Congresso Federpol: al centro la nuova consapevolezza della professione di investigatore privato

Federpol
Da sx, il presidente di Federpol Luciano Tommaso Ponzi e Massimo Lucidi

Si è concluso il 62° congresso della Federpol, l’associazione più rappresentativa degli investigatori privati italiani, che ha segnato un vero cambio di passo per tutto il comparto sicurezza.

Grazie alla recente nomina a Presidente di Luciano Tommaso Ponzi, la Federpol è riuscita, in pochi mesi, a raggiungere importanti obiettivi che sono sotto gli occhi di tutti gli associati e delle istituzioni. Come ribadisce il responsabile nazionale stampa, Fabio Di Venosa, è per questo che non solo il numero di soci è in netto incremento, ma la partecipazione attiva è aumentata considerevolmente, una riprova ne è appunto il congresso tenutosi a Napoli presso il Grand Hotel Oriente, dove si è registrata la presenza di oltre trecento soci provenienti da tutta Italia.

Il cambiamento della figura dell'investigatore privato

Durante il congresso si è percepito chiaramente il cambio di passo dato non solo dal presidente, ma da tutta la squadra che ha costruito all’interno dell’associazione e che sta portando la figura dell’investigatore a una nuova consapevolezza del suo ruolo all’interno della società e del mondo del lavoro.

Sono stati illustrati tutti i nuovi corsi di formazione che si sono attivati e il programma di quelli futuri, sottolineando l’importante accordo raggiunto con le università per la certificazione degli stessi. 

Sono poi state illustrate le proposte del comitato studi legislativi e il confronto con le istituzioni per il rilascio del tanto sospirato tesserino ministeriale.

Successivamente sono stati premiati tre laureati che hanno portato le loro tesi di laurea su temi investigativi, un’iniziativa volta a dare spazio e merito ai giovani, in cui la Federpol crede molto.

Infine si sono affrontati gli attualissimi argomenti legati alla privacy e a tutte le problematiche legate alla professione dell’investigatore privato.

Tante le personalità intervenute, sia dal mondo accademico sia da quello delle istituzioni, che hanno risposto alle numerose domande della platea.

Finito il congresso ora non resta altro che darsi da fare per valorizzare ulteriormente la figura dell’investigatore privato.

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