Tecnologia, digitalizzazione e sicurezza per lo stadio della canoa nel Torinese

L’Ivrea canoa club ha recentemente realizzato, per il canale della città, un sistema di videosorveglianza composto da sofisticate telecamere digitali ad alta definizione e ad alte prestazioni, che consentono di migliorare l’analisi delle sessioni di allenamento degli atleti.

Sorvegliare e monitorare con estrema accuratezza le performance degli sportivi nel canale di Ivrea, dove sorge uno degli stadi canoistici più caratteristici a livello internazionale, di proprietà dell’Ivrea Canoa Club: è stato questo l’obiettivo dell’intervento che ha visto protagonista un’infrastruttura di videosorveglianza all’avanguardia firmata Axis Communications, incentrata su sofisticate telecamere digitali ad alta definizione e ad alte prestazioni, progettate per ambienti umidi.

Con la sua peculiare posizione all’interno di un canale seminaturale derivato dalla Dora Baltea e perfettamente integrato nel tessuto urbano, lo stadio della canoa di Ivrea rappresenta un impianto unico al mondo nel panorama delle acque mosse, classificato di quarto grado, per una lunghezza di 230 m, e attrezzato con 60 porte da slalom: in determinate condizioni la struttura consente a centinaia di canoisti, provenienti dai più importanti centri agonistici nazionali e internazionali, di effettuare impegnativi allenamenti tecnici in acqua instabile.

Axis canoaUn supporto per allenatori, sportivi e giudici di gara

Axis canoa
Andrea Sorri, Business Development Manager EMEA di Axis Communications

«Il committente richiedeva l’installazione di telecamere lungo una parete rocciosa in prossimità del letto del fiume, con particolare attenzione all’ottimizzazione del cablaggio e all’utilizzo efficiente della tecnologia PoE (Power over Ethernet) - spiega Andrea Sorri, Business Development Manager EMEA di Axis Communications - Sono stati utilizzati switch ed extender Axis per raggiungere le distanze massime consentite dallo standard e, al fine di garantire la sicurezza e la correttezza dell’installazione (data l’ardua posizione), è stato richiesto il supporto di personale qualificato.

Sono state anche create staffe personalizzate, per montare le telecamere in modo stabile e sicuro. Nello specifico, le telecamere in acciaio inossidabile, scelte specificamente per le postazioni più esposte all’acqua per via delle loro caratteristiche di estrema resistenza alla corrosione e durabilità, sono senz’altro uno dei maggiori punti di forza dell’impianto».

Sorri si riferisce ai dispositivi Axis P3268-SLVE Dome Camera, due robuste telecamere a cupola racchiuse in un alloggiamento in acciaio inossidabile elettrolucidato per uso navale; accanto a queste, sono state installate anche una telecamera Axis P3827-PVE Panoramic Camera (fotocamera multisensore da 7 MP per la copertura di aree estese), 2 Axis P32-LVE Fix Dome Camera e 3 Axis P14-LE Bullet Camera.

Presidiando i punti più strategici del canale, gli apparecchi catturano le diverse fasi atletiche sia durante gli allenamenti sia nel corso degli eventi ufficiali, sostituendo con efficacia le registrazioni manuali e garantendo un grande supporto ad allenatori, atleti e giudici di gara, che possono beneficiare di un alleato in più nel corso delle competizioni.

Axis canoa
Le telecamere installate da Axis catturano le diverse fasi atletiche sia durante gli allenamenti sia nel corso degli eventi ufficiali, sostituendo le registrazioni manuali e garantendo un grande supporto ad allenatori, atleti e giudici di gara

Garantiti anche sicurezza e monitoraggio ambientale

Nei mesi successivi all’installazione delle prime telecamere si è realizzato che l’infrastruttura, nata principalmente per scopi sportivi, poteva diventare un ausilio prezioso anche per il miglioramento della sicurezza di tutta la zona limitrofa del parco all’interno del quale scorre il canale.

Per questo sono state aggiunte nuove telecamere in diversi altri punti strategici, per aumentare la sicurezza generale dell’area (per esempio rispetto alla protezione dagli atti vandalici) con grandi benefici per l’intera cittadinanza.

Con l’aggiunta di specifici sensori IoT di rilevazione dell’altezza del fiume, inoltre, sono state ampliate anche le funzionalità di monitoraggio ambientale dei dispositivi, così da controllare costantemente la piena e allertare la protezione civile in caso di rischio esondazione.

MATTEO MAGOTTI, volontario e sociocon delega per comunicazione, media e tech
dell’Ivrea canoa club

«I benefici della nostra collaborazione con Axis per gli atleti, la cittadinanza e le istituzioni sono sotto gli occhi di tutti e ci auguriamo di aggiungere un numero sempre maggiore di telecamere Axis a copertura dell’intero canale - commenta Matteo Magotti, volontario e socio con delega per comunicazione, media e tech dell’Ivrea Canoa Club - In futuro, puntiamo a potenziare l’intero sistema con una regia dedicata per la revisione dei video (completamente automatica, integrata e con funzionalità di AI), che trasformerà lo stadio in un vero e proprio campo di allenamento digitale all’avanguardia».


Affidabilità e alta longevità, ma non solo

Andrea Sorri, Business Development Manager EMEA di Axis Communications, racconta i dettagli dell’installazione e le sfide affrontate durante i lavori.

Per quali aspetti tecnologici sono stati scelti proprio questi prodotti?

Axis canoa
Axis P3255- LVE (parte della serie Axis P32-LVE Fix Dome Camera)

«L’aspetto fondamentale era garantire una qualità dell’immagine eccellente e utilizzare un hardware robusto e attendibile, in grado di resistere alle condizioni ambientali avverse, caratterizzate da umidità e basse temperature. Lavorare vicino a un corso d’acqua ha richiesto procedure adeguate e tecnici specializzati: raggiungere le telecamere per eseguire interventi di manutenzione può essere complesso e, in alcuni casi, richiede personale qualificato, provvisto di abilitazioni per arrampicate. L’affidabilità e la longevità delle telecamere, pertanto, sono fattori cruciali per minimizzare gli interventi di manutenzione e ridurre i costi associati».

Quali sono stati i tempi legati all’installazione e gli aspetti a cui si è dovuto prestare più attenzione nella fase di messa in funzione dell’impianto?

«Per l’installazione di infrastruttura e staffe è occorso il lavoro di due persone per due giornate, mentre ci è voluta una sola giornata, in due persone, per posizionare le telecamere. Durante la messa in funzione abbiamo prestato grande attenzione al posizionamento delle staffe e, di conseguenza, delle telecamere, tenendo conto del campo di visuale desiderato in relazione alle diverse configurazioni del percorso di gara, che, come nello sci, cambia ogni volta in base al dislocamento delle porte».

Cosa suggerisce per l’installazione di un impianto di videosorveglianza analogo?

«Consiglio di utilizzare un tool di design del sistema per calcolare il campo di visuale e la densità dei pixel in due scenari: secca e piena del fiume. Se tornassimo indietro, inoltre, sfrutteremmo gli extender PoE per aggiungere punti rete nelle aree più remote rispetto allo switch e avere più possibilità di espandere il sistema in futuro».


 

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