Attualità – Droni – DroneGuardy, negli USA il “drone guardiano” di cuore italiano

Si chiama DroneGuardy ed è la start-up fondata, nella Silicon Valley, da Simone e Alessia Russo per mettere in sicurezza le case americane

È una start-up, fondata nell’agosto scorso nella Silicon Valley, in California. Si chiama DroneGuardy e ha una grande ambizione: rivoluzionare il mondo della security e della videosorveglianza attraverso l’uso dei droni. Ma DroneGuardy è anche una case history che ci tocca da vicino, perché ad avviarla sono stati due giovani fratelli italiani: Simone e Alessia Russo.

Alla base del progetto è la convinzione che i droni possano essere efficacemente sfruttati anche nel mondo della security e della videosorveglianza, come già dimostrato nei casi di catastrofi e/o calamità naturali. Un drone può infatti partire e raggiungere qualsiasi luogo, anche il più inaccessibile, in pochi minuti, restituendo immagini in alta risoluzione, in tempo reale e da varie angolazioni.

I fondatori di DroneGuardy Simone e Alessia Russo
I fondatori di DroneGuardy Simone e Alessia Russo

Simone Russo ha 27 anni e conosce bene il mondo dei droni. Nel 2015 è stato inserito da “Wired” nella classifica dei cinque giovani start-upper under 35 più promettenti. Da allora Simone ha lavorato con successo al suo progetto “Immodrone” (www.immodrone.it), grazie al quale ha integrato l’utilizzo dei droni nel marketing turistico immobiliare.

Alessia, invece, ha compiuto 18 anni soltanto ai primi di agosto di quest’anno. Nel 2017 ha frequentato l’ultimo anno di High School in Canada, a Vancouver, e lì ha vissuto in prima persona lo spirito imprenditoriale dei giovani d’Oltreoceano, maturando il desiderio di dare vita a qualcosa di proprio. Ed ecco che, proprio nel mese di agosto, Simone e Alessia lanciano Droneguardy.com, il “drone guardiano” che sorveglia ville e aziende in caso di allarme.

«Negli USA, il mercato della sicurezza - racconta Simone Russo - vale 67 miliardi di dollari, con una previsione di crescita costante che lo porterà a toccare il tetto degli 82 miliardi entro il 2023. Dall’altro lato, l’impatto della criminalità sull’economia americana, con 2 milioni di furti nelle case ogni anno, pesa 1 trilione di dollari all’anno. Due dati che ci hanno fatto riflettere: la sorveglianza potenziata da un drone può essere più veloce di qualsiasi guardia di sicurezza privata. Ha inoltre un forte effetto deterrente e offre una visuale aerea più completa ed efficace».

Nella start-up ha fiducia anche il colosso DJI, leader mondiale nella produzione di droni consumer e professionali, che ha siglato un accordo di partnership con DroneGuardy per la California.

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