Per una barca a vela dalle dimensioni ridotte, è stato realizzato un innovativo sistema integrato che assicura videocontrollo e autonomia energetica, a bordo e da remoto, con minimi ingombri e a costi competitivi.
La nautica rappresenta, da sempre, un settore di interesse per il mondo dell’automazione e della sicurezza, ma le soluzioni disponibili sono spesso riservate alla cantieristica di fascia alta.
In controtendenza, invece, il progetto che vede protagonista la barca a vela Sparks, lunga 11 metri, dei cantieri Italia Yachts di Chioggia.
Le esigenze di partenza - espresse dall’armatore - prevedevano l’installazione di un sistema agile, integrato, competitivo nei costi, negli ingombri e nelle caratteristiche tecniche, adatto anche alle piccole imbarcazioni e dotato di dispositivi innovativi, tra cui le telecamere di rete.
La soluzione doveva essere autonoma dal punto di vista energetico e doveva poter essere gestita a bordo e da remoto in maniera semplice e sicura, adatta al difficile ambiente nautico.
Per conseguire tale obiettivo, sono stati utilizzati componenti di ultima generazione dai consumi molto bassi e pannelli solari.
In particolare, per la connettività a banda larga, è stato scelto un router 3G/4G con connettività LTE - Long Term Evolution, che integra un access point Wi-Fi e un ricevitore GPS a 12 canali.
Le apparecchiature consentono l’accesso remoto, la connessione Internet a bordo e la localizzazione GPS, indipendentemente dagli strumenti di navigazione.
Per quanto riguarda le soluzioni video, “… grazie al grado di protezione IP67 di cui sono dotate - ha commentato l’armatore, Ulderico Arcidiaco - ho potuto installare due telecamere Axis P3904-R, compatte e a basso consumo, direttamente sulle crocette dell’albero, esposte alla pioggia e alle difficili condizioni dell’ambiente marino”.
Uno switch PoE collega le telecamere esterne alla rete, in modo che - da qualunque dispositivo Wi-Fi - si possa accedere sia ai dati sulla navigazione che alle immagini delle telecamere, nonché ai contenuti multimediali.
La parte relativa all’automazione è stata, invece, affidata al sistema di supervisione HSYCO, grazie al quale è stata creata un’interfaccia di controllo grafica Web based, completamente integrata e utilizzabile in locale o da remoto.
In sintesi, l’impianto è in grado di gestire il sistema di videosorveglianza, l’illuminazione, i consumi energetici, la produzione dei pannelli solari, lo stato di connessioni 4G, il traffico in ingresso e uscita, i dati di navigazione, i dati meteo, il giornale di bordo, il quaderno di manutenzione e lo stato di carica delle batterie.
La parola al progettista
Maria Chizzali, VP Marketing and Sales di Home Systems Consulting - l’azienda che si è occupata dei sistemi tecnologici di controllo, gestione energia e supervisione dell’imbarcazione, nonché partner di Axis Communications - riassume per noi i punti chiave del progetto.
Quali problematiche pone la progettazione di un sistema video destinato all’utilizzo in ambiente marino?
In primo luogo, le telecamere, anche se collocate sull’albero, devono essere in grado di resistere agli spruzzi marini e alla salsedine. Al tempo stesso, però, devono essere piccole e leggere. Dunque è sconsigliato l’utilizzo di custodie impermeabili, in quanto piuttosto ingombranti. Importanti sono anche le esigenze di cablaggio. L’alimentazione PoE è indispensabile per non dover usare cavi distinti per l’alimentazione. Da non trascurare, infine, la resistenza al movimento e l’aspetto energetico…
Relativamente all’aspetto energetico, che cosa caratterizza la barca a vela Sparks?
Il fatto di essere un’imbarcazione “autonoma”, con pannelli solari di dimensioni contenute e dalla potenza complessiva di 220W. L’intero sistema di videosorveglianza - registrazione, accesso remoto via rete 3G/4G - assorbe meno di 20W di potenza, corrispondente a un budget energetico massimo di circa 30Ah al giorno, che viene sempre soddisfatto dal sistema di pannelli solari e batterie, senza necessità di mantenere la barca collegata all’alimentazione esterna. In questo modo, il sistema rimane sempre attivo e accessibile da remoto.
Il tratto saliente dell’intero sistema?
L’integrazione. Il sistema di controllo della barca unisce, nella stessa interfaccia utente, funzioni di sicurezza, di intrattenimento, di comando degli impianti - luci, utenze, networking - e di controllo della navigazione, ovvero integrazione strumenti di navigazione, localizzazione GPS, gestione giornale di bordo e amministrazione dell’imbarcazione. Esistono sul mercato diversi sistemi di controllo delle singole funzionalità, ma con Sparks abbiamo voluto fare un passo avanti. Grazie al nostro sistema di supervisione HSYCO, infatti, è stato possibile integrare, nella stessa interfaccia di controllo, funzionalità distinte, rendendo le modalità di utilizzo dei diversi sistemi simili tra loro, per mezzo di un’interfaccia grafica piacevole e semplice da utilizzare. Infine, attraverso un impianto di automazione basato sui moduli di I/O IONO, i consumi sono sempre ridotti. In particolare, l’assorbimento a impianti spenti è stato praticamente eliminato.
Paola Cozzi
Responsabile Rivista SICUREZZA