La videosorveglianza che guarda al futuro

Il comune della cittadina toscana di Scandicci punta su intelligenza artificiale e collaborazione con i cittadini per presidiare il territorio e implementare il proprio sistema di telecamere.

Tra i Comuni più popolati dell’area fiorentina, Scandic­ci è situato a pochi chilometri dal capoluogo del­la Toscana ed è circondato da parchi, boschi e verdi colline. Incastonato tra le sponde dell’Arno e la valle del fiume Pesa, il territorio urbano ha vissuto nel corso degli anni Sessanta un importante pro­cesso di urbanizzazione, a cui è corrisposto un notevole aumento demografico che ha portato la città a espandersi fino alla periferia di Firenze.

Lorenzo Vignozzi, assessore alla Sicurezza urbana

Proprio l’evoluzione del tessu­to sociale è uno degli elementi che ha portato la giunta comu­nale ad ampliare il sistema di videosorveglianza:

«Il com­plesso evolversi del tessuto so­ciale sia a livello nazionale sia a livello locale, la presenza di numerosi attrattori di persone all’interno della città - basta pensare alla linea tranviaria T1 che trasporta annualmente oltre 24 milioni di passeggeri oppure al parcheggio di Villa Costanza che porta all’inter­no della città oltre 4 milioni di persone, alla presenza di un importante distretto di alta moda nella zona industriale che attira quotidianamente oltre 25.000 lavoratori - hanno reso necessaria una radicale riconsiderazione del sistema di controlli sul territorio sia a livello di prevenzione sia a livello di repressione dei rea­ti» spiega Lorenzo Vignozzi, assessore alla Sicurezza urba­na.

In virtù di ciò, il Comune di Scandicci ha partecipato, vincendoli, a diversi bandi di finanziamento, come quel­lo promosso «dal Ministero dell’Interno nel 2021 e il ban­do di finanziamento sulla sicurezza partecipata della Regione Toscana» specifica Vignozzi.

Una rete di 143 telecamere

Attualmente il sistema per la videosorveglianza urbana di Scandicci è composto da un totale di 143 telecamere (di cui 23 con lettura targhe) a cui si aggiungeranno altri 20 apparecchi di prossima in­stallazione.

La gestione delle telecamere, in capo alla polizia municipale, avviene tramite un «sistema dotato di softwa­re che permette l’inserimento in black list dei veicoli da sot­toporre a controlli di polizia giudiziaria. «Le telecamere, una volta rile­vato il passaggio dei veicoli, avvisano in tempo reale le for­ze di polizia richiedenti attra­verso l’invio di un messaggio comprensivo di foto del veico­lo, ora e luogo di passaggio» sottolinea Giuseppe Mastursi, comandante della polizia mu­nicipale.

Giuseppe Mastursi, comandante della polizia
municipale

L’implementazione del sistema di videosorveglianza «tiene conto ovviamente delle situa­zioni di marginalità e/o crimi­nalità che vengono segnalate e riscontrate dagli organi di polizia preposti. Tale passaggio di informazioni consente una notevole sinergia tra le varie forze dell’ordine al fine di monitorare in modo puntuale il tessuto cittadino» aggiunge Mastursi.

Il sistema di videocamere svolge sul ter­ritorio di Scandicci un’impor­tante azione anticrimine e di contrasto ai reati, grazie alla lettura delle targhe e al con­trollo degli accessi, fungendo così da deterrente per atti di vandalismo e degrado urbano, nonché per l’abbandono illecito dei rifiuti.

Il supporto dell’intelligenza artificiale

Con delibera del 4 febbraio 2025, il Comune di Scandicci ha partecipato anche al bando di finanziamento della Regio­ne Toscana (ancora in attesa di esito) per lo sviluppo di pro­gettualità di dati, presentando un progetto per la rilevazione dei dati del traffico veicolare con elaborazione delle im­magini tramite intelligenza artificiale.

Le apparecchiature di cui vuole dotarsi l’amministrazione co­munale sono attrezzate con un «sistema di intelligenza ar­tificiale capace di individuare anomalie di vario tipo, come per esempio incidenti stradali, furti, risse, malori in strada. Il sistema è strutturato in mo­do da mandare un alert alla centrale operativa una volta riconosciuto l’evento, permet­tendo l’intervento tempestivo di forze dell’ordine e soccorsi. Inoltre, grazie alla capacità di autoapprendimento, le appa­recchiature possono migliora­re nel tempo la loro capacità di segnalazione» si legge in una nota del Comune.

«L’uso dell’intelligenza ar­tificiale per le telecamere di sicurezza è un passo impor­tante verso l’ottimizzazione e il miglioramento dei sistemi di sorveglianza - dichiara l’asses­sore Vignozzi - Le funzionalità basate sull’AI, come l’analisi dei comportamenti sospetti e l’individuazione di anomalie, permettono alle telecamere di monitorare in tempo reale e segnalare automaticamente si­tuazioni anomale, consentendo un intervento tempestivo degli operatori. Partecipare a questo bando è un ulteriore passo ver­so l’incremento della sicurezza in città».

Il contributo dei cittadini

Implementazione della vide­osorveglianza, aumento della dotazione del corpo di polizia locale, attività di implementa­zione di intelligenza artificiale sul sistema di videosorveglian­za e collaborazione con le as­sociazioni del terzo settore e con i privati sono le azioni e i progetti su cui in futuro si concentrerà l’amministrazione comunale sul fronte della sicu­rezza.

Per quanto riguarda la collaborazione con i cittadini, fondamentale è il protocollo d’intesa previsto dalla delibera 79/2019: l’accordo consente ai soggetti privati di acquistare telecamere per il controllo del­le aree pubbliche o a uso pub­blico prospicenti gli immobili di proprietà o quelli ammini­strati. Questi apparecchi, che puntando su luoghi pubblici andrebbero a configurare una violazione della privacy se gestiti da privati, aderen­do alla convenzione vengono presi in gestione dal Comune e inseriti nella rete comunale già esistente.

«Con questa con­venzione - afferma l’assessore Vignozzi - il Comune persegue la sua strategia di controllo del territorio in sinergia con i cittadini. La sicurezza e la prevenzione dei fenomeni cri­minosi nella nostra città passa­no anche dalla collaborazione attiva tra amministrazione e cittadinanza, di cui questo ac­cordo è un esempio concreto. Installando queste telecamere, i privati permettono al Comune di implementare capillarmente il proprio sistema di videosor­veglianza e allo stesso tempo beneficiano della possibilità di un maggiore controllo sulle aree di loro interesse».


12 telecamere per il parcheggio di Villa Costanza

L'accesso è all'interno dell'autostrada A1, con connessione con la linea tramviaria T1

Situato lungo l’autostrada A1 Milano - Napoli, tra le uscite di Firenze Scandicci e Firenze Impruneta, il parcheggio di Villa Costanza è un’importante infrastruttura per la mobilità sostenibile di Firenze, raggiungibile in una ventina di minuti grazie alla tramvia T1.

Utilizzato ogni giorno da una moltitudine di cittadini per recarsi in città, il parcheggio scambiatore di Scandicci potrà contare su un nuovo impianto di videosorveglianza all’avanguardia con telecamere dotate di intelligenza artificiale, in funzione entro la fine dell’estate.

Il sistema è basato su 12 dispositivi, dotati ciascuno di 4 quattro telecamere che permettono una visione a 360 gradi: gli apparecchi saranno in rete anche con le forze dell’ordine e gestite da un software di intelligenza artificiale capace di imparare a riconoscere eventuali situazioni anomale e segnalarle agli operatori tramite alert.


 

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