A seconda delle necessità, il varco d’accesso ideale è diverso: tipologia, rilevazione delle presenze, flusso in entrata e in uscita, presidio, costo e contesto d’inserimento sono solo alcuni dei fattori alla base della scelta.
Nello scenario attuale della sicurezza, sta diventando sempre più necessario personalizzare i sistemi di controllo degli accessi in base alle esigenze del cliente, alle possibili minacce, alle trasformazioni determinate dall’evoluzione delle infrastrutture e delle tecnologie degli edifici, nonché dallo sviluppo dell’Internet of Things.
Le misure da adottare dipendono dal tipo di attività svolta, dal potenziale impatto dell’effrazione e dalla possibilità di ottenere in tempi rapidi una reazione dai servizi di sicurezza presenti nei dintorni; tuttavia, per progettare un sistema che protegga senza creare ritardi, bisogna considerare anche il flusso previsto in entrata e in uscita.
Tra gli elementi che determinano la scelta di una barriera, inoltre, non si possono non citare le esigenze del cliente (dissuasione, rilevamento, gestione dei flussi pedonali ecc.) e fattori quali resistenza e durata, efficienza energetica, corrispondenza alle normative.
Se disponibili come modelli BIM, i sistemi di rilevazione delle presenze possono anche essere visualizzati in 3D all’interno dell’ambiente dove troveranno collocazione, facilitando l’ottimizzazione del progetto.
Tipologie di barriere
L’offerta presente sul mercato si differenzia in base a diversi aspetti: il grado di sicurezza offerto, la capacità di rilevazione delle presenze, la gestione del flusso di utenti, la necessità di presidio, l’ingombro e il tipo di investimento richiesto.
Le principali macro-categorie possono essere distinte come segue:
Tornelli a tripode
Si tratta di un tornello elettromeccanico con tre bracci, che si sbloccano permettendo il transito dell’utente. Sono barriere dal minimo ingombro, affidabili, con necessità di manutenzione praticamente inesistenti. Consentono il flusso di un buon numero di persone e, a fronte di un investimento contenuto, permettono di garantire un livello di sicurezza sufficiente in ambienti presidiati e una buona capacità di rilevazione delle presenze. Sono disponibili per interni o per esterni, con vari tipi di allarme visivo e sonoro.
Portelli motorizzati
Sono una soluzione elegante e visivamente poco invasiva, con una colonna motorizzata a mezza altezza che movimenta da 1 a 3 ante (a seconda dell’utilizzo richiesto), permettendo il transito dei visitatori in entrambe le direzioni. Silenziosi e discreti, garantiscono un buon livello di sicurezza negli ambienti presidiati.
Varchi motorizzati
Una barriera di varchi motorizzati è costituita da uno o più corridoi, al centro dei quali una coppia di ante permette il transito di un utente singolo a seguito di un consenso. Può sostenere una notevole capacità di flusso e di rilevazione delle presenze (fino a 60 persone al minuto), incrementando il livello di sicurezza dell’accesso.
Di aspetto gradevole a livello estetico, i varchi non risultano respingenti per le persone autorizzate: infatti l’aspetto di blocco diventa evidente solo nel momento di un tentativo di accesso fraudolento. I diversi modelli si adattano agli spazi: ante a battente e cassonetti sottili si abbinano per soluzioni dal minimo ingombro, mentre in ambienti più ariosi possono trovare spazio soluzioni con ante scorrevoli e cassonetti di design.
Tornelli a tutta altezza
Sono unità girevoli azionate manualmente, dotate in genere di tre o quattro ante, che garantiscono un elevato livello di sicurezza. Pratici e robusti, vengono spesso installati lungo i perimetri esterni e resistono all’impatto di numerosi passaggi come all’aggressione degli agenti atmosferici. Per questo motivo, sono particolarmente adatti agli stadi e agli impianti sportivi.
Porte girevoli di sicurezza
Dotate di sensori per rilevare le persone, uniscono trasparenza e linee essenziali per un controllo efficiente e allo stesso tempo discreto. Sono consigliate nel caso in cui sia richiesto un livello di sicurezza elevato, unito a un’alta capacità di flusso (fino a 24 entrate e 24 uscite contemporaneamente) e di rilevazione delle presenze.
Bussole di sicurezza
Sono costituite da una camera con due ante motorizzate e interbloccate tra loro; dopo l’entrata dell’utente, la prima porta si chiude alle spalle mentre la seconda si apre permettendo il transito. Se certificate secondo la Norma EN 1627, possono resistere anche ad attacchi balistici e manuali, ragion per cui sono particolarmente apprezzate in banche e uffici governativi.
Soluzioni per ogni settore
Queste tipologie di soluzioni trovano applicazione in tutti i tipi di uffici pubblici e privati, accessi non presidiati e impianti sportivi, ma esistono barriere studiate espressamente per le esigenze di controllo accessi in settori specifici, come gli aeroporti, il trasporto pubblico o i punti vendita.
Le soluzioni per gli aeroporti sono progettate per unire una capacità di flusso notevole e caratteristiche di sicurezza evolute, così da consentire il transito ordinato e rapido dei passeggeri mettendo nel contempo un freno a qualsiasi minaccia. L’obiettivo è velocizzare e automatizzare i controlli in ogni fase del viaggio - dagli accertamenti all’accesso in aeroporto alle procedure di imbarco, dalla verifica dei documenti all’uscita - garantendo un elevato livello di sicurezza, praticità e facilità di utilizzo per i passeggeri.
La sicurezza a prova di effrazione è alla base delle proposte per il trasporto pubblico, con soluzioni diverse a seconda della necessità di ingombro: il tornello a tripode punta sulle forme compattissime, mentre i varchi spaziano da dimensioni ridotte e cassonetti snelli fino a barriere più importanti per i passeggeri con necessità speciali. Un’esigenza rimane comune: garantire capacità di flusso e sicurezza, così da gestire il servizio secondo economicità assicurando una piacevole esperienza di viaggio ai passeggeri autorizzati.
Negli impianti sportivi, invece, acquista rilevanza il livello di compatibilità tra le barriere e i sistemi informatici di rilevazione delle presenze, anche preesistenti, che permettono di raccogliere dati utili (orari più popolari, tempi di permanenza, percorsi preferenziali) per gestire in maniera efficiente l’impianto e fornire agli utenti un servizio sempre più personalizzato.
Un cenno, infine, va fatto per le soluzioni che regolano i flussi pedonali in ambito retail: robustezza, durata, prestazioni e design sono tra le caratteristiche più apprezzate.
GLOSSARIO
ATT: tornello a tripode allarmato con sensori che rilevano i tentativi di transito sotto o sopra i bracci del tornello. Un ulteriore dispositivo costituito da un coperchio sensibile rileva l’eventuale transito sul cabinet
ATT-ITC: sensori ATT e ITC combinati
BR: resistenza antiproiettile in conformità agli standard europei EN
ITC: una serie di sensori segue il passaggio dell’utente e conferma la segnalazione di transito avvenuto solamente quando l’utente è realmente transitato. In caso contrario segnala l’anomalia con un allarme
NCI APB: Neuronal Network Camera Intelligence, una forma di rilevamento basata su intelligenza artificiale
RC: classe di resistenza antieffrazione in conformità agli standard europei EN
SPD: rilevamento di transito non corretto dovuto ad accodamento attraverso un software che rileva se due persone transitano nello stesso settore contemporaneamente
Barriere - Controllo accessi per l'era dell’IoT
Il nuovo manuale tecnico “Gli edifici intelligenti. L’evoluzione dei sistemi di sicurezza nell’era dell’IoT”, che Gunnebo Entrance Control ha messo a disposizione online per i security manager, descrive le potenzialità dell’Internet of Things e in generale delle tecnologie applicate alla protezione degli edifici intelligenti, con particolare riferimento alla sicurezza fisica, guidando l’utente nella scelta del sistema di controllo accessi più adatto.
