Sicurezza pubblica e istituti di vigilanza: ruoli complementari ma distinti

Maurizio Francescon
Maurizio Francescon, direttore generale di Confesercenti

La collaborazione con le Forze dell’Ordine è alla base del buon lavoro di qualsiasi Istituto di vigilanza privata. A sottolinearlo è Assicurezza Confesercenti delle province di Padova e Vicenza, in risposta alla recente questione sollevata dal Questore di Padova, Paolo Fassari, sul tema della sovrapposizione dei ruoli tra sicurezza pubblica e privata.  

"L’intervento del questore è chiarissimo e rappresenta in modo preciso le competenze e il ruolo che spettano agli istituti di vigilanza - ha dichiarato il direttore di Confesercenti Maurizio Francescon - sarebbe un errore imperdonabile se gli Istituti privati di vigilanza non rispettassero le loro competenze e invadessero ruoli e compiti per i quali non sono chiamati e per i quali non hanno incarichi specifici".

"Agli Istituti di vigilanza privata - ricorda Francescon - compete un ruolo importantissimo nella vigilanza, nella segnalazione, nel presidio delle ‘cose private’ dagli edifici ai beni mobili ma sempre nella sfera del privato e senza poter intervenire se non con segnalazioni". Quindi, "una presenza diffusa nella vigilanza privata non porta a sostituire i compiti delle Forze dell’Ordine ma molto più semplicemente una forte collaborazione con le stesse permette di costruire quella 'sicurezza partecipata' a cui si richiama in modo preciso il Questore di Padova".

"Sono centinaia, in tutta la provincia, gli esempi di collaborazione tra i nostri Istituti e le Forze dell’Ordine: vie, piazze e interi comuni dove i privati si sono messi insieme per dare vita alla ‘sicurezza partecipata’. Ma tutti questi nascono e si sviluppano nel rispetto dei ruoli tra Forze dell’Ordine e Istituti di Vigilanza, in un rapporto di informazione e segnalazione fondamentale per la sicurezza dei cittadini", conclude il direttore.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome