La Fondazione Hruby sostiene la protezione di Porta San Pancrazio

Nell’anno che celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione Enzo Hruby ha deciso di aprire il 2011 con un intervento di grande prestigio in linea con lo spirito del Risorgimento, sostenendo l’onere per la protezione del Complesso Monumentale di Porta San Pancrazio a Roma.

Porta San Pancrazio è considerata uno dei simboli del Risorgimento italiano - poiché per ben due volte, prima con Giuseppe Garibaldi nel 1849 e poi con le truppe di Nino Bixio nel 1870 - è stata teatro di eventi considerati decisivi per l’unificazione del nostro Paese.
La Fondazione Enzo Hruby ha deliberato di sostenere l’onere della protezione dell’ intero Complesso Monumentale che verrà inaugurato il 17 Marzo 2011, giorno della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in collaborazione con la società DAB - Sistemi Integrati di Roma, che cura la progettazione e la realizzazione del sistema integrato antintrusione, videosorveglianza e antincendio.
L’obiettivo specifico dell’intervento congiunto di DAB e della Fondazione Enzo Hruby è quello di salvaguardare un prezioso simbolo della storia risorgimentale, obiettivo che si colloca nel più ampio progetto di valorizzazione dei luoghi dedicati alla memoria e alla storia del nostro Paese.
In origine denominata Porta Aurelia, dal nome del console realizzatore dell’arteria che ancora oggi collega la città di Roma alla Francia, ha assunto in seguito il nome di Porta San Pancrazio per via dell’importanza dell’adiacente sepolcro del martire cristiano Pancrazio, delle catacombe a lui dedicate e dell’omonima chiesa.
Sulle originarie mura romane vennero effettuati nei secoli diversi interventi tra i quali uno del 1648, ad opera di Marcantonio De Rossi, discepolo del Bernini e successivamente nel 1854 venne ricostruita, nell’aspetto odierno, su progetto dell’architetto Virginio Vespignani.
Attualmente Porta San Pancrazio è sede dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e del Museo Garibaldino.

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