La Torre degli Asinelli protetta dalla Fondazione Enzo Hruby

Lo scorso 18 novembre, nella Sala Tassinari del Comune di Bologna, è stato presentato alla stampa il nuovo sistema di sicurezza della Torre degli Asinelli, sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby e realizzato dall’azienda bolognese Teleimpianti, società “amica” della Fondazione.

Alla conferenza stampa di
presentazione, sono intervenuti Virginio
Merola
, sindaco di Bologna, Riccardo Malagoli, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bologna, Carlo
Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby,
e Giulia Barcelloni-Corte, presidente e amministratore delegato di Teleimpianti.

"Questo intervento - ha dichiarato il sindaco di Bologna - è l'esempio concreto di come una stretta e proficua
collaborazione tra pubblico e privato possa portare benefici a vantaggio di tutta la cittadinanza. Realtà come
quella della Fondazione Enzo Hruby, che ha già sostenuto 27 progetti in tutta Italia, rappresentano l'eccellenza
del nostro Paese non solo in termini di prodotto, ma di responsabilità sociale d'impresa. E' questa l'idea di
sussidiarietà che abbiamo e che vogliamo sempre più mettere in campo per tenere unita la nostra comunità,
soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica
".

L’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Malagoli, che ha seguito il progetto il progetto fin dalla nascita, ha sottolineato
l’importanza, per la protezione del patrimonio storico-artistico italiano, sia del rapporto tra pubblico e privato,
sia della sicurezza.
"Grazie ad una forte innovazione tecnologica - ha dichiarato - oggi possiamo proteggere al
meglio, in tempo reale, uno dei beni storici simbolo della città. Questo intervento rende la Torre Asinelli ancora
più di valore, non solo affettivo, per tutti noi
”.
L’assessore ha rinnovato il ringraziamento alla Fondazione Enzo
Hruby per il progetto sostenuto, sottolineando il valore aggiunto rappresentato dalla realizzazione dei lavori da
parte di un’azienda quale Teleimpianti, profondamente legata al proprio territorio.

Carlo Hruby, ripercorrendo
le tappe della nascita e della crescita della Fondazione, ha dichiarato la grande soddisfazione per la messa in
sicurezza della Torre degli Asinelli, che è il secondo progetto sostenuto nella città di Bologna dopo la protezione
della Basilica di San Luca e che si colloca in una regione come l’Emilia Romagna, che nel 2012 è risultata al terzo
posto per numero di reati a danno del patrimonio culturale.
Un progetto - ha dichiarato - che si è svolto in
piena sintonia con il Comune e con la storica azienda bolognese Teleimpianti e che riveste una particolare
importanza sia perché dedicato al simbolo stesso di Bologna, sia dal punto di vista della sicurezza. Ci auguriamo
che questo intervento, che è un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, possa servire a
sensibilizzare altre Pubbliche Amministrazioni verso il tema della sicurezza e rappresentare un modello per
molte altre realtà presenti nel nostro Paese
”.

Carlo Hruby ha anche dichiarato la disponibilità della Fondazione
Enzo Hruby a sostenere gli oneri per l’integrazione nel sistema di una particolare telecamera che, collegata in
rete, sarà in grado di offrire una visione panoramica della città dalla Torre degli Asinelli accessibile da Internet,
come già avvenuto nei sistemi di videosorveglianza sostenuti dalla Fondazione per il Sacro Monte di Varallo e la
Basilica Palladiana di Vicenza.

Grande soddisfazione per il lavoro svolto anche da parte di Teleimpianti.
Aver avuto l’onore di realizzare il
sistema integrato antintrusione, videosorveglianza e rilevazione incendio per il simbolo d’eccellenza di Bologna
-
ha dichiarato Giulia Barcelloni-Corte - è per Teleimpianti motivo di grande orgoglio. Immensa gratitudine alla
Fondazione Enzo Hruby e al Comune di Bologna per aver promosso questo importante progetto a favore della
nostra meravigliosa città
”.
Giulia Barcelloni-Corte si è inoltre soffermata nel suo intervento a descrivere le
potenzialità del nuovo sistema, in grado di assicurare la salvaguardia di un bene culturale di eccezionale valore
posto al centro della città, e per questo particolarmente vulnerabile, e la sicurezza dei cittadini e dei turisti che
quotidianamente visitano la Torre degli Asinelli.

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