Sicurezza 2014, i significati al di là dei numeri

I numeri sono il nulla senza un contenuto, una sostanza che dia loro corpo. E se i comunicati diramati nei giorni scorsi da Fiera Milano sono ricchi di cifre dai “segni più”, noi ci chiediamo quale messaggio sia passato, che cosa c’è, oggi, dopo Sicurezza.

 

I numeri sono il nulla senza un contenuto, una sostanza che dia loro
corpo. E se i comunicati diramati nei giorni scorsi da Fiera Milano sono ricchi
di cifre dai “segni più” (+26% di visitatori rispetto alla scorsa edizione,
+33% di superficie espositiva e +25% di espositori diretti, per un totale di
512 aziende su 29.000 metri quadrati), noi ci chiediamo quale messaggio sia passato,
che cosa c’è, oggi, dopo Sicurezza.


Sulle tre giornate di Fiera - va detto - aleggiava Expo 2015, presenza invisibile di questa edizione di Sicurezza, tanto da proiettare tutti, idealmente, al suo prossimo appuntamento - fissato a settembre 2015 - quasi questa fosse un’anticamera, un’anticipazione di qualcosa di più grande che deve ancora venire.

Negli ultimi due anni, in particolare, l’Expo e tutto quanto ruota attorno al concetto di Smart City sono state le scintille di un motore in grado produrre soluzioni tecnologiche e partnership che hanno mutato alcuni scenari di questo settore. Per la prima volta, a Sicurezza, non si è solo “parlato” di integrazione. La si è “fatta”.
Il mondo della videosorveglianza, del controllo accessi, dell’informatica e dell’ICT possono convergere. Hanno bisogno di convergere. La nuova domanda lo esige.

E’ così che Cisco, Telecom ed Eutelsat - partner tecnologici di Expo 2015 - per la prima volta hanno varcato la soglia della manifestazione milanese, portando il proprio contributo in tema di soluzioni di sicurezza di rete, servizi di ICT e connettività globale nella “città del futuro” di Expo 2015.
E Netgear - fornitore di soluzioni di networking, al suo debutto a Sicurezza - in Fiera ha ufficializzato la partnership tecnologica con Milestone Systems e Zucchetti Axess, società del gruppo Zucchetti specializzata nel campo della sicurezza e automazione.
Liaison nata per offrire una soluzione integrata video-infrastruttura di rete-accessi.

Restando sul controllo accessi - segmento in ripresa e, a Sicurezza 2014, protagonista di rilievo - inedita la soluzione comune presentata ad Axis e Zucchetti, la cui collaborazione si concretizzerà con il lancio dell’integrazione tra Axis A1001 - il controllore di varchi basato su piattaforma aperta - e la soluzione di controllo accessi Xatlas, sviluppata da Zucchetti Axess.
L’imponente modello di controllo accessi sviluppato da Came per la sorveglianza, il comando e la regolazione dei dispositivi di automazione degli ingressi pedonali e veicolari, dei parcheggi, dei padiglioni e delle altre infrastrutture di Expo Milano 2015, è stato invece presentato durante il convegno “Videosorveglianza urbana, reti, gestione e controllo accessi ai tempi delle Smart City”, organizzato da chi scrive e moderato dall’ing. Gianni Andrei, presidente A.I.PRO.S.

Un passo indietro a proposito di Milestone: interessante il suo Ecosystem Village, dedicato a produttori, distributori, sviluppatori e systems integrators che hanno scelto l'IP e la sua piattaforma aperta come chiave per l'integrazione tecnologica.
E all’interno dell’Ecosystem Village, Pelco by Schneider Electric, tra i grandi ritorni a Sicurezza.
La collaborazione di Pelco con Milestone rappresenta una prova tangibile del suo approccio “open” nei confronti di partnership e alleanze fondate su un livello di integrazione che garantisca all'utente di beneficiare di tutte le prestazione dei prodotti Pelco.
In particolare, negli ultimi dodici mesi, l’azienda ha rinnovato l'intera piattaforma delle sue telecamere IP, inserendo le gamme Sarix Value, Sarix Professional e Sarix Enhanced, ognuna pensata per rispondere efficacemente a diverse esigenze applicative e budget di spesa.

Tra i ritorni più attesi, anche quello di Panasonic, con le sue IP SmartHD serie 6 e serie 3 e - tra gli altri modelli - la dome WV-SFV481 con risoluzione 4K, presentata per la prima volta in Italia dopo il lancio ufficiale a Security Essen.

IP a parte, a Sicurezza si è parlato anche di analogico. L’analogico vive. Non è defunto.
Vive, ad esempio, nelle soluzioni di Samsung Techwin che, in Fiera, oltre ai prodotti network, ha esposto le telecamere analogiche con risoluzione 1280H della serie Beyond, tra cui la bullet IR SCO-5083RP.

Specifica e puntuale l’offerta di March Networks, con le sue soluzioni per il banking e il mercato retail, tra cui il software di Business Intelligence, progettato per facilitare l'individuazione di taccheggiatori, ridurre le perdite, migliorare l’efficienza operativa e produrre dati di traffico a supporto del marketing presso i punti vendita.

RISCO Group ha affascinato il pubblico con la sua video-verifica live per siti commerciali e residenziali: si chiama VUpoint e integra perfettamente i sistemi di sicurezza professionali RISCO con telecamere IP, senza necessità di altro hardware o di specifiche competenze su reti dati o sistemi video.

Sempre in tema antintrusione, una nota a parte meritano, per la vastità e la completezza delle linee di prodotti esposte, Hesa, Inim Electronics e Tecnoalarm. A mio avviso, tra gli stand più ricchi sotto il profilo dei contenuti e tra i più frequentati di questa ultima edizione di Sicurezza

Imponente e affollato anche lo spazio espositivo di Hikvision Italy che, negli ultimi due anni, ha registrato una crescita esponenziale - esempio unico del comparto - che l’ha portata ai vertici delle aziende del mondo video.
Un successo - come ha spiegato Massimiliano Troilo, suo General Manager - dato da un nuovo modo di intendere il business e i rapporti interpersonali all’interno dell’azienda, da un’apertura totale al mercato, dall’importanza del “fattore umano”, e dal lavoro inteso come un’avventura, un pezzo di vita da percorrere insieme al team e ai partner.

Infine, la Fondazione Enzo Hruby, presenza divenuta assidua a Sicurezza.
Fiore all’occhiello del settore per il suo costante impegno nella promozione di una cultura della sicurezza intesa quale protezione e salvaguardia dei beni pubblici e privati - in particolare, di quelli di interesse artistico, monumentale, storico e paesaggistico - quest’anno, oltre a richiamare l’attenzione del pubblico sui suoi molteplici progetti all’attivo, ha anticipato la presentazione del nuovo volume “Un capolavoro chiamato Italia. Racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare” e la proclamazione dei vincitori del Premio H d’Oro 2014, che si terranno il prossimo 28 novembre presso la Sala della Crociera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a Roma.

Paola Cozzi

 

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