Soluzione video per Venaria Reale e i suoi gioielli

Gestione del traffico e monitoraggio delle aree a rischio esondazioni.

La città di Venaria Reale, in provincia di Torino, si trova sulla confluenza dei torrenti Ceronda e Stura di Lanzo, alla base delle Alpi Graie.
La cittadina vanta la presenza di due monumenti iscritti nella lista dei Siti Unesco, la reggia di Venaria Reale e il castello della Mandria, preziosi gioielli artistici che necessitano di essere preservati con la massima cura.
Per proteggere in modo ottimale beni e persone l'amministrazione pubblica locale ha deciso di investire su installazioni di videosorveglianza.
I principali obiettivi da raggiungere erano tre: un'efficiente gestione del traffico e degli accessi alla città, il monitoraggio delle aree a rischio esondazioni dei torrenti e la repressione di eventuali reati.

Minima occupazione di banda
Il comandante della Polizia Municipale, Luca Vivalda, dopo un'attenta valutazione, ha deciso di implementare l'impianto analogico esistente, affidando il nuovo progetto ad ASM - Azienda Speciale Multiservizi, società del Comune di Venaria Reale.
Uno dei requisiti principali richiesti al nuovo sistema era che, in fase di verifica degli eventi registrati, quest'ultimo si rivelasse effettivamente utile all'identificazione di persone e oggetti.
Le immagini, poi, dovevano poter essere elaborate.
Il comandante, insomma, desiderava fortemente una soluzione versatile, facile da utilizzare e con un'eccellente qualità di immagine.
Dopo aver esaminato le proposte di diverse aziende e preso visione di altre soluzioni presso altri Comuni sono stati scelti, infine, Axis Communications come fornitore unico per le telecamere e Milestone per il software di gestione video, sia per la videosorveglianza che per la lettura targhe.
È stata creata una rete mesh per il wireless e nel frattempo sono stati avviati i lavori per il cablaggio in fibra del territorio cittadino.
Tre mesi dopo l'inizio dei lavori sono state installate venticinque telecamere di rete, ma il sistema è in continua espansione: le telecamere arriveranno a essere cinquanta entro la fine del 2009 e sono destinate ad aumentare ulteriormente.
Sono stati scelti i modelli Axis 223M, Axis 233D e Axis Q1755, dispositivo, quest'ultimo, che coniuga i benefici dell'HDTV e del formato di compressione H.264.
“Abbiamo preferito la telecamera modello Q1755 - commentano Luca Vivalda e Ivano Voghera, direttore tecnico di ASM - semplicemente perché l'abbiamo vista in funzione.
“La resa delle immagini non lascia adito a dubbi: l'ottima qualità e la scarsa occupazione di banda ci ha convinti del tutto”.
Le telecamere sono state posizionate nei luoghi strategici della città e sul fiume Ceronda, al fine di poterlo tenere sotto controllo, soprattutto in caso di rischio di piena.
Ora non è più necessario inviare sul luogo una risorsa della Polizia Municipale a verificarne il livello, ma è sufficiente zoomare da remoto sulla barra idrometrica.
Le telecamere sono collegate alla centrale operativa.
La sala di controllo si trova presso il Comando della Polizia Municipale.
Oltre a questa ne esistono altre due: una - che può usufruire della visualizzazione live - presso la stazione dei Carabinieri, l'altra, per il controllo della funzionalità di rete, presso gli uffici della ASM.
Nelle sale controllo sono stati installati due monitor da 30” Full HD, scelti per sfruttare appieno le caratteristiche della telecamera Axis Q1755.
Le immagini registrate in alta risoluzione sono conservate per sette giorni e poi vengono sovrascritte, a meno che la Prefettura non disponga diversamente, in caso di grossi eventi presso la reggia.
“Utilizziamo anche l'SD card presente a bordo delle telecamere - conclude Voghera - cosicché anche se perdessimo il controllo - nel caso, ad esempio, in cui cada il ponte radio - possiamo, comunque, disporre di un backup in locale garantito”.
“Il fascino di luoghi toccati dalla storia - aggiunge il sindaco Nicola Pollari -, che hanno fatto di Venaria e della sua reggia la quinta destinazione turistica in Italia, si intrecciano all'eccellenza delle soluzioni innovative, costituendo la cifra inimitabile della sua attrattiva”.

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