352 telecamere nuove di zecca per vigilare su Napoli

videosorveglianza Napoli
La tecnologia della sala operativa della polizia locale di Napoli verrà potenziata grazie all’installazione di nuovi videowall e all’attivazione di una rete di punti radio collegati con la control room della questura

Grazie a finanziamenti per 3 milioni di euro, il comune partenopeo ha messo in campo un corposo e capillare progetto di implementazione della videosorveglianza che interessa gran parte delle municipalità.

Una città di una bellezza e vivacità travolgente: il riferimento è a Napoli, uno dei centri più importanti d’Italia per storia, cultura e tradizioni, visitato ogni giorno da migliaia di turisti. Affacciata sul Tirreno, Napoli è la più grande città di mare d’Italia, nonché il terzo Comune per numero di abitanti con una popolazione di 908.552 persone.

Una metropoli dalle mille sfaccettature, ricca di fascino e contraddizioni, in cui il tema della sicurezza riveste da sempre un ruolo chiave. Nel 2024, secondo quanto riportato dal prefetto Michele Di Bari, si è registrato un calo dell’indice di delittuosità tra Napoli e provincia pari al -4,17% rispetto al 2023, una tendenza che trova corrispondenza nella classifica della qualità della vita dove il capoluogo partenopeo si colloca al 12° posto.

Il potenziamento del sistema di videosorveglianza

Tra le azioni e gli strumenti messi in campo dall’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi per garantire massima sicurezza ai cittadini, la videosorveglianza gioca un ruolo fondamentale, come dimostrano i recenti investimenti approvati dalla giunta comunale per potenziare l’impianto presente in città attraverso l’elaborazione di un corposo e capillare progetto che interessa gran parte delle municipalità, con particolare attenzione alle aree più periferiche.

Il costo complessivo dell’intervento è di 2 milioni di euro, ottenuti grazie al fondo del Ministero dell’Interno per il potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana per il triennio 2024/26. Il rafforzamento del sistema consiste nell’installazione di 248 apparati di ripresa, di cui 137 dispositivi dotati di sistemi per la lettura automatica delle targhe; 111 telecamere di videosorveglianza utilizzeranno, invece, la tecnologia PTZ che consente, tramite controllo a distanza, di variare l’inquadratura. Le nuove telecamere si aggiungono a quelle già in funzione sul territorio comunale: 349 telecamere di scena e 513 sistemi di lettura delle targhe.

Per quanto riguarda la dislocazione, sono 36 le telecamere previste tra Bagnoli e Fuorigrotta, 39 a Pianura, 62 a Ponticelli, 27 a San Giovanni a Teduccio, aree critiche che presentavano carenze dal punto di vista della copertura degli impianti di videosorveglianza. 22 saranno invece gli occhi elettronici tra Secondigliano e San Pietro a Patierno; 28 quelli in zona Vomero per coprire piazza Vanvitelli, via Luca Giordano, via Scarlatti e via Aniello Falcone, con l’obiettivo di monitorare capillarmente un territorio da lungo tempo teatro di risse e altri atti violenti.

L’installazione dei sistemi di videosorveglianza è prevista anche in piazza Di Vittorio, con controllo capillare di uno dei siti strategici del territorio di Secondigliano; 34 invece le telecamere per la Quarta Municipalità, che interesseranno le zone di piazza Nazionale, via Reggia di Portici, Poggioreale, via Tribunali, piazzetta Sedil Capuano e la zona industriale.

A questo importante progetto si affiancherà quello finanziato dalla Regione Campania, che coprirà le zone di Chiaiano, Piscinola, Marianella, parte di Scampia e alcuni siti del quartiere Arenella (piazza Leonardo, via Caldieri, via Conte della Cerra, piazza Medaglie d’Oro, via Luigia Sanfelice) e di via Posillipo, nonché via Pigna e la rotatoria di via Manzoni.

Per l’amministrazione comunale, «la videosorveglianza rappresenta uno strumento indispensabile nei luoghi pubblici a tutela della sicurezza e per il contrasto della criminalità. Il sistema, infatti, funge sia da deterrente, sia da mezzo utile alla repressione dei reati in quanto può fornire i dati rilevati nei luoghi in cui avvengono fatti criminosi. Inoltre - si legge in una nota di Palazzo San Giacomo riportata da un’agenzia di stampa (fonte: Askanews) - consente una sorveglianza in presa diretta di zone che di volta in volta presentano particolari elementi di criticità o sono interessate da eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica».

Antonio De Iesu, assessore alla polizia municipale e alla Legalità

Per Antonio De Iesu, assessore alla polizia municipale e alla Legalità, «si tratta di un progetto di grande importanza per la sicurezza della città: le 248 telecamere saranno installate in punti strategici delle Municipalità 4, 5, 6, 7, 9 e 10 e garantiranno un più esteso e capillare controllo del territorio soprattutto nelle aree di piazza Nazionale, Tribunali, Port’Alba, Poggioreale, Vomero, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Secondigliano, San Pietro a Patierno e Pianura, e saranno un prezioso supporto tecnologico utile alla prevenzione e al contrasto della criminalità organizzata e predatoria».

450.000 euro per contrastare lo sversamento di rifiuti e potenziare la sala operativa

Nei 2 milioni di euro stanziati dal fondo del Ministero dell’Interno sono compresi anche 250.000 euro per l’acquisto di sistemi di monitoraggio per le aree degradate nelle quali si rilevano forti sversamenti di rifiuti speciali e tossici, come via Mastellone, Cupa Perillo e altri. Questi sistemi, che saranno impiegati dall’unità operativa Tutela ambientale della polizia locale, permetteranno di fotografare H24 mezzi e persone che sversano illegalmente rifiuti in queste aree, potenziando così l’efficacia della prevenzione e del contrasto a questi fenomeni, che molto spesso causano roghi dolosi.

«Nei siti più critici - prosegue De Iesu - installeremo telecamere anche nei bidoni per la raccolta dei rifiuti, che trasmetteranno immagini alle forze dell’ordine 24 ore su 24 per contrastare queste azioni di deturpamento della nostra città. Una scelta strategica se si pensa che la scorsa estate l’unità operativa Tutela ambientale, utilizzando i frame delle telecamere, è riuscita a risalire a un deposito con tonnellate di materiale tessile stoccato illegalmente».

Altri 200.000 euro saranno invece utilizzati per potenziare la tecnologia della sala operativa della polizia locale, che attualmente vede impiegati dai 3 ai 5 operatori per turno: grazie all’installazione di nuovi videowall e all’attivazione di una rete di punti radio collegati con la sala operativa della questura, sarà possibile esercitare una funzione di controllo del territorio più efficace. Ulteriori 600.000 euro saranno invece destinati all’assunzione a tempo determinato di 35 vigili urbani, che contribuiranno a migliorare la capacità operativa del corpo di polizia sul territorio.

vigili e videosorveglianza Napoli
È in programma l’assunzione a tempo determinato di 35 vigili urbani, che contribuiranno a migliorare la capacità operativa del corpo di polizia sul territorio

Nel 2025 altre 104 telecamere

L’ampio progetto di implementazione della videosorveglianza delle aree più critiche di Napoli a ottobre 2024 ha aggiunto un nuovo importante tassello: su proposta dell’assessore De Iesu, la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica che prevede l’installazione di ulteriori 104 apparati di ripresa grazie a un finanziamento di un milione e 200.000 euro circa tramite il Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020.

In particolare, saranno installate 76 telecamere dotate di tecnologia con controllo a distanza e 28 telecamere con sistema per la lettura automatica delle targhe dei veicoli, che andranno a rafforzare il sistema di videosorveglianza di piazza Mercato, piazza Carmine, Porta Nolana, piazza Garibaldi, corso Lucci, Porta Capuana, via Cesare Rosaroll, via De Nicola, via Carbonara, corso Umberto I, Montesanto, Pignasecca, piazza Dante, Port’Alba, piazza Matteotti e piazza Mazzini, tutte aree della città che richiedono maggiore attenzione per quanto riguarda i reati predatori e per i problemi di sicurezza stradale.

videosorveglianza Napoli

Complessivamente nel territorio comunale di Napoli saranno installate 187 telecamere dome e 165 telecamere OCR per lettura targhe, per un totale di 352 nuovi dispositivi posizionati sia in centro sia in periferia.

«Con questo ulteriore finanziamento, sostenuto dal prefetto Michele di Bari, molto attento a questa tematica, si rafforza il sistema di videosorveglianza che diventerà sempre più capillare nelle aree del centro e della periferia, in particolar modo quelle maggiormente interessate da fenomeni di criminalità - spiega l’assessore De Iesu - Si tratta di un supporto tecnologico di grande importanza per garantire la sicurezza urbana.

Questura, carabinieri e polizia locale potranno usufruire delle immagini per i rispettivi compiti istituzionali. Grazie a questo progetto, inoltre, estendiamo la copertura di quello che è a tutti gli effetti un prezioso strumento per la prevenzione e il contrasto al fenomeno dell’incidentalità stradale».

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