Il successo? Questione di team

Un nuovo modo di intendere il business e i rapporti interpersonali, apertura totale al mercato, l’importanza del “fattore umano”, il “successo” inteso come un’avventura, un pezzo di vita da percorrere insieme al team e ai partner: la parola a Massimiliano Troilo, General Manager di Hikvision Italy.

 

Paola Cozzi
Responsabile Rivista Sicurezza

Massimiliano, a due anni dal suo debutto ufficiale in Fiera, qual è il bilancio dell’attività di Hikvision Italy?
Il bilancio è sicuramente positivo. Si tratta di un‘esperienza unica sotto tutti i punti di vista. Sono colpito dalla reattività del mercato, dalla sua propensione a seguire il cambiamento, le nuove tecnologie e le nuove tendenze, sia in termini di prodotto che di orientamenti commerciali. Lavoro da molti anni in questo settore - sempre all’interno di aziende di primaria importanza, orientate al mercato e ai risultati - ma, sinceramente, questa è un’esperienza unica. Hikvision segue il mercato e lo sviluppo tecnologico con una forza e una continuità che non ho visto fare da nessun altro. E i risultati straordinari che stiamo raccogliendo ne sono una concreta testimonianza. In questi due anni abbiamo fatto moltissimo. E ci tengo a precisare che, di questo successo, è parte integrante tutto il team di Hikvision Italy e tutti i nostri partner, senza dei quali tutto questo non sarebbe accaduto.

Il motivo, per te, di maggiore orgoglio?
La rapidità con la quale stiamo crescendo e come questo avvenga in modo strutturato, complice la determinazione con la quale ognuno di noi sta affrontando questa avventura. Credo che Hikvision abbia fissato un nuovo paradigma nel mondo della videosorveglianza, che non si riferisce solo al prodotto, alle prestazioni, all’assistenza, alla qualità. Il nuovo paradigma investe anche il modello aziendale rappresentato da Hikvision Italy e i rapporti tra i colleghi, visti come persone che si realizzano nelle responsabilità del proprio lavoro e che considerano questa ”avventura” come un pezzo di vita da percorrere insieme. Il nuovo modello riguarda anche il rapporto con i nostri partner, con i quali lavoriamo congiuntamente e nel rispetto del lavoro di tutti, facendo loro sentire la nostra vicinanza, “chiedendo” ma allo steso tempo “dando” loro gli strumenti per conseguire gli obiettivi, creando la domanda per favorire la vendita dei prodotti, motivando concretamente tutta - nessuno escluso - la catena che ci porta al mercato.

Come si sta muovendo il mercato del video?
Il mercato, in questi ultimi anni, è stato caratterizzato da un cambiamento epocale, frutto di una concomitanza di fattori, di cui il passaggio alla tecnologia IP Megapixel è stata solo una delle declinazioni. Il concetto di “integrazione” - che ha dominato l’ultimo decennio - sta per essere sorpassato dal concetto di “convergenza”, in base al quale i singoli sistemi, facenti parte di un sistema unico, dovranno essere interattivi e fornire - sia all’installatore che all’utilizzatore finale - un’interfaccia di programmazione e management unica. Credo che ci saranno altri cambiamenti significativi nei prossimi anni e mi auguro che le aziende li sappiano “leggere”, adeguandosi alle nuove tendenze. Ritengo fondamentale il passaggio da un modello padronale a un modello manageriale di azienda, in cui dovrà essere prioritario uno stile di direzione con propensione all’autocritica, al cambiamento rapido e all’adattamento al nuovo.

Che cos’è per te la Fiera?
Un momento di incontro e di consolidamento del lavoro fatto, con lo sguardo rivolto al futuro, non tanto in termini di produzione quanto di “direzione”, di strategia. E poi è anche il momento in cui i nostri partner ci trasferiscono le informazioni del mercato, le loro percezioni. E anche le loro critiche. E’ il momento di esporre ciò che stiamo facendo, ma è anche quello di ascoltare, di fare tesoro di quello che ci viene detto per poter meglio definire e ”aggiustare” il tiro.

Come sarà strutturato il vostro stand?
Sarà, innanzitutto, uno stand aperto e accogliente, segno di totale apertura della nostra azienda al mercato e della volontà di raggiungere obiettivi concreti insieme a tutti i nostri partner. Sarà caratterizzato da cinque aree dedicate, di cui quattro tematiche - prodotto, soluzione, trend e tecnologia - e una dedicata alla convivialità e all’accoglienza dei visitatori. Più nel dettaglio, lo stand dedicato ai prodotti sarà incentrato sulla linea Smart come espressione ed evoluzione tecnologica. Un altro stand sarà, invece, focalizzato sulla “soluzione” Smart, sull’applicazione della tecnologia nei diversi mercati verticali, con un occhio attento alle esigenze del cliente finale. Vi saranno poi altri due stand dedicati, rispettivamente, al nuovo analogico HD e alle applicazioni e servizi cloud.

Una carrellata sui prodotti…
Il focus sarà sulla gamma “Smart IP”, come preannunciato durante l’anno e nei molteplici incontri e seminari che abbiamo tenuto su tutto il territorio nazionale. La fiera sarà, dunque, l’apice della campagna di lancio della gamma. “Smart” non è solo una gamma di prodotti, non è solo tecnologia. “Smart”, per noi, rappresenta il posizionamento nel mercato della videosorveglianza. E’ la nostra visione del futuro, è la base sulla quale stiamo sviluppando le nuove linee di prodotto. Smart è la nostra identità. Ma, in fiera, la presenza di Hikvision non sarà data soltanto dai prodotti. Intendiamo lanciare un messaggio ben preciso di quello che siamo in grado di fare in qualità di partner tecnologico del futuro. Il nostro stand sarà la rappresentazione concreta di quello che è il nostro claim “First choice for security professionals”: questo è Hikvision, questo è ciò che anima il lavoro di Hikvision Italy e di tutte le persone che operano con passione e motivazione al suo interno.

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