L’ultima generazione di Galaxy

Honeywell presenta Galaxy Dimension, naturale evoluzione della già nota linea Galaxy.

La nuova serie Galaxy Dimension è l’ultima generazione di allarmi antintrusione della consolidata linea Galaxy.
Basata sull’affermata serie Galaxy 3, offre soluzioni affidabili di alta qualità per applicazioni commerciali e industriali.
L’interfaccia a colori TouchCenter facilita le operazioni degli utenti.
Una memoria intuitiva fornisce opzioni chiare, mentre i registri degli eventi sono visualizzati sotto forma di elenco a discesa, per una comprensione immediata.
Installatore e utente finale possono entrambi personalizzare lo sfondo dello schermo con immagini e loghi. Una serie potenziata di controlli permette la gestione centralizzata dei dispositivi elettrici quali luci, riscaldamento e tapparelle, manualmente tramite lo schermo a sfioramento o in modo automatico utilizzando la funzione timer.
Dimension, ultima versione di Galaxy, ora include anche maggiori funzioni per il controllo accessi: grazie a un unico sistema integrato, l’utilizzo è più semplice per l’utente finale, mentre per l’installatore risultano più facili le operazioni di programmazione, avvio e manutenzione.
Il nuovo software Remote Servicing Suite utilizza un database comune per comunicare con tutti i pannelli Galaxy.
Per consentire l’accesso di tutti gli utenti a record aggiornati, è disponibile inoltre una versione di rete della suite per l’assistenza remota”Remote Servicing”, che garantisce la
gestione sicura delle informazioni in una sola sede centrale.
Per consentire l’aggiornamento dell’impianto, la centrale Galaxy Dimension è completamente intercambiabile con la serie G3, per cui la nuova scheda risulta compatibile con tutti gli impianti Galaxy precedenti. In molti casi, inoltre, la configurazione a zone programmabili permette il riadeguamento rapido di pannelli di marchi concorrenti.
Con la nuova Galaxy Dimension, il centro di ricezione allarmi (ARC) dispone di una funzione di ascolto che utilizza canali audio indipendenti per identificare il punto esatto in cui è scattato l’allarme e accertarne origine e causa. Ciò riduce l’eventualità di falsi allarmi e potenzia l’affidabilità del sistema.

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