: la ridondanza dei sistemi consente infatti di migliorare la disponibilità dei dati anche in caso di eventi imprevisti. Ma non ci siamo fermati, abbiamo anche attivato un monitoraggio delle attività della piattaforma attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale che controllano l’accesso e l’attività degli account sulla piattaforma stessa e che sono in grado di rilevare non solo le intrusioni, cioè i tentati accessi non autorizzati, ma anche i comportamenti non allineati alle autorizzazioni dei singoli account. In questo modo, se qualcuno dovesse utilizzare un account per fare operazioni che normalmente quel tipo di account non fa, l’evento verrà rilevato e segnalato».
Non solo gli operatori/account sono costantemente monitorati, ma anche la stessa infrastruttura è sottoposta a cadenza regolare a un vulnerability test per verificare se il livello di sicurezza è adeguato alle nuove possibili minacce.
I tre principi della sicurezza informatica sono confidenzialità, nel senso che l’accesso ai dati deve esser consentito solo a chi è autorizzato, integrità, ovvero i dati devono essere conservati senza essere manipolati, e infine disponibilità: i dati devono essere accessibili e disponibili nel più breve tempo possibile. «Se per qualsiasi ragione l’infrastruttura Comelit dovesse “cadere”, o essere danneggiata, sarà ricostruita in modo automatico al 99%, riducendo al minimo l’intervento e l’errore umano», spiega Bonadei.
Scegliere Comelit significa scegliere un’azienda che mette la sicurezza e la protezione dei dati dei propri clienti al centro delle sue priorità, investendo risorse per gestirli e tutelarli con responsabilità, trasparenza e libertà da obblighi di condivisione statali.