La sanità nelle mani della sicurezza

intelligenza artificiale Sound Behavioral Detection

Rilevando modelli sonori associati a costrizione, rabbia o paura, l’intelligenza artificiale su cui si basa il Sound Behavioral Detection, diventa uno strumento altamente efficace per prevenire e arginare atti violenti contro il personale ospedaliero.

Carcere fino a 5 anni, multe fino a 10.000 euro e persino l’arresto in differita. Per contrastare i casi di violenza ai danni del personale ospedaliero, lo scorso autunno il Consiglio dei Ministri ha inasprito le pene contro qualsiasi genere di aggressione e danneggiamento con un nuovo decreto.

Per tutelare i professionisti sanitari, tuttavia, oltre al legislatore, scende in campo anche la tecnologia con il suo ampio ventaglio di innovazioni, a partire dall’intelligenza artificiale, su cui ha deciso di investire Sicuritalia.

Renato Brugora Ricciardi, Managing Director Engineering Security Systems
di Sicuritalia

Le ragioni di questa scelta sono illustrate dal Managing Director Engineering Security Systems Renato Brugora Ricciardi: «L’AI consente di rendere più efficaci i servizi di vigilanza e di aumentare le capacità e la proattività della rete di sorveglianza, che oggi opera con mezzi tradizionali inadeguati rispetto al fenomeno in preoccupante ascesa delle aggressioni al personale sanitario».

Nonostante le continue campagne di sensibilizzazione, gli episodi di violenza contro i sanitari sono ancora estremamente diffusi. «Secondo i dati presentati dal Ministero della Salute e quelli raccolti dall’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza, nel 2023 in Italia sono state oltre 16.000 le segnalazioni complessive di aggressioni a medici e infermieri, per un totale di circa 18.000 operatori coinvolti, la maggioranza dei quali donne. Il 68% di queste aggressioni è di tipo verbale, mentre il rimanente 32% di tipo fisico».

Da parte sua, Sicuritalia è impegnata in prima fila a tutela degli operatori sanitari, forte di una consolidata esperienza nel garantire a organizzazioni e privati tutti i servizi e le tecnologie che rispondono al naturale bisogno di sicurezza.

«Per arginare l’escalation, Sicuritalia, che opera a presidio di 43 Aziende Socio-Sanitarie Territoriali dislocate in otto regioni, impiegando circa 1.500 fra guardie personali giurate e operatori di sicurezza, ha sviluppato il Sound Behavioral Detection, una soluzione tecnologicamente avanzata in grado di aumentare i livelli di deterrenza, integrando l’intelligenza artificiale con il pronto intervento degli operatori della sicurezza».

Difendersi con intelligenza

Grazie all’intelligenza artificiale, il personale ospedaliero può fare affidamento su nuovi strumenti altamente efficaci per la prevenzione o per la gestione delle criticità e degli atti violenti. «Il Sound Behavioral Detection è la prima soluzione in Italia studiata per l’ambito sanitario e rappresenta un cambio di paradigma per la sicurezza, essendo un sistema meno passivo e più incentrato sulla prevenzione» spiega Renato Brugora Ricciardi.

Di fatto l’intelligenza artificiale della tecnologia firmata Sicuritalia permette di sventare o arginare con prontezza un eventuale scenario di pericolo. «L’innovazione principale risiede nell’analisi audio predittiva dei suoni associabili a pericoli, attraverso cui è possibile interpretare e gestire più efficacemente le criticità e reprimere possibili atti violenti con un tempestivo intervento del personale di sicurezza».

Concretamente, come funziona il Sound Behavioral Detection? «Il sistema SBD si basa su una piattaforma di analisi potenziata dall’intelligenza artificiale, un sistema evoluto composto da microfoni ad alta sensibilità integrati a telecamere e posizionati negli ambienti interessati dai fenomeni, per esempio sale di attesa del pronto soccorso, desk dei reparti ospedalieri, sale di accettazione ecc. Questi dispositivi rilevano modelli sonori associati a costrizione, rabbia o paura, generando un alert di richiesta di pronto intervento delle guardie giurate».

Oltre a collaborare con il personale addetto alla sicurezza, l’intelligenza artificiale può persino pesare i diversi segnali di aggressività. «Il valore aggiunto portato dall’AI consiste nell’alta capacità di discriminare la natura dei suoni, distinguendo quelli effettivamente associabili a potenziali rischi.

Questa prerogativa è resa possibile da un costante apprendimento dei modelli sonori rilevati nell’ambiente: alcuni molto rumorosi (come i pronto soccorso), altri meno (come le sale d’attesa dei reparti). Un’evoluzione continua e anche un esempio concreto di come funziona il machine learning, perché di fatto questa tecnologia impara lavorando. Dai numerosi test effettuati, il margine di errore nella rilevazione di effettivi segnali di escandescenza o pericolo è molto basso».

Integrazione vincente

L’intelligenza artificiale, inoltre, presenta la capacità di ampliare le possibilità di tutela del personale sanitario, integrandosi anche con le tecnologie di sicurezza tradizionali in uso negli ospedali.

«Il Sound Behavioral Detection può essere facilmente integrato ai sistemi di videosorveglianza presenti nelle strutture sanitarie e comunica con i dispositivi in dotazione alle guardie giurate, sia quelli fissi, per esempio i monitor delle sale di vigilanza, sia i device mobili - osserva Renato Brugora Ricciardi - Per Sicuritalia è fondamentale, per garantire agli utenti i massimi livelli di servizio, avvantaggiarsi dell’interazione tra persone e tecnologia, un percorso virtuoso che ha visto crescere la nostra azienda negli ultimi anni, grazie a corposi investimenti nello sviluppo tecnologico applicato e integrato alla sicurezza tradizionale.

Il lancio del Sound Behavioral Detection testimonia l’evoluzione di Sicuritalia in quest’ambito, avvenuta grazie alla creazione e alla crescita costante della business unit ESS (Engineering Security Systems) che attualmente si avvale di circa 250 risorse specializzate».

A questo punto, si riporta un esempio concreto sulle modalità di intervento della soluzione di intelligenza artificiale di Sicuritalia nello sventare situazioni di pericolo. «Immaginiamo un’area ospedaliera aperta al pubblico, come la sala di attesa di un pronto soccorso, per esempio in un orario notturno e con un numero limitato di personale sanitario impiegato.

Un individuo, che può essere un potenziale paziente, un parente di un paziente o chiunque arrivi alterato per vari motivi, si reca al desk presidiato da un’operatrice od operatore sanitario e inizia gradualmente a inveire, o a tenere un comportamento aggressivo. Il Sound Behavioral Detection installato nell’ambiente è in grado di riconoscere dallo scambio verbale un comportamento potenzialmente pericoloso, perché connotato da suoni e toni di voce assimilabili alla rabbia dell’uomo o alla paura dell’operatrice sanitaria, e invia un alert al personale di sicurezza prima che la situazione possa degenerare in un’aggressione fisica.

Le guardie giurate a presidio della struttura ricevono l’alert sui loro device, visualizzano le immagini di contesto dell’aggressione verbale in corso e si recano prontamente nell’ambiente interessato, verificano quanto accade e gestiscono preventivamente il potenziale aggressore seguendo procedure stabilite dai protocolli ufficiali.

Al contempo, sugli schermi presenti all’interno degli ambienti interessati, quale elemento aggiuntivo di deterrenza, sono stati attivati avvisi video e audio, che segnalano a tutti i presenti l’imminente intervento della sicurezza. In caso di escalation grave degli episodi, le guardie giurate possono richiedere anche l’intervento delle forze dell’ordine, proteggendo nel frattempo il personale sanitario dall’aggressione in corso».

Sound Behavioral Detection, pronto intervento, anzi, prontissimo

Da quanto raccontato da Renato Brugora Ricciardi, l’efficacia di intervento delle guardie giurate può notevolmente migliorare, guadagnando in tempestività. «Con l’integrazione e con l’utilizzo della tecnologia Sound Behavioral Detection si concretizza un innalzamento del livello di servizio erogato dalle guardie giurate Sicuritalia rispetto alle attuali possibili condizioni del contesto sanitario, per cui sono già formate a presidiare e intervenire in tutte le possibili situazioni di pericolo, sulla base dei protocolli stabiliti dalla normativa.

Il vantaggio del preventivo riconoscimento e gestione del pericolo, la celerità nell’intervento, la conoscenza e la formazione all’utilizzo di nuove tecnologie come il SBD si aggiunge al bagaglio di esperienza degli operatori della sicurezza Sicuritalia».

Lato operatori sanitari, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale non richiederà competenze aggiuntive, confermandosi totalmente user-friendly. «Il personale sanitario viene formato dagli enti ospedalieri per prevenire l’escalation di comportamenti ostili e aggressivi dei pazienti e visitatori durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

Il nostro sistema di sicurezza, integrato da uomini e tecnologie, non richiede nessuna competenza da parte loro ma, se presente, contribuisce a infondere maggiore tranquillità e a evitare l’esposizione a fattori che sono fonte di stress notevole per il personale sanitario, creando l’insorgenza di disturbi fisici, psicologici e comportamentali; il Sound Behavioral Detection è infatti finalizzato alla protezione degli operatori dai reati introdotti dalla Legge 171/2024 per punire aggressioni in sanità e danni provocati sempre in strutture sanitarie.

Occorre assolutamente garantire agli operatori delle strutture di emergenza il mantenimento del loro stato di salute, anche prima che accadano aggressioni e violenze. In questo senso, i sistemi di sicurezza rappresentano veri e propri interventi di prevenzione primaria per il personale dei pronto soccorso, dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura, delle guardie mediche».

Oltre a proteggere la dignità e la sicurezza di tutti i professionisti della sanità, l’intelligenza artificiale permette a Sicuritalia di fissare obiettivi di mercato e di vendita ambiziosi per il 2025. «Con il lancio del Sound Behavioral Detection, Sicuritalia punta a un upgrade dei servizi erogati nelle strutture sanitarie in cui già opera, ampliando la platea su tutto il territorio nazionale.

In questo modo l’azienda, secondo operatore privato in Europa, intende consolidare il ruolo di riferimento in Italia per il settore della sicurezza, in cui è protagonista con oltre 100.000 clienti ogni giorno, tra privati e aziende operanti nei settori industriale, bancario, commerciale e pubblico.

La nostra è una posizione di vertice - conclude Renato Brugora Ricciardi - attuata capillarmente in tutta la penisola con 17.500 dipendenti e una struttura logistica composta da 74 sedi operative, attive H24 per proteggere tutti i contesti quotidiani delle persone».


I dati dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie

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Fonte: Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, 2023
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Fonte: Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, 2023
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Fonte: Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, 2023

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