MONITORAGGIO VEICOLARE – Messa a punto di un sistema video in grado di identificare tutti i veicoli in ingresso e in uscita dal centro abitato.

 

Il Comune di Coniolo, nel Monferrato, per fare fronte ai sempre più frequenti furti in abitazioni private, ha adottato un sistema video in grado di identificare tutti i veicoli in ingresso e in uscita dal centro abitato. 

 

L’Amministrazione del Comune di Coniolo, nel Monferrato, si è trovata ad affrontare casi sempre più frequenti di furti in abitazioni private.

Paesi di dimensioni medio-piccole come Coniolo godono, tuttavia, di due vantaggi: un forestiero viene subito notato e il Comune stesso possiede poche vie di accesso che i malintenzionati sono costretti a percorrere.

E proprio sfruttando tali peculiarità, il Comune ha scelto di ricorrere a una videosorveglianza in grado di identificare tutti i veicoli in ingresso e in uscita dal centro abitato.

Più nel dettaglio, sono stati realizzati quattro varchi stradali di controllo accessi, che permettono di identificare sia la tipologia del veicolo sia la targa, registrando i transiti anche in condizioni atmosferiche avverse e in contesti di luce scarsa o totalmente assente.

Ciascun varco è dotato di una coppia di telecamere che registrano a bordo di una scheda SD: una per il contesto e l’altra per la lettura targhe.

La prima è una telecamera di rete HDTV a mini-cupola fissa resistente alle manomissioni, per un video di qualità in condizioni diurne e notturne, in ambienti interni ed esterni.

Fornisce un video HDTV 720p con una risoluzione di 1 MP ed è protetta da polvere, pioggia e neve, secondo le classificazioni IP66 e NEMA 4X.

Ideale per applicazioni di videosorveglianza urbana, la seconda telecamera IP - deputata alla lettura delle targhe - consente un’identificazione chiara delle persone e degli oggetti, anche in condizioni di illuminazione estremamente variabili, ad esempio con retroilluminazione o contrasti intensi.

Il dispositivo offre una qualità dell'immagine sottoposta a scansione progressiva con una risoluzione 1MP o HDTV 720p - in conformità con lo standard SMPTE relativo alla risoluzione - ed è in grado di generare contemporaneamente più flussi video H.264 e Motion Jpeg, configurabili singolarmente.

Il sistema è dotato di illuminatori IR aggiuntivi ad alta potenza e di un telecontrollo sms che ne permette lo spegnimento e la riaccensione da remoto in caso di problemi.

All’installazione iniziale, è seguita una serie di operazioni di taratura fine dei sistemi che, allo stato attuale, consentono la lettura di targhe posteriori e anteriori dei veicoli - anche in condizioni avverse quali buio, abbagliamento dei fari, alta velocità - e l’identificazione totale del veicolo per quanto riguarda marca, modello e colore.

Il sistema, poi, funziona in modalità decentralizzata: ogni postazione è dotata di router UMTS con sim integrata e DDNS, per consentire l’accesso al sistema da Internet e permettere l’invio di mail di allarme e di notifica.

 

Videosorveglianza decentralizzata: che cosa significa?

Il sistema di videosorveglianza decentralizzata deve possedere due caratteristiche peculiari: la resilienza agli eventi dannosi esterni e la capacità di notificare qualunque tipo di problematica riesca a rilevare.

Nel caso specifico di questo progetto, trattandosi di sistemi completamente isolati, è fondamentale avere la certezza del loro corretto funzionamento, per evitare quelle spiacevoli situazioni nelle quali il Comune scopre, nel momento del bisogno, di avere l’impianto spento o guasto da mesi.

Ogni postazione invia giornalmente un segnale di ALIVE sotto forma di una mail con allegata l’immagine corrente, per segnalare che l’impianto è acceso e funzionante.

In aggiunta, le due telecamere inviano altri messaggi in reazione agli eventi che conoscono, quali sospetta manomissione, sovratemperatura, errori di registrazione, errori hardware.

L’invio dei messaggi è duplice: una copia viene spedita subito al server di posta destinatario, mentre una seconda copia viene spedita a un server di posta elettronica installato sul NAS locale che, a sua volta, effettua il relay verso il server esterno.

Questa configurazione raddoppia i messaggi, ma garantisce che una perdita temporanea di connettività non faccia perdere eventuali messaggi, che restano bufferizzati nel server di posta locale.

Altre fonti di messaggi sono il NAS avanzato, che monitorizza se stesso e alcune condizioni al contorno, e una presa IP intelligente dotata di watchdog che segnala la perdita di connettività di un qualunque oggetto del sistema e riavvia in autonomia l’antenna WiFi nel caso in cui venga meno la connettività verso Internet.

Ogni mail contiene al suo interno un codice numerico di quindici cifre, contenente le seguenti informazioni: nome del Cliente, Numerazione progressiva dell’impianto del Cliente, Oggetto all’interno dell’impianto, tipologia di allarme/notifica.

Tutti questi dati fluiscono in un database all’interno del Network Operative Centre di LAN Service, poi opportunamente gestiti e normalizzati in modo automatico, fornendo una visione d’insieme degli impianti sotto telemetria e dei relativi problemi.

In caso di impianto spento o completamente guasto, la conseguente mancanza del messaggio di ALIVE fa scattare le opportune azioni correttive.

A questo sistema automatico di monitoraggio, si affianca anche un controllo manuale pianificato sulla presenza e fruibilità delle registrazioni, che viene eseguito dal personale tecnico di LAN Service, per avere la certezza della completa funzionalità dell’impianto.

 

Rilevamento targhe su entrambe le corsie di marcia

A colloquio con Riccardo Novarese, Systems Engineer di LAN Service - partner di Axis Communications - che ha seguito i lavori del progetto descritto.

 

Qual è stata, nello specifico, la richiesta da parte dell’amministrazione comunale di Coniolo?

Un sistema che permettesse di leggere le targhe e capire i modelli di tutte le auto in transito dai quattro varchi del paese, con un elevato grado di accuratezza, sia di giorno che di notte e anche in condizioni meteo avverse. Pertanto, ai varchi di accesso del paese, sono state allestite postazioni di videosorveglianza con possibilità di rilevamento targhe su ambo le corsie di marcia. Per cui, quando ve n’è la necessità, le Forze dell’Ordine possono visionare l’ingresso e l’uscita dal paese del veicolo sospetto e identificarne la targa. In alcuni casi fortunati, è altresì possibile tracciare l’itinerario del mezzo in transito verso la città vicina di Casale Monferrato. Grazie alla possibilità di accesso alle registrazioni da remoto e da mobile, le Forze dell’Ordine riescono in brevissimo tempo a ottenere le informazioni richieste.

 

Quali tipologie di telecamere sono state installate nei pressi dei quattro varchi stradali realizzati?

In ogni varco, sono state installate due telecamere: una di contesto a colori, di medie prestazioni, allo scopo di individuare tipologia e colore del veicolo in transito, e una ad alte prestazioni, con WDR avanzato, illuminatori IR aggiuntivi e ottica stretta, per poter riprendere le targhe anteriori e posteriori dei veicoli in transito. Nel dettaglio, si tratta delle Axis M3024-LVE e Q1604-E. In particolare, l’utilizzo di quest’ultima - oggi rimpiazzata dai modelli Q1615-E - ha permesso di leggere le targhe anche nelle situazioni più estreme: di notte, con la pioggia e i fari abbaglianti dei veicoli accesi. Tutte le telecamere sono dotate di tecnologia day/night, ma quelle per la lettura targhe sono forzate all’infrarosso, per avere sempre i migliori risultati.

 

Come funziona il sistema messo a punto?

Essendo installato in zone isolate di aperta campagna, si è optato per un sistema con registrazione locale dei dati. Ogni postazione è costituita da un box IP65 contenente tutti gli accessori indispensabili all’implementazione del sistema completo. È presente, infatti, un UPS per proteggere l’impianto da sovratensioni di rete e per fornirgli, comunque, un’autonomia di circa 30 minuti in caso di assenza di alimentazione elettrica. Si prosegue con uno switch PoE per alimentare le telecamere e fare dialogare tra loro i singoli elementi. È poi presente in questa implementazione un telecontrollo basato su sms, che permette di accendere/spegnere l’impianto da remoto e di ricevere un primo insieme di allarmi via sms in caso di gravi malfunzionamenti. È, infine, presente un sistema di watchdog, un access-point locale per consentire l’accesso ai dati dalle vicinanze della postazione e una connessione WiFi a Internet sull’infrastruttura E-Volution di LAN Service.

 

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